Bill Harford: Alice, cosa pensi che dobbiamo fare?
Alice: Che cosa dobbiamo fare? Che cosa penso io, non lo so. Penso che prima dobbiamo ringraziare il destino. Ringraziarlo per averci fatto uscire senza danno da tutte le nostre avventure. Sia da quelle vere che da quelle solo sognate.
B.: Sei sicura, senza danno?
A.: Se sono sicura? Io lo sono solo tanto quanto sono sicura che la realtà di una sola notte, senza contare quella di un’intera vita, corrisponde alla verità.
B.: E nessun sogno è mai soltanto sogno.
A.: L’importante è che ora siamo svegli. E spero tanto che lo resteremo a lungo.
B.: Per sempre.
A.: Per sempre?
B.: Per sempre.
A.: No, non usiamo quella parola. Mi spaventa. Ma io ti voglio molto bene. E sai? C’è una cosa molto importante che noi dobbiamo fare prima possibile.
B.: Cosa?
A.: Scopare.
"C'è inoltre un romanzo di Arthur Schnitzler, Doppio sogno, che vorrei fare ma su cui non ho ancora cominciato a lavorare"
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