Geoffrey James, 1987 |
Libro 6 - Management
Così parlò il maestro programmatore:
"Che i programmatori siano molti e i manager pochi - allora tutto sarà produttivo."
"Che i programmatori siano molti e i manager pochi - allora tutto sarà produttivo."
6.1
Quando i manager tengono riunioni infinite, i programmatori scrivono giochi. Quando i contabili parlano di profitti trimestrali, il budget dello sviluppo sta per essere tagliato. Quando gli scienziati più vecchi parlano del cielo azzurro, stanno per arrivare le nuvole.
Davvero, questo non è il Tao della Programmazione.
Quando i manager prendono impegni, i giochi vengono ignorati. Quando i contabili fanno progetti a lunga scadenza, stanno per tornare l'armonia e l'ordine. Quando gli scienziati più vecchi prendono in mano i problemi, i problemi stanno per essere risolti.
Davvero, questo è il Tao della Programmazione.
Davvero, questo non è il Tao della Programmazione.
Quando i manager prendono impegni, i giochi vengono ignorati. Quando i contabili fanno progetti a lunga scadenza, stanno per tornare l'armonia e l'ordine. Quando gli scienziati più vecchi prendono in mano i problemi, i problemi stanno per essere risolti.
Davvero, questo è il Tao della Programmazione.
6.2
Perchè i programmatori non sono produttivi?
Perchè il loro tempo è sprecato in riunioni.
Perchè i programmatori si ribellano? Perchè il management interferisce troppo.
Perchè i programmatori si dimettono uno per uno? Perchè sono esausti.
Lavorando per un management scadente, non danno più valore al loro lavoro.
Perchè il loro tempo è sprecato in riunioni.
Perchè i programmatori si ribellano? Perchè il management interferisce troppo.
Perchè i programmatori si dimettono uno per uno? Perchè sono esausti.
Lavorando per un management scadente, non danno più valore al loro lavoro.
6.3
Un manager stava per essere licenziato, ma un programmatore che lavorava per lui inventò un nuovo programma che divenne popolare e vendette bene. Come risultato, il manager mantenne il suo posto.
Il manager cercò di dare un compenso extra al programmatore, ma il programmatore lo rifiutò, dicendo, "Ho scritto il programma perchè pensavo che fosse un concetto interessante, quindi non mi aspetto alcun premio."
Il manager, sentendo questo, pensò: "Questo programmatore, anche se ha una posizione di basso pregio, capisce bene il dovere proprio di un impiegato. Promuoviamolo alla posizione esaltata di consulente del management!"
Ma quando gli venne detto, il programmatore rifiutò nuovamente, dicendo, "Io esisto per poter programmare. Se venissi promosso, non farei altro che sprecare il tempo di tutti. Posso andare ora? Ho un programma a cui sto lavorando."
Il manager cercò di dare un compenso extra al programmatore, ma il programmatore lo rifiutò, dicendo, "Ho scritto il programma perchè pensavo che fosse un concetto interessante, quindi non mi aspetto alcun premio."
Il manager, sentendo questo, pensò: "Questo programmatore, anche se ha una posizione di basso pregio, capisce bene il dovere proprio di un impiegato. Promuoviamolo alla posizione esaltata di consulente del management!"
Ma quando gli venne detto, il programmatore rifiutò nuovamente, dicendo, "Io esisto per poter programmare. Se venissi promosso, non farei altro che sprecare il tempo di tutti. Posso andare ora? Ho un programma a cui sto lavorando."
6.4
Un manager andò dai suoi programmatori e disse loro: "Riguardo alle vostre ore di lavoro: dovete essere entrati alle nove del mattino e uscire alle cinque del pomeriggio." Sentendo questo, tutti si arrabbiarono e alcuni si dimisero immediatamente.
Allora il manager disse: "Va bene, in questo caso potete gestire da voi l'orario di lavoro, a patto che finiate in tempo i vostri progetti." I programmatori, ora soddisfatti, iniziarono a entrare in ufficio a mezzogiorno e lavorare fino a tarda notte.
Allora il manager disse: "Va bene, in questo caso potete gestire da voi l'orario di lavoro, a patto che finiate in tempo i vostri progetti." I programmatori, ora soddisfatti, iniziarono a entrare in ufficio a mezzogiorno e lavorare fino a tarda notte.
Il Tao della Programmazione: Libro 5
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