Discese nel mondo un maestro, nato nella terra santa dell'Indiana, cresciuto sulle mistiche alture ad est di Fort Wayne.
Il maestro imparò nelle scuole pubbliche dell'Indiana le cose di questo mondo, e poi crescendo il mestiere di meccanico riparatore di automobili.
Ma il maestro possedeva cognizioni di altri paesi e di altre scuole, grazie ad altre vite da lui vissute. Ricordava queste ultime e ricordando divenne savio e forte, per cui altri si resero conto della sua forza e a lui si rivolsero per essere consigliati.
Imparare significa scoprire quello che già sai. Fare significa dimostrare che lo sai. Insegnare è ricordare agli altri che sanno bene quanto te. Siete tutti allievi, praticanti, maestri.
Il tuo solo dovere in ogni esistenza è di essere fedele a te stesso. Essere fedele a chiunque altro, o a qualsiasi altra cosa, non soltanto è impossibile, ma il segno di un falso Messia.
Le domande più semplici sono le più profonde. Dove sei nato? Dov'è la tua casa? Dove stai andando? Che cosa stai facendo? Pensa a queste cose di quando in quando, e osserva le tue risposte cambiare.
Tu insegni meglio ciò che più hai bisogno di imparare.
Gli amici ti conosceranno meglio nel primo minuto dell'incontro di quanto gli estranei possano conoscerti in mille anni.
Il modo migliore per evitare responsabilità consiste nel dire: «Ho avuto responsabilità».
Sei guidato nella tua esistenza dalla creatura interiore capace di apprendere dal gaio essere spirituale che è il tuo vero Io. Non voltare le spalle a futuri possibili prima di essere certo che non hai niente da imparare da essi. Sei sempre libero di cambiare idea e di scegliere un avvenire diverso, o un diverso passato.
Non esiste nulla che sia un problema senza un dono per te nelle mani. Tu cerchi problemi perché hai bisogno dei loro doni.
Il legame che unisce la tua vera famiglia non è quello del sangue, ma quello del rispetto e della gioia per le reciproche vite. Di rado gli appartenenti ad una famiglia crescono sotto lo stesso tetto.
Cavilla sui tuoi limiti e senza dubbio ti apparterranno.
Mai ti si concede un desiderio senza che inoltre ti sia concesso il potere di farlo avverare. Può darsi che tu debba faticare per questo, tuttavia.
Il mondo è il quaderno degli esercizi, le pagine sulle quali esegui le somme. Non è realtà, sebbene tu possa esprimere la realtà in esso qualora lo desideri. Sei inoltre libero di scrivere assurdità, o menzogne, o di strappare le pagine.
Il peccato originale consiste nel limitare l'Essere. Non lo commettere.
Se ti eserciterai ad essere immaginario per qualche tempo, capirai che i personaggi immaginari sono talora più reali delle persone con un corpo e i battiti cardiaci.
La tua coscienza è il metro della schiettezza del tuo egoismo. Ascoltala attentamente.
Ogni persona, tutti gli eventi della tua vita sono lì perché tu li hai attratti lì. Quello che decidi di fare con essi dipende da te.
La verità che tu dici non ha passato né futuro. È e non deve essere altro.
Ecco una prova per accertare se la tua missione sulla terra è compiuta. Se sei vivo non lo è.
Per poter vivere libero e felicemente devi sacrificare la noia. Non sempre è un facile sacrificio.
Non lasciarti sgomentare dagli addii. Un addio è necessario prima che ci si possa ritrovare. E il ritrovarsi dopo momenti o esistenze, è certo per coloro che sono amici.
L'indizio della tua ignoranza è l'intensità con cui credi nell'ingiustizia e nella tragedia. Quella che il bruco chiama la fine del mondo, il maestro la chiama una farfalla.
Se ami qualcuno lascialo libero. Se torna da te, sarà per sempre tuo, altrimenti non lo è mai stato.
Nessun commento:
Posta un commento