mercoledì 11 dicembre 2013

il Te del Tao: LXV - LA PURA VIRTÙ


LXV - LA PURA VIRTÙ

In antico chi ben praticava il Tao
con esso non rendeva perspicace il popolo,
ma con esso si sforzava di renderlo ottuso:
il popolo con difficoltà si governa
poiché la sua sapienza è troppa.
Perciò governare il regno con la sapienza
è la rovina del regno,
governare il regno non con la sapienza
è la prosperità del regno.
Chi sa queste due cose diviene simile al modello,
saper divenire simile al modello
è la misteriosa virtù.
Profonda e imperscrutabile è la misteriosa virtù
e contrapposta alle creature,
ma alla fine arriva alla grande conformità.

i Luoghi del Tao: Ajanta & Ellora

Ellora cave 10: Seated Buddha
Le grotte di Ajanta e Ellora, Maharashtra, India - entrambe dichiarate dall'Unesco patrimonio dell'umanità - sono due siti di templi scavati nella roccia. In particolare le grotte di Ellora contengono templi databili dal 575 fino alla fine del IX secolo, dedicati alle religioni Buddhista, Brahmanica e Jainista.
Ajanta cave 10: tempera
Ellora cave 16: Kailasa Temple
The Ellora caves

lunedì 9 dicembre 2013

Celebrazione (3 di Coppe)


Le tre donne che danzano nel vento, sotto la pioggia, ci ricordano che la celebrazione non deve mai dipendere dalle circostanze esterne. Non dobbiamo aspettare alcuna festa speciale, né un'occasione formale, né un giorno di sole e senza nuvole. La vera celebrazione sorge da una gioia che, come prima cosa, è sperimentata profondamente dentro di sé, e poi zampilla fino a diventare un canto e una danza e una risata e, certo, perfino lacrime di gratitudine che straripano. Quando scegli questa carta, è un segnale che stai diventando sempre più disponibile e aperto alle molte opportunità che esistono nella vita di celebrare, e di diffondere questa festa per contagio agli altri. Non preoccuparti di organizzare feste: sciogliti i capelli, togliti le scarpe, e inizia da subito a sguazzare nelle pozzanghere. A ogni istante la festa accade ovunque intorno a te.

La vita è un momento da celebrare, di cui gioire. Fanne un divertimento, una celebrazione, e allora entrerai nel tempio. Il tempio non si addice ai volti lugubri e tirati, non è mai stato un luogo adatto a loro. Osserva la vita: vedi tristezza da qualche parte? Hai mai visto un albero depresso? Hai mai visto un uccello roso dall'ansia? Hai mai visto un animale nevrotico? No, la vita non è così, per nulla. Solo l'uomo da qualche parte è andato a male, ed è accaduto perché pensa di essere molto saggio, molto astuto. La vostra astuzia è il vostro male. Non essere troppo saggio. Ricordati sempre di fermarti; non andare mai all'estremo. Un po' di follia e un po' di saggezza vanno bene, e la giusta combinazione fa di te un buddha.

Tao verticale

Richard Silver, Vertical Churches, Franciszkanska Church, Krakow
http://www.richardsilverphoto.com/

giovedì 5 dicembre 2013

i grandi processi del Tao - VII


I GRANDI PROCESSI STOCASTICI.

8. PROCESSI STOCASTICI, DIVERGENTI E CONVERGENTI.

Molto tempo fa, Ross Ashby osservò che nessun sistema (un calcolatore‚ un organismo) può produrre alcunché di "nuovo" a meno che non contenga una sorgente di casualità. Nel calcolatore si tratterà di un generatore di numeri casuale che assicurerà che la 'ricerca', le mosse per tentativi ed errori della macchina, arrivino a coprire tutte le possibilità dell'insieme da esplorare.
In altre parole, tutti i sistemi innovativi o "creativi" sono "divergenti"; viceversa, le sequenze di eventi prevedibili sono "ipso facto", convergenti.
Ciò non significa, per inciso, che tutti i processi divergenti siano stocastici: per esserlo il processo non solo ha bisogno di un accesso alla casualità, ma anche di un comparatore interno, che nell'evoluzione prende il nome di “selezione naturale” e nel pensiero quello di “preferenza” o “rinforzo”.
Può anche darsi che agli occhi dell'eternità, che vede tutto in un contesto cosmico ed eterno, "tutte" le sequenze di eventi diventino stocastiche. Agli occhi dell'eternità, o anche a quelli del paziente e compassionevole santo taoista, può esser chiaro che per dirigere il sistema totale non è necessaria alcuna preferenza ultima. Ma noi viviamo in una regione limitata dell'universo, e ciascuno di noi esiste in un tempo limitato. Per noi il divergente è reale ed è una sorgente potenziale di disordine oppure di innovazione.
Talvolta ho addirittura il sospetto che, benché‚ prigionieri dell'illusione, noi, con le nostre scelte e preferenze, lavoriamo per il taoista, mentre lui se ne sta comodamente seduto. (Mi viene in mente quel mitico poeta che era anche un obiettore di coscienza e che proclamava: “Io sono la civiltà per la quale si stanno battendo gli altri”. Forse aveva ragione, in un certo senso?).
Comunque sia, la nostra esistenza si svolge, a quanto pare, in una biosfera limitata, la cui propensione principale è determinata da due processi stocastici combinati. Un tale sistema non può restare a lungo senza cambiare; ma il "ritmo" del cambiamento è limitato da tre fattori:
a) La barriera di Weissmann tra il cambiamento somatico e quello genetico, discussa in questo capitolo al paragrafo 1, impedisce che le modifiche somatiche di adattamento diventino sconsideratamente irreversibili.
b) In ciascuna generazione la riproduzione sessuata garantisce che il programma del D.N.A. degli individui nuovi non sia in violento contrasto con quello dei vecchi; si tratta di una forma di selezione naturale che agisce a livello del D.N.A., qualunque sia il significato del nuovo progetto deviante per il fenotipo.
c) L'epigenesi agisce come un sistema convergente e conservativo; l'embrione che si sta sviluppando è, in sé, un contesto di selezione che favorisce il conservatorismo.
Fu Alfred Russel Wallace a vedere chiaramente che la selezione naturale è un processo conservativo. Il suo modello quasi cibernetico, nella lettera in cui egli spiegava la sua idea a Darwin, è stato già citato, ma vale la pena ripeterlo anche qui:
“L'azione di questo principio è esattamente come quella del regolatore centrifugo di una macchina a vapore, che controlla e corregge ogni irregolarità quasi ancor prima che essa diventi evidente; in modo analogo, nessuna carenza squilibrata nel regno animale può mai raggiungere dimensioni cospicue, poichè‚ si farebbe sentire fin dall'inizio rendendo difficile l'esistenza e quasi certa la susseguente estinzione”.













Tao boom boom boom sulla collina



Climbing up on Solsbury Hill
I could see the city light
Wind was blowing, time stood still
Eagle flew out of the night
He was something to observe
Came in close, I heard a voice
Standing stretching every nerve
Had to listen had no choice
I did not believe the information
I just had to trust imagination
My heart going boom boom boom
"Son," he said "Grab your things,
I've come to take you home."

To keep in silence I resigned
My friends would think I was a nut
Turning water into wine
Open doors would soon be shut
So I went from day to day
Tho' my life was in a rut
"Till I thought of what I'd say
Which connection I should cut
I was feeling part of the scenery
I walked right out of the machinery
My heart going boom boom boom
"Hey" he said "Grab your things
I've come to take you home."
(Back home.)

When illusion spin her net
I'm never where I want to be
And liberty she pirouette
When I think that I am free
Watched by empty silhouettes
Who close their eyes but still can see
No one taught them etiquette
I will show another me
Today I don't need a replacement
I'll tell them what the smile on my face meant
My heart going boom boom boom
"Hey" I said "You can keep my things,
They've come to take me home."

Ludwig Van Beethoven, Nona Sinfonia, manuscritto autografo

martedì 3 dicembre 2013

il Tao dei morti - secondo stadio


LIBRO I - PARTE I

Il Bardo del Momento della Morte

Istruzioni Concernenti il Secondo Stadio del Chikhai Bardo: La Chiara Luce Secondaria Vista Immediatamente Dopo la Morte

Così la Chiara Luce primordiale è stata riconosciuta e la Liberazione ottenuta. Ma se si teme che la Chiara Luce primordiale non sia stata riconosciuta, allora si può dare per certo che vi sarà un albeggiare sul defunto che è chiamato la Chiara Luce secondaria, che apparirà per la durata approssimativa di un pasto, dopo che l'ultimo respiro sarà stato esalato.

A seconda del buono o del cattivo karma, la forza vitale defluisce giù o nel nervo di destra o in quello di sinistra ed esce attraverso alcune aperture del corpo. Subentra allora una condizione di lucidità dello spirito.

Si dice che lo stato della Chiara Luce Primordiale perduri per il tempo di un pasto, dipendendo però dalle buone o cattive condizioni dei nervi ed anche dal fatto che sia stato in precedenza praticato o meno il confronto faccia a faccia.

Quando il principio di coscienza esce dal corpo, esso si chiede: “Sono morto o non sono morto?” Ma non è in grado di stabilirlo. Vede i suoi parenti ed i suoi conoscenti come era abituato a vederli prima. E ne sente anche il pianto. Le terrificanti illusioni karmiche non sono ancora comparse. E nemmeno sono comparse le spaventose apparizioni o esperienze causate dai Signori della Morte.

Durante questo intervallo le istruzioni devono essere applicate dal Lama o dal lettore:

Ci sono dei devoti che si trovano allo stadio perfezionato ed altri che sono allo stadio di visualizzazione. Se si tratta di un devoto nello stadio perfezionato, allora si deve chiamarlo tre volte per nome e ripetere di continuo le istruzioni summenzionate del confronto faccia a faccia con la Chiara Luce. Se si tratta di un devoto allo stadio di visualizzazione, allora si legga per lui la descrizione introduttiva ed il testo della Meditazione sulla sua divinità tutelare, e poi si dica:
“Oh, nobile essere, medita sulla tua divinità tutelare (ed il nome di questa deve essere pronunciato dal lettore). Non farti distrarre. Concentra con ardore il tuo spirito sulla tua divinità protettrice. Medita su di lei come se fosse il riflesso della luna nell‟acqua, visibile ma pure inesistente. Medita su di lei come se fosse un essere con un corpo fisico.”

Così dicendo il lettore imprimerà ciò.

Se il defunto è una persona comune, si dica:

“Medita sul Grande Signore Compassionevole.”

Posti così in confronto faccia a faccia anche quelli che non si aspetterebbero di riconoscere il Bardo saranno senza alcuna esitazione in grado di riconoscerlo.

Le persone che in vita si sono confrontate faccia a faccia con la Realtà per mezzo di un guru, ma che non hanno familiarizzato con essa, non saranno in grado di riconoscere con chiarezza il Bardo da sole. Un guru o un fratello della Fede dovrà imprimere vividamente tali persone.

Ci possono anche essere quelli che, pur avendo familiarizzato con gli insegnamenti possono, a causa della violenza della malattia che ne ha determinato la morte, essere mentalmente incapaci di resistere alle illusioni. Anche per loro, queste istruzioni sono assolutamente necessarie.

Ancora, ci sono quelli che, anche se avevano precedentemente familiarizzato con gli insegnamenti, si sono meritate di passare ad uno stato di esistenza miserabile a causa della rottura di voti o per non aver compiuto con onestà degli obblighi essenziali. Per costoro queste istruzioni sono indispensabili.

Se il primo stadio del sentiero del Bardo è stato riconosciuto al volo, tanto meglio. Altrimenti, attraverso l'applicazione di questo diverso richiamo del defunto, mentre è nel secondo stadio del Bardo, il suo intelletto sarà risvegliato ed otterrà la Liberazione.

Mentre è nel secondo stadio del Bardo, il corpo del defunto è nello stato chiamato il brillante corpo illusorio (il corpo astrale dei teosofi).

Non rendendosi conto se sia morto o meno, il defunto raggiunge uno stato di lucidità. Se le istruzioni vengono applicate con successo al defunto mentre egli è in questo stato, allora, attraverso l‟incontro con la Realtà Madre e con la Visione Personale delle forme pensiero, il karma non potrà esercitare il suo controllo. Come i raggi del sole scacciano le tenebre, la Chiara Luce sul Sentiero scaccia il potere del karma.

Quello che è chiamato il secondo stadio del Bardo sorge sopra il corpo-mentale. Il "Conoscente" resta dentro i luoghi in cui sono state confinate le sue attività. Se in questo momento, questo speciale insegnamento viene applicato in modo efficace, allora l'obiettivo sarà stato raggiunto; perché le illusioni karmiche non saranno arrivate in tempo per trascinare di qua e di là il defunto distogliendolo dal suo obiettivo che è l'Illuminazione.

dalla versione di W.Y. Evans - Wentz


il Tao dei morti

Tao con le mani




Kuntsevo Cemetery, Moscow, Russia

lunedì 25 novembre 2013

i tre Tao complessi: Ecosistema

Dei tre sistemi più complessi conosciuti - la coscienza, l'ecosistema planetario e l'universo - lo studio e la modellizazione dell'ecosistema globale terrestre ha da diversi anni un'importanza centrale, ampiamente sottovalutata e ignorata, per la previsione delle modificazioni ambientali distruttive ed irreversibili dovuti all'influenza umana.
Il rapporto 2013 sui cambiamenti climatici del Working Group I dell'IPCC descrive la situazione attuale e fornisce alcune previsioni sul futuro:
Gary Larson

http://www.ipcc.ch/

la prova di (metà) Tao


"Ogni proprietà positiva è necessariamente positiva.
Per definizione Dio ha tutte e solo le proprietà positive.
L'esistenza necessaria è una proprietà positiva.
Quindi Dio, se è possibile, possiede necessariamente l'esistenza.
Il sistema di tutte le proprietà positive è compatibile.
Quindi Dio è possibile.
Essendo possibile, Dio esiste necessariamente"


T3 Necessarily, God - G(x) - exists:   xG(x)

Gödel’s proof is challenging to formalize and verify because it requires an expressive logical language with modal operators (possibly and necessarily) and with quantifiers for individuals and properties. Our computer-assisted formalizations rely on an embedding of the modal logic into classical higher-order logic with Henkin semantics. The formalization is thus essentially done in classical higher-order logic where quantified modal logic is emulated.
In our ongoing computer-assisted study of Gödel’s proof we have obtained the following results:

– The basic modal logic K is sufficient for proving T1, C and T2.
– Modal logic S5 is not needed for proving T3; the logic KB is sufficient.
– Without the first conjunct Φ(x) in D2 the set of axioms and definitions would be inconsistent.
– For proving theorem T1, only the left to right direction of axiom A1 is needed. However, the backward direction of A1 is required for proving T2.

This work attests the maturity of contemporary interactive and automated deduction tools for classical higher-order logic and demonstrates the elegance and practical relevance of the embeddings-based approach. Most importantly, our work opens new perspectives for a computer-assisted theoretical philosophy. The critical discussion of the underlying concepts, definitions and axioms remains a human responsibility, but the computer can assist in building and checking rigorously correct logical arguments. In case of logico-philosophical disputes, the computer can check the disputing arguments and partially fulfill Leibniz’ dictum: Calculemus — Let us calculate!
Raimondo Lullo, Prova logica dell'esistenza di Dio, XIII secolo.

Christoph Benzmüller

Bruno Woltzenlogel Paleo

mercoledì 20 novembre 2013

il Te del Tao: LXIV - ATTENERSI AL PICCOLO


LXIV - ATTENERSI AL PICCOLO

Quello che è fermo con facilità si trattiene,
quello che non è cominciato con facilità si divisa,
quello che è fragile con facilità si spezza,
quello che è minuto con facilità si disperde:
opera quando ancora non è in essere,
ordina quando ancora non è in disordine.
Un albero che a braccia aperte si misura
nasce da un minuscolo arboscello,
una torre di nove piani
comincia con un cumulo di terra,
un viaggio di mille li
principia da sotto il piede.
Chi governa corrompe,
chi dirige svia.
Per questo il santo
non governa e perciò non corrompe,
non dirige e perciò non svia.
La gente nel condurre le proprie imprese
sul punto di compierle sempre le guasta,
se curasse la fine come il principio
allora non vi sarebbero imprese guaste.
Per questo il santo
brama quello che non è bramato
e non pregia i beni che con difficoltà si ottengono,
studia quello che non viene studiato
e ritorna su quello che gli altri han travalicato.
Per favorire la spontaneità delle creature
non osa agire.

arrivando da qualche parte, ma non nel Tao


Never stop the car on a drive in the dark
Never look for the truth in your mother's eyes
Never trust the sound of rain upon a river rushing
Through your ears

Arriving somewhere but not here

Could you imagine the final sound as a gun
Or the smashing windscreen of a car?
Did you ever imagine the last thing you'd hear as you're fading out
Was a song?

Arriving somewhere but not here

[Chorus:]

All my designs, simplified
And all of my plans, compromised
And all of my dreams, sacrificed

Ever had the feeling you've been here before?
Drinking down the poison the way you were taught
Ever thought from here on in your life begins
And all you knew was wrong?

Arriving somewhere but not here

All my designs, simplified
And all of my plans, compromised
And all of my dreams...

Did you see the redness block your part?
Did the scissors cut a way to your heart?
Did you feel the end before the suns of mothers
Tearing you apart?

martedì 19 novembre 2013

l'Innocenza (il Sole) - XIX Major


Il vecchio raffigurato in questa carta irradia nel mondo un diletto di bimbo. È circondato da una sensazione di grazia, quasi fosse a casa, in pace con se stesso e con ciò che la vita gli ha portato. Il vecchio sembra avere una comunicazione giocosa con la mantide religiosa posata sul suo dito, come fossero due vecchi amici. I fiori rosa che piovono a cascata intorno a lui indicano un tempo di abbandono, rilassamento e dolcezza. Sono una risposta alla sua presenza, un riflesso delle sue qualità. L'innocenza che è frutto di una profonda esperienza della vita, ha la qualità di un bambino, ma non è infantile. L'innocenza del bambino è bella, ma è ignorante. Verrà sostituita dalla sfiducia e dal dubbio man mano che il bambino crescerà e apprenderà che il mondo può essere un luogo pericoloso e minaccioso. Ma l'innocenza di una vita vissuta in pienezza ha una qualità di saggezza e accettazione della meraviglia della vita in continuo mutamento.

Lo Zen afferma che, se abbandoni il sapere - e nel sapere è inclusa ogni cosa: il tuo nome, la tua identità, tutto quanto, poiché queste cose ti sono state date dagli altri - se lasci cadere tutto ciò che gli altri ti hanno dato, acquisirai nel tuo essere una qualità totalmente diversa: l'innocenza. Sarà una crocifissione della "persona", della personalità, e avverrà una resurrezione della tua innocenza: di nuovo tornerai a essere un bambino, rinato.

giovedì 14 novembre 2013

cicli meta-Tao

Ciclo di Krebs: acido citrico
La successiva metastruttura discussa da Tyler Volk e Jeff Bloom sono i cicli, intesi come ripetizioni di strutture nello tempo o nello spazio:

Background

Cycles are repetitions in space or time, such as, circulations, waves, repetitive routines, etc. Interactions of cycles and arrows create spirals or helices.

Examples

  • In architecture and design: heating & cooling systems, movement patterns in buildings, etc.
  • In art: perceptual “movement,” musical compositions, choreography, etc.
  • In social sciences: repetitive actions, routines, rituals, helical patterns of themes running through discourse and other psychosocial situations, etc.
  • In other senses: laps in a race, wheel of karma, etc.

Metapatterns

The Pattern Underground