lunedì 24 gennaio 2011
la sfida del Tao complesso
Introduzione: La sfida della complessità nell’età globale
di Gianluca Bocchi e Mauro Ceruti
Presentazione
di Gianluca Bocchi e Mauro Ceruti
- La hybris dell’onniscienza e la sfida della complessità, di Mauro Ceruti
- Le vie della complessità, di Edgar Morin
- Perché non può esserci un paradigma della complessità, di Isabelle Stengers
- Progettazione della complessità e complessità della progettazione, di Jean-Louis Le Moigne
- Il complesso di semplicità, di Ernst von Glasersfeld
- Cibernetica ed epistemologia: storia e prospettive, di Heinz von Foerster
- Complessità del cervello e autonomia del vivente, di Francisco J. Varela
- Complessità, disordine e autocreazione del significato, di Henri Atlan
- L’esplorazione della complessità, di Ilya Prigogine
- L’approccio della sinergetica al problema dei sistemi complessi, di Hermann Haken
- Gaia: una proprietà coesiva della vita, di James E. Lovelock
- Il darwinismo e l’ampliamento della teoria evoluzionista, di Stephen Jay Gould
- La traduzione della complessità biologica in una sottile semplicità, di Brian C. Goodwin
- Contributi sulla complessità: le scienze neurologiche e le scienze del comportamento, di Karl Pribram
- Complessità esterna e complessità interna nella costruzione d’un modello di comportamento, di Luciano Gallino
- L’architettura del “Jumbo”, di Douglas R. Hofstadter
- Il conoscere del sapere. Complessità e psicologia culturale, di Donata Fabbri Montesano e Alberto Munari
- La scienza politica e la sfida della complessità, di Gianfranco Pasquino
- L’evoluzione della complessità e l’ordine mondiale contemporaneo, di Ervin Laszlo
- La gestione a tecnologia superiore e la gestione della tecnologia superiore, di Milan Zeleny
- Dal paradigma di Pangloss al pluralismo evolutivo: la costruzione del futuro nei sistemi umani, di Gianluca Bocchi
- La hybris dell’onniscienza e la sfida della complessità, di Mauro Ceruti
- Le vie della complessità, di Edgar Morin
- Perché non può esserci un paradigma della complessità, di Isabelle Stengers
- Progettazione della complessità e complessità della progettazione, di Jean-Louis Le Moigne
- Il complesso di semplicità, di Ernst von Glasersfeld
- Cibernetica ed epistemologia: storia e prospettive, di Heinz von Foerster
- Complessità del cervello e autonomia del vivente, di Francisco J. Varela
- Complessità, disordine e autocreazione del significato, di Henri Atlan
- L’esplorazione della complessità, di Ilya Prigogine
- L’approccio della sinergetica al problema dei sistemi complessi, di Hermann Haken
- Gaia: una proprietà coesiva della vita, di James E. Lovelock
- Il darwinismo e l’ampliamento della teoria evoluzionista, di Stephen Jay Gould
- La traduzione della complessità biologica in una sottile semplicità, di Brian C. Goodwin
- Contributi sulla complessità: le scienze neurologiche e le scienze del comportamento, di Karl Pribram
- Complessità esterna e complessità interna nella costruzione d’un modello di comportamento, di Luciano Gallino
- L’architettura del “Jumbo”, di Douglas R. Hofstadter
- Il conoscere del sapere. Complessità e psicologia culturale, di Donata Fabbri Montesano e Alberto Munari
- La scienza politica e la sfida della complessità, di Gianfranco Pasquino
- L’evoluzione della complessità e l’ordine mondiale contemporaneo, di Ervin Laszlo
- La gestione a tecnologia superiore e la gestione della tecnologia superiore, di Milan Zeleny
- Dal paradigma di Pangloss al pluralismo evolutivo: la costruzione del futuro nei sistemi umani, di Gianluca Bocchi
“ | Il punto di vista dal quale si delinea il programma di ricerca dell'epistemologia genetica consiste nella collocazione del problema della conoscenza nel cuore stesso del problema della vita | ” | mauro ceruti |
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mercoledì 19 gennaio 2011
il Te del Tao: XII - REPRIMERE LE BRAME
XII - REPRIMERE LE BRAME
I cinque colori fan sì che s'acciechi l'occhio dell'uomo,
le cinque note fan sì che s'assordi l'orecchio dell'uomo,
i cinque sapori fan sì che falli la bocca dell'uomo,
la corsa e la caccia fan sì che s'imbesti il cuore dell'uomo,
i beni che con difficoltà si ottengono
fan sì che sia dannosa la condotta dell'uomo.
Per questo il santo
è per il ventre e non per l'occhio.
Perciò respinge l'uno e preferisce l'altro
le cinque note fan sì che s'assordi l'orecchio dell'uomo,
i cinque sapori fan sì che falli la bocca dell'uomo,
la corsa e la caccia fan sì che s'imbesti il cuore dell'uomo,
i beni che con difficoltà si ottengono
fan sì che sia dannosa la condotta dell'uomo.
Per questo il santo
è per il ventre e non per l'occhio.
Perciò respinge l'uno e preferisce l'altro
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venerdì 14 gennaio 2011
i Luoghi del Tao: Perry Green
Sculpture is an art of the open air.
I would rather have a piece of sculpture put in a landscape, almost any landscape, than in or on the most beautiful building I know.
Henry Moore Studios & Gardens
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