venerdì 6 giugno 2014

ci incontremo di nuovo, Tao


Vera Lynn - We'll Meet Again

We'll meet again
We'll meet again,
Don't know where,
Don't know when
But I know we'll meet again some sunny day
Keep smiling through,
Just like you always do
Till the blue skies drive the dark clouds far away

So will you please say "Hello"
To the folks that I know
Tell them I won't be long
They'll be happy to know
That as you saw me go
I was singing this song

We'll meet again,
Don't know where,
Don't know when
But I know we'll meet again some sunny day

We'll meet again,
Don't know where
Don't know when.
But I know we'll meet again some sunny day.
Keep smiling through
Just like you always do,
'Til the blue skies
Drive the dark clouds far away
So will you please say"Hello"
To the folks that I know.
Tell them I won't be long.
They'll be happy to know
That as you saw me go,
I was singin' this song.

We'll meet again,
Don't know where,
Don't know when
But I know we'll meet again some sunny day...




Does anybody here remember Vera Lynn?
Remember how she said that
We would meet again
Some sunny day?
Vera! Vera!
What has become of you?
Does anybody else here
Feel the way I do?

giovedì 5 giugno 2014

difesa del Tao - I


Defenses of Faith

A second group of examples of noncommunication or unknowing will move us somewhat closer to the more clearly biological. These examples are necessarily very different from those I have already offered, but I believe the issues to be formally comparable.
It is seemingly a general truth in biology that the body that is adjusting itself to the stresses and vicissitudes of experience shall not communicate with the DNA, the carrier of genetic instructions for the next generation. No news of the body‘s adjustments shall be registered in the DNA to affect the offspring. In the old phrase, there shall be no inheritance of acquired characteristics.
Similarly, it is apparently necessary that we have no knowledge of the processes by which in our perception images are formed.
Can these two very different prohibitions on the transmission of information be compared to each other? And can they be compared to the kinds of necessary noncommunication discussed in the previous chapter?
I maintain that if there were communications across the so-called Weismannian barrier, the whole process of evolution would break down. Similarly, if we were aware of the processes whereby we form mental images, we would no longer be able to trust them as a basis for action. They say the centipede always knew how to walk until somebody asked it which leg it would move first.
In chapter 7 I showed that there are messages in human affairs (descriptions, news, injunctions, premises, and propositions of many sorts) that had better not be communicated to certain parts of certain systems. But this has been indicated in only the most general way. I have not stopped to define the formal characteristics of such messages nor under what circumstances these messages become pathogenic; nor have I explored the application of this notion to other kinds of systems, such as organisms or populations.
If we think of information as travelling in a network of trains of cause and effect, does it then become possible for us to describe in some formal way how any given message is located in the network and thence to identify which (even ―true‖) messages should not - for the sake of the whole system – be located where?
I will focus on cases where the pathogenic process – the blockage or confusion – is not due to a local effect of the message alone, but is a result of relationship between the message and the total system that is its overall context. Thus, I exclude as trivial those cases in which the disaster or pathology induced by successful communication falls only in a part of the system. Often A will not tell B a given truth because telling will hurt either A or B. We protect our own and each other‘s feelings, and we may sometimes be wise to do so. There are, of course, people who see it as almost a duty to communicate information that will give pain; and sometimes such people have wisdom on their side. I am not concerned here to judge these cases, except to note that these people form a subspecies of those who rush in where angels fear to tread. I am here concerned only with the formal characteristics of sequences in which damage to the system (A plus B) results from the message and/or its communication.
The asking of this question generates a maze of complex considerations. First come the tangles of the relationship between prior state, new information, and outcome within (B), the part of the system that receives the new information, but those tangles are only the beginning of the matter. After that come the complexities of the relationship between the recipient part (B) and the communicator (A). For instance, one might ask of a personal relationship, what was the context of a communication, what was the message conveyed, and what sidelights did the message and its communication throw upon the relationship between the persons? If we ignore the relatively simple problems of tact and protection of the pride or self-image of either person individually, we still face the problems of integration in the relationship.
Suppose that someone had advised the Ancient Mariner to take a voyage to the South Seas, there to search for sea snakes that he might bless them (but not ― unaware!), surely no Albatross would have fallen from his neck! The possibility of change from his disintegrate state of self-reproach to a state of integration would have been precluded by the conscious knowledge of the injunction to follow a recipe.


gamelan Tao

mercoledì 4 giugno 2014

il Tao dei morti - sesto stadio


LIBRO II

Il Sidpa Bardo

PARTE II

Il Procedimento Della Rinascita

La Chiusura della Porta della Utero (o del Ventre)

(Istruzioni per l'Officiante): Di nuovo, se a causa della grande debolezza nelle devozioni e per la carenza di familiarità con queste non si riesce a capire, si può venire sommersi dalle illusioni, e si può trovarsi a vagare verso le porte delle matrici. Le istruzioni per la chiusura delle porte delle matrici diventano allora molto importanti; chiamate il defunto e per nome e dite questo:
Oh, nobile essere, se non hai capito quanto avvenuto prima di questo momento, a causa dell'influenza del karma, tu avrai la sensazione di salire, o di muoverti in orizzontale, o di scendere. Perciò medita sul Compassionevole. Ricorda ciò. Poi, come detto sopra, si abbatteranno su di te raffiche di vento, bufere di ghiaccio, grandine, e tenebre, e avrai l'impressione di venire perseguitato da molte persone. Per sfuggire da queste, quelli che sono privi di karma meritorio avranno l'impressione di fuggire verso luoghi di sofferenza; quelli che hanno acquisito buon karma avranno l'impressione di giungere in luoghi felici. Quindi, oh, nobile essere, in qualunque continente o luogo tu stia per nascere, i segni di questo luogo brilleranno su di te.
In questo momento ci sono parecchi profondi insegnamenti vitali. Ascolta senza distrarti. Anche se non hai compreso i precedenti confronti faccia a faccia, qui anche coloro che sono molto deboli nelle devozioni riconosceranno i segni. Perciò ascolta.
(Istruzioni per l'Officiante): Ora è molto importante servirsi dei metodi per chiudere la porta del ventre. È perciò necessario mettervi la massima attenzione. Ci sono due modi di chiudere: impedire a chi vuole entrare di entrare, e chiudere la porta della utero che potrebbe essere attraversata.


Metodo per Prevenire l‟Entrata in un Ventre

Le istruzioni per impedire all'essere di entrare sono queste:
Oh, nobile essere (il suo nome), qualunque sia la tua divinità tutelare, medita tranquillamente su di essa, come sul riflesso della luna nell'acqua, apparente ma non esistente, come una illusione prodotta per magia. Se tu non hai una particolare divinità protettrice, medita sul Compassionevole o su di me; e, con questo nella mente, medita tranquillamente.
Poi, lascia che la divinità tutelare svanisca dai bordi, medita, senza forme-pensiero, sulla vuota Chiara Luce. Questa è una magia molto profonda; in virtù della quale non si entra nel ventre.


Primo Metodo per Chiudere la Porta della Utero

Medita in questo modo; ma se anche ciò si dimostrasse insufficiente ad evitarti di entrare in una utero, o se ti scoprissi pronto per entrare in una di queste, ecco allora l'insegnamento profondo per chiudere le porte dei ventri. Ascoltalo:
“Quando, in questo momento, ahimè! il Sidpa Bardo sorge, tenendo in mente una sola determinazione, persevera nell‟unirti alla catena del karma buono; chiudi la porta del ventre, e ricorda l'alternativa. È questo il momento in cui sono necessari ardore e puro amore. Abbandona l'invidia e medita sul Guru Padre-Madre.”
Ripeti ciò, con le tue labbra, distintamente, e ricorda il suo significato vividamente, e medita su di esso. È essenziale mettere questo in pratica.
Il significato dell'insegnamento: “Quando, in questo momento, il Sidpa Bardo sorge su di me” è che ora ti stai aggirando per il Sidpa Bardo. Come segni di questo, se guardi nell'acqua, o dentro uno specchio, non vedrai il riflesso del tuo volto o del tuo corpo; ed inoltre il tuo corpo non proietterà nessuna ombra. Tu hai gettato via il tuo corpo fatto di materia grossolana, fatto di carne e di sangue. Questi indicatori ti confermano che ti stai aggirando nel Sidpa Bardo.
In questo momento, tu devi concepire nella tua mente, senza distrarti, una sola risoluzione. Concentrarsi su una sola risoluzione è molto importante adesso. Equivale a dirigere la corsa di un cavallo usando le redini.
Qualsiasi cosa tu desideri ti verrà davanti. Non pensare alle cattive azioni di cui vorresti mutare il corso. Ricorda le tue relazioni spirituali con il Lettore di questo Bardo Thodol, o con qualcuno da cui hai ricevuto insegnamenti, iniziazioni o l'autorizzazione spirituale a leggere i testi religiosi mentre eri nel mondo degli uomini; e insisti nel portare avanti le buone azioni: questo è l'essenziale. Non lasciarti distrarre. La linea di confine tra l‟ascesa o la discesa si trova qui. Se darai spazio all'indecisione anche per un solo secondo, dovrai sopportare tormenti per un tempo lunghissimo. Questo è il momento. Il momento è questo. Tieni forte il singolo proponimento. Unisciti ostinatamente alla catena delle buone azioni.
Adesso è il momento di chiudere la porta del ventre. “Questo è il momento in cui sono necessari ardore e puro amore”, che significa che è giunto il momento, prima di tutto, di chiudere la porta dell'utero, poiché ci sono cinque metodi per chiuderla. Impara bene questo a memoria.

Il Secondo Metodo per Chiudere la Porta del Ventre

Oh, nobile essere, in questo momento avrai la visione di maschi e di femmine in accoppiamento. Quando li vedrai, ricordati di trattenerti dall‟andare in mezzo loro. Considera come padre e madre il Guru e la Madre Divina, medita su di loro ed inginocchiati; sii umile ed abbi fede; innalza con grande fervore preghiere con la tua mente, e chiedi la loro protezione.
Grazie a questa sola decisione, il ventre si chiuderà sicuramente; ma se non si fosse chiuso nemmeno in questo modo, e ti ritrovassi pronto ad entrarvi, medita sul Guru Padre-Madre Divino, su qualche divinità protettrice, o sul Compassionevole Protettore e su Shakti; e meditando su loro, offri loro devozioni mentali. Prendi con ardore la decisione di chiedere un dono. Attraverso questo, la porta del ventre verrà chiusa.

Il Terzo Metodo per Chiudere la Porta della Utero

Ancora, se non si fosse chiusa tramite ciò, e ti trovassi pronto a entrare nell'utero, ti viene mostrato qui il terzo metodo per sottrarti all'attaccamento-avversione:
Ci sono quattro tipi di nascita: quella attraverso l'uovo, quella attraverso l'utero, quella per trasferimento, e quella attraverso il calore e l'umidità. Tra queste quattro, quelle attraverso l'uovo e attraverso l'utero hanno caratteri comuni.
Come detto sopra, appaiono visioni di maschi e femmine in accoppiamento. Se, in quel momento, si entra nell‟utero attraverso i sentimenti di attrazione-repulsione, si può nascere come cavallo, gallina, cane, o essere umano.
Se si nasce maschi, sorge nel Conoscitore la percezione di essere un maschio, e compare un intenso sentimento di odio verso il padre e di gelosia ed attrazione verso la madre. Se si nasce femmine, sorge nel Conoscitore la percezione di essere una femmina, e compare un sentimento di intenso odio verso la madre e di intensa attrazione ed affetto verso il padre. Per questa causa secondaria – entrando nel sentiero dell'etere, proprio nel momento in cui lo sperma e l'ovulo stanno per unirsi – il Conoscitore sperimenta la felicità della nascita simulatena, e sviene. Egli si ritrova chiuso nella forma di un uovo, nello stato embrionale, ed emergendo dall‟utero ed aprendo i suoi occhi può trovarsi trasformato in un giovane cane. Precedentemente era stato un uomo, ma ora è diventato un cane, costretto a sopportare le sofferenze del canile. O un giovane maiale in un porcile, o una formica nel formicaio, o un insetto, o un verme in un buco, o un vitello, o un capretto, o un agnello, stati dai quali non vi è ritorno. Sperimentando così il mutismo, l'ignoranza, e la miserabile oscurità intellettuale, e una varietà di tormenti. In modo simile, si può scendere all‟inferno, o nel mondo degli spiriti infelici, o da un capo all'altro dei Sei Loka, e sopportare inimmaginabili tormenti.
Coloro che sono voracemente inclini verso l‟esistenza samsarica, o quelli il cui cuore non ne ha paura – Fatto terribile! Terribile! Ahimè! – e coloro che non hanno ricevuto gli insegnamenti di un guru, cadranno così nelle ripide profondità del Samshara, e proveranno sofferenze intollerabili e senza fine. Se vuoi evitare tale destino, ascolta le mie parole ed impara a memoria i miei insegnamenti.
Rifiuta i sentimenti di attrazione o di repulsione, e ricorda il metodo di chiusura della porta della utero che ti sto mostrando. Chiudi la porta del ventre. Questo è il momento in cui sono necessari ardore e puro amore. Come ti è già stato detto: “Abbandona la gelosia e medita sul Guru Padre-Madre.”
Come spiegato sopra, se dovrai rinascere maschio, sorgerà in te attrazione verso la madre e repulsione verso il padre, e se dovrai rinascere femmina sorgerà in te attrazione verso il padre e repulsione verso la madre, insieme ad un sentimento di gelosia per l‟uno o per l'altro che ti pervade.
Poiché in questo momento vi è un insegnamento profondo. Oh, nobile essere, quando sorgono attrazione e repulsione, medità così:
“Ahimè! Che essere dal cattivo karma sono! Se ho vagato finora nel Samshara è stato a causa dell'attrazione e della repulsione. Se continuerò a sentire attrazione e repulsione, allora vagherò senza fine nel Samshara e soffrirò nell'Oceano dei Tormenti per un tempo lunghissimo, affondandovi dentro. Adesso non devo più agire attraverso l‟attrazione e la repulsione. Ahimè! d‟ora in poi non agirò più attraverso attrazione e la repulsione!
Meditando così decidi con fermezza di mantenerti in tale risoluzione. È detto nei Tantra: “La porta della rinascita verrà chiusa solo da questo.”
Oh, nobile essere, non lasciarti distrarre. Mantieni la tua mente assolutamente ferma in questa decisione.

Il Quarto Metodo di Chiusura della Porta del Ventre

Di nuovo, se anche quanto è stato fatto non ha chiuso la porta della utero, e ci si trova pronti per rinascere, allora essa deve essere chiusa per mezzo dell‟insegnamento chiamato: “Il Falso e l'Illusorio.” Medita in questo modo:
“Oh, la coppia, il padre e la madre, la pioggia scura, le raffiche di tempesta, i suoni stridenti, le apparizioni terrificanti, e tutti i fenomeni, sono, nella loro vera natura, illusioni. In qualunque modo possano apparire, non c'è nulla di vero; tutte la loro materia è irreale e falsa. Essi sono come sogni o apparizioni; sono impermanenti, non stabili. Quale vantaggio c'è nell'attaccamento? Quale vantaggio c'è nell‟avere paura o terrore di essi? Questo significa vedere come esistente ciò che non esiste. Tutte queste sono allucinazioni della mente. La stessa mente illusoria non esiste dall‟eternità, pertanto come possono questi fenomeni stessi esistere?”
“Poiché non ho ancora compreso ciò, ho ritenuto il non esistente come esistente, l‟irreale come reale, l‟illusorio come vero, ed ho vagato nel Samshara così a lungo, ed anche ora se non li riconoscerò come illusioni, allora, mi aggirerò per il Samshara per lunghe epoche, certo di cadere nella palude dei vari tormenti.
Infatti, tutti questi sono come sogni, come allucinazioni, come echi, come le città dei Mangiatori di Profumi, come miraggi, come immagini nello specchio, come fantasmagoria, come la luna riflessa nell‟acqua. Mai reali, nemmeno per un istante. In verità, essi sono irreali, sono falsi.”
Mantenendoti stabile su questo pensiero, la credenza che essi siano reali svanisce; e poiché questo resta impresso nella memoria profonda, si ritorna indietro: se la consapevolezza dell'irrealtà rimane in questo modo impressa profondamente, la porta dell'utero resterà chiusa.

Il Quinto Metodo per Chiudere la Porta della Rinascita

Di nuovo, anche quando questo è stato fatto, se la convinzione che i fenomeni siano reali resta inalterata, la porta della rinascita non è chiusa; e, se si è pronti per rinascere, bisogna allora chiudere questa porta meditando sulla Chiara Luce, questo è il quinto metodo. La meditazione viene svolta come segue:
“Ecco! Tutte le sostanze sono nel mio principio cosciente; e questo principio cosciente è vacuità, non nato, senza fine.”
Meditando così, lasciate che la mente sia nello stato del non creato – come, per esempio, il versare l'acqua nell'acqua. Lo spirito deve rimanre nella sua posizione mentale più naturale, non modificata, chiara e vibrante. Mantenendo questa rilassata, non creata, le porte della rinascita dei quattro tipi di nascita resteranno certamente chiuse. Si mediti così fino a che la chiusura non è compiuta con successo.
(Istruzioni per l'Officiante): Ti sono stati dati sopra molti insegnamenti profondi per chiudere la porta della utero. È impossibile che essi non riescano a liberare le persone con capacità intellettive elevate, medie o inferiori. Se ci si chiede perché dovrebbe essere così, è perché: primo, la coscienza del Bardo possiede un potere di percezione sopranormale di una qualità limitata, qualunque cosa si dica a qualcuno, viene colta. Secondo, perché, anche se si è sordi o ciechi, qui, in questo momento, tutte le facoltà sono perfette, e si può udire qualsiasi cosa ci venga rivolta. Terzo, essendo continuamente perseguitati dal timore e dal terrore, si pensa: “Cos'è meglio?” ed essendo allertati e consapevoli, si è sempre portati ad ascoltare qualunue cosa possa venir detta. Da quando la coscienza è senza un sostegno, essa va immediatamente in qualunque luogo la mente la conduca. Quarto, è facile attirarla. La memoria è nove volte più lucida di prima. Anche se ignoranti, in questo momento, per azione del karma, l'intelletto diviene eccezionalmente chiaro e capace di meditare su tutto ciò che gli viene insegnato. Dal momento che il Conoscitore possiede queste qualità.
È per tale motivo che i riti funebri sono altrettanto efficaci. Perciò, il perseverare nella lettura del Grande Bardo Thodol per quarantanove giorni è di assoluta importanza. Anche se non si viene liberati con un confronto faccia a faccia, si può venire liberati in uno successivo; è questa la ragione per cui sono necessari così tanti e diversi confronti faccia a faccia.

dalla versione di W.Y. Evans - Wentz

The Wheel of Rebirth, Tangka, by unknown artist, Tibet, 20th century.
Victoria and Albert Museum collection, London

il Tao dei morti - quinto stadio

Tao bizzarro nello spazio

http://iss.astroviewer.net/





Ground control to Major Tom
Ground control to Major Tom
Lock your Soyuz hatch and put your helmet on.

Ground control to Major Tom
Commencing countdown engines on
Detach from station and may God's love be with you

This is ground control to Major Tom
You've really made the grade
and the papers want to know whose shirts you wear
But it's time to guide the capsule if you dare

This is Major Tom to ground control
I've left forevermore
And I'm floating in most peculiar way
And the stars look very different today

For here am I sitting in a tin can
Far above the world
The planet Earth is blue and there's nothing left to do

Though I've flown one hundred thousand miles
I'm feeling very still
And before too long I know it's time to go
Our commander comes down back to earth, and knows

Ground control to Major Tom
The time is near, there's not too long
Can you hear me Major Tom?
Can you hear me Major Tom?
Can you hear me Major Tom?
Can you hear...

Here am I floating in my tin can
A last glimpse of the world
The planet Earth is blue and there's nothing left to do

martedì 3 giugno 2014

stati superiori del Tao

Flora Magnoliophyta Fractalica by MANDELWERK
Nel concludere la sezione sugli stati di coscienza Charles T. Tart affronta la descrizione di quelli che, tradizionalmente, sono considerati "stati superiori di coscienza":

Higher States of Consciousness

A common reaction to the proposal for creating state-specific sciences is that the project is not necessary, that there is already a superior d-SoC for understanding things. Orthodox scientists aver that the ordinary, "normal" d-SoC is the best, most rational d-SoC possible, so we need only continue the scientific research already begun in that state to ultimately find answers to all our questions. On the other hand, some people who have experienced d-ASCs believe that there are higher d-SoCs in which Truth can be directly known so we need not develop sciences in these d-SoCs, only experience them: ultimately we can experience states of enlightenment in which all that is worth knowing or attaining is known and attained.
However, the feeling of being in direct contact with the Truth is no guarantee that such contact has actually been achieved. Such feelings are a part of being human, but such "certain truths," when acted upon, often turn out to be false. They do not work. A primary rule of science is that you must test your understandings against the observable area of reality/experience to which they apply: if observed experience does not tally with the prediction of your truth/theor/understanding, then your truth/theory/understanding is false or needs revision. Scientifically, we cannot broadly assume that any particular d-SoC is higher, in the sense of supplying more insight into truth; we must study and test the various aspects of various d-SoCs in detail. Since a principal task of science is reliable, detailed description, it seems preferable to discard the idea of higher states altogether at this stage and concentrate on description.
Yet since experiences of d-ASCs often describe them as higher or lower states, we should, to be adequately descriptive, examine more closely the idea of higher states.
What does a person mean when he says, "I'm high" or "I'm in a higher state of consciousness"?
On its simplest level, the statement "I'm high" simply means that I feel better now that I did under some other condition. If I had a bad toothache a few minutes ago, and now the pain has stopped, I can say that now I'm high. I feel much better than before. If I am neurotic in my ordinary d-SoC and suffer constant tensions, fears, and anxieties, and I get drunk and feel good, again I can say I'm high by comparison. To reverse this, if I become frightened or feel sick when I am drunk, I can use the phrase "I'm high" to describe my ordinary d-SoC in which I do not feel frightened or sick.
If, then, we clearly describe the reference states and the way in which the current state differs from it, the statement "I'm high" is a useful relative description. Unfortunately, people usually employ the phrase without any clear description of the reference state or the specific way in which the current condition differ from it. Add to this the great individual differences in ordinary d-SoCs, and the degree to which the common language of consensus reality glosses over these differences, and you can see that "I'm high" is usually an ambiguous phrase indicating only that I feel better than in some other, unknown condition. Perhaps I am in a state of fear and anxiety now and that is better than the terror I experienced a few minutes ago, or perhaps I feel blissfully at one with the whole cosmos.

Higher and Lower d-SoCs

There is a more specific use of the adjectives higher and lower, where the user envisions some absolute ordering of d-SoCs on a value scale. Thus higher and lower become much more specific, less relative, terms. Five such value scales are discussed below. None are scientific scales in the sense of being subjected to prolonged and precise scrutiny by groups of scientists; no such scales exist at this stage of our knowledge.

The first value scale is depicted in Figure 17-1. It is the value-scaling of d-SoCs implicitly held by most Western intellectuals. I stress that it is held implicitly: it is conveyed along with the general value system of our society in the enculturation process, without need for a teacher to say explicitly, "Complete rationality is our goal and anything less than that is an inferior, lower state of consciousness."
The primary value in this scheme is rationality, adherence to logic and values our culture believes are true. The scheme recognizes that the ordinary state is occasionally neurotic, in that rationality is often replaced by rationalization of processes based on unconscious drives and emotions. If only we could be cured of these occasional neurotic flaws, it is reasoned, we could be completely rational (although we do not like "completely rational" to being equated with being computerlike). Dreaming is a lower d-SoC because there are many logical flaws in it and the dreamer is out of touch with (consensus) reality. Psychotic states [I use "state" very loosely in this chapter, for we do not know whether all of these value-ordered "states" arc stable d-SoCs.] are even lower in these ways, and toxic psychoses (states induced by major poisonings) are usually the most irrational and out-of-touch states of all.
Some ambivalent recognition is given to the value of creative states, so they are shown between ordinary rationality and dreaming. Most intellectuals consider such creative states the province of artists or fringe intellectuals, not themselves, and, since these states are associated with emotionality, they are viewed ambivalently. Marijuana intoxication is generally valued about the same as dreaming: it is irrational and out of touch, but probably not too harmful. Psychedelic-drug-induced changes in consciousness are considered more dangerous and out of touch, like psychoses.
This ordering of these conditions and d-SoCs is not scientific for it has never been made explicit and subjected to detailed examination to determine how well it orders reality. Further, its implicitness under ordinary circumstances makes it a barrier to better understanding. When a value system or a set of assumptions is implicit, you do not know you have it, so you do not question its value. You automatically perceive and think in terms of the value/assumption system. For example, anything said by a person labeled "psychotic" must be viewed as a sign of his craziness, not to be taken at face value. Patients are crazy; the doctors are sane.
Many individuals have valuations of d-SoCs somewhat different from the scheme shown in Figure 17-1, of course, but this generally represents the d-SoC valuation system of most intellectuals, doctors, psychiatrists, psychologists, and scientists—the people thought to be authorities in these matters. A quite different valuing of d-SoCs is held by many people we can call hip. As is true of the orthodox ordering, there important individual exceptions, but the scheme fits many people, especially the young. If you are a parent whose valuation system is orthodox you may well have experienced some bitter arguments with your sons or daughters whose valuation system is hip.

In this system (Figure 17-2) the highest states are mystical experiences, often experienced in conjunction with psychedelic-drug-induced states of meditative states. Creative states and marijuana intoxication are next in value, and some of the experiences of the higher states can be achieved in them, albeit at reduced intensity. Then comes an open or loose rationality, an ordinary d-SoC in which, because you do not take too seriously the apparent rationality of your culture's consensus reality. You can function well enough in an ordinary d-SoC, but you do not value that d-SoC as highly as do those who have no other reference experiences of higher states.
Ordinary, neurotically flawed rationality is the next lower state. A state of complete rationality is valued somewhere between open and ordinary rationality, a reflection of existing suspicion of a totally unemotional, computerlike state. Dreaming is generally considered somewhat lower than ordinary rationality, although it is recognized that some dreams can be inspired; psychoses and toxic psychoses are at the bottom of the value continuum. As with dreaming, there is recognition that psychotic states can sometimes be very high, however.
Which of these two value continua is true? Which is more useful?
Neither. In neither have details about each state and the performance potential with respect to specific tasks in each state been clarified.
Can you argue that the orthodox ordering is more workable for surviving in consensus reality? What about those other adherents to the relatively high state of ordinary rationality who order napalm dropped on children to protect them from________ (fill in your favorite-ism)? Can you argue that the hip ordering is better for realizing oneself? What about all the starving children in countries like India, where mystical states have long been considered the highest by cultural norms? Or the near total failure rate of communes of American young people who accept the hip value ordering?
I offer not answers to these questions. Indeed, the questions and examples I have chosen are designed to illustrate how poor our understanding is at present. Higher or lower for what specific thing? That is the question we must keep constantly in mind.

Three Explicit Orderings

Three systems for value-ordering d-SoCs are described below to illustrate that explicit and detail orderings are possible. Two are from the Buddhist tradition and one from the Arica traditions. While none of these is scientific, each is capable of being cast as a scientific theory and tested. Figure 17-3 presents an ordering of nine d-SoCs that are all higher than ordinary consciousness. These are d-SoCs[We do not know enough about these states in scientific terms to be sure whether they represent nine d-SoCs with the quantum jump between each or a smaller number of d-SoCs, some of whose distinctions actually are differences in depth within a d-SoC For purposes of discussion here, however, we will assume these jhana states, and the states described in Figures 17-4 and 17-5, are all d-SoCs.] to be obtained sequentially in seeking enlightenment through a path of concentrative meditation in Buddhism.

Figure 17-3. Higher states of consciousness on the Buddhist Path of Concentration
HIGH
 
 
 
 
 
 
 
VALUE
  DIMENSION 
 
 
 
 
 
 
 
LOW
8th JHANA
Neither perception nor nonperception,
equanimity and one-pointedness.
  FORMLESS 
STATES
7th JHANA
Awareness of no-thingness
equanimity and one-pointedness.
6th JHANA
Objectless infinite consciousness,
equanimity and one-pointedness.
5th JHANA
Consciousness of infinite space,
equanimity and one-pointedness.
4th JHANA
Equanimity and one-pointedness, bliss,
all feelings of bodily pleasure cease.
  MATERIAL 
STATES
3rd JHANA
Feelings of bliss, one-pointedness, and
equanimity. Rapture ceases.
2nd JHANA
Feelings of rapture, bliss, one-pointedness.
No thought of primary object of concentration.
1st JHANA
Hindering thoughts, sensory perception, and awareness of
painful bodily states all cease. Initial and unbroken sustained
attention to primary object of concentration, feelings of
rapture, bliss, and one-pointedness
ACCESS STATE
Hindering thoughts overcome, other thoughts remain. Awareness
  of sensory inputs and body states, primary object of concentration 
dominates thought. Feelings of rapture, happiness, equanimity.
Initial and sustained thoughts of primary object.
Flashes of light or bodily lightness.

The underlying value dimension here might be called freedom. The Buddha taught that the ordinary state is one of suffering and entrapment in the forms and delusions of our own minds. The root cause of this suffering is attachment, the (automatized) desire to prolong pleasure and avoid pain. The journey along the Path of Concentration starts when the meditater tries to focus attention on some particular object of concentration. As he progresses, his concentration becomes more subtle and powerful and he eventually moves from formed experiences (all form has the seeds of illusion in it) to a series of formless states, culminating in the eighth jhana, where there is neither perception nor nonperception of anything.

Figure 17-4. Higher states of consciousness on the Buddhist Path of Insight
HIGH
 
 
 
 
 
 
 
VALUE
  DIMENSION 
 
 
 
 
 
 
 
LOW
NIRODH
Total cessation of consciousness.
EFFORTLESS INSIGHT
Contemplation is quick, effortless, indefatigable.
Instantaneous knowledge of Anatta, Anicca, Dukkha.
Cessation of pain, pervasive equanimity
REALIZATION
  Realizations of the dreadful, unsatisfactory, and wearisome nature of physical and 
mental phenomena, physical pain, arising of desire to escape these phenomena.
Perception of vanishing of mind and objects, perception fast and
flawless, disappearance of lights, rapture, etc.
PSEUDONIRVANA
Clear perception of the arising and passing of each successive mind moment,
accompanied by various phenomena such as brilliant light, rapturous feelings,
tranquility, devotion, energy, happiness, strong mindfulness, equanimity toward
objects of contemplation. Quick and clear perception,
and attachment to these newly arisen states.
STAGE OF REFLECTIONS
These processes seen as neither pleasant nor reliable. Experience of Dukkha, unsatisfactoriness.
These processes are seen to arise and pass away at everymoment of contemplation.
Experience of Anicca. Impermanence.
These dual processes are seen as devoid of self.
Experience of Anatta, not-self, as distinct and separate processes.
MINDFULNESS
Mindfulness of bodily function, physical sensations, mental states, or mind objects.
ACCESS CONCENTRATION
Previous attainment of access.
Concentration on path of concentration
BARE INSIGHT
 Achievement of ability to notice all phenomena 
of mind, to point where interfering thoughts
do not seriously disturb practice.

Figure 17-4 illustrates another succession of higher states within the Buddhist framework. Here the technique involves not one-pointed, successively refined concentration, but successively refined states of insight into the ultimate nature of one's own mind. Starting from either the state of Access Concentration (where ability to focus is quite high) or the state of Bare Insight (proficiency in noticing internal experiences), the meditater becomes increasingly able to observe the phenomena of the mind, and to see their inherently unsatisfactorily character. The ultimate goal is a state called nirodh, which is beyond awareness itself. Nirodh is the ultimate accomplishment in this particular version of Buddhism, higher than the eighth jhana on the Path of Concentration.

Figure 17-5. Higher states of consciousness in the Arica system. Some still lower states are not shown.
HIGH
 
 
 
 
 
 
 
VALUE
  DIMENSION 
 
 
 
 
 
 
 
LOW
+3
Classical Satori. Fusion with Universal Mind, union with God, being
one of the creators of energy from the void.
Functioning in the Ma'h
spiritual center above the head.
+6
Being a point source of consciousness, energy, light, and love.
Astral travel and other PSI phenomena. Fusion with other entities
in time.
Functioning in the path mental center in the head.
+12
Blissful, Christ-attuned state. Reception of Baraka (Divine Grace),
cosmic love, cosmic energy, heightened bodily awareness. Highest function
of bodily and planetside consciousness, being in love, being in a positive LSD
energy state.
Functioning in the Oth emotional center in the chest.
+24
Professional Satori or basic Satori. All the needed programs are in
the unconscious of the biocomputer, operating smoothly: The self is lost
in pleasurable activities that one knows best and likes to do. Functioning
in the Kath moving center in the lower belly.
+/-48
The neutral biocomputer state. Absorption and transmission of new ideas,
  reception and transmission of new data and new programs, doing, teaching, 
and learning with maximum facility.
Emotionally neutral.
On the earth, excellent reality contact.
-24
Neurotic states, negative states: Pain, guilt, fear, doing what one
has to do but in a state of pain, guilt, fear. Slightly too much alcohol,
small amount of opium, or first stages of lack of sleep.

The third ordering (Figure 17-5) is John Lilly's conceptualization of the system taught by Oscar Ichazo in Arica, Chile.
In the Arica ordering the value dimension is one of freedom and of which psychic center dominates consciousness. The numerical designation of each state indicates the number of cosmic laws supposedly governing that state, as expounded by Gurdjieff (see Ouspensky), with a plus sign indicating positive valuation of that state. For example, in the +3 state only three laws govern; a person is less free in the +6 state, where six law govern. A minus sign indicates negative emotions. Thus the ordinary d-SoC, the-24 state, is a neurotic one of pain, guilt, fear, and other negative emotions. The -24 state is also under 96 laws, making it less free, as the number of governing laws doubles at each lower level.
Lilly notes that this ordering of highness does not hold for all possible tasks in this scheme. The +12 state and higher, for instance, involve a progressive loss of contact with external reality and so become lower states if one has to perform some external task like driving a car or eating.
Now, is the +24 state higher or lower than the sixth jhana? Is the state of realization on the Path of Insight higher or lower than the +3 state? Which state in these three orderings is best for coping with the world food shortage? For understanding an artist's message? For dying?
Arguing a particular answer to any one of these or similar questions involves first fully understanding the system that defines one state, and then fully understanding the system that defines the other state. We must grasp the many implicit assumptions that underlie the world-view of each system. If we do not, we waste our time using common words that carry dissimilar implicit assumptions. When we understand the world-views behind these systems, we still must examine how well each system orders the experience/realities of its own practitioners and how well it orders and explains experiences by nonpractitioners.
What, then, is a higher state of consciousness? It is something many of us long for; it is something some of us have put into our value ordering systems; it is a reality that exists under various sets of circumstances. But it is not something we can handle well scientifically, at least not at this stage of our knowledge. But we can begin by making our system of valuing states explicit.

Milky Way galactic center, gamma-ray image, Fermi Gamma-Ray Space Telescope.
Image Credit: NASA Goddard; A. Mellinger, CMU; T. Linden, Univ. of Chicago

l'albero del Tao


E l'Eterno Dio fece spuntare dal suolo ogni sorta di alberi piacevoli a vedersi e i cui frutti erano buoni da mangiare; in mezzo al giardino vi erano anche l'albero della vita e l'albero della conoscenza del bene e del male.
Genesi 2:9

And the Lord God caused to sprout from the ground every tree pleasant to see and good to eat, and the Tree of Life in the midst of the garden, and the Tree of Knowledge of good and evil.
Genesis 2:9

ט. וַיַּצְמַח יְהֹוָה אֱלֹהִים מִן הָאֲדָמָה כָּל עֵץ
נֶחְמָד לְמַרְאֶה וְטוֹב לְמַאֲכָל וְעֵץ הַחַיִּים בְּתוֹךְ
הַגָּן וְעֵץ הַדַּעַת טוֹב וָרָע:

Un modello metafisico utilizzato da diverse filosofie, mitologie e tradizioni mistiche ed esoteriche è quello dell'Albero della Vita, noto ad esempio nella Cabala ebraica come Etz haHa'yim, ma presente in molte altre tradizioni e cosmogonie.

17th-century depiction of the Tree of Life in Palace of Shaki Khans, Azerbaijan
In generale l'Albero della Vita si presenta come una metafora della interconnessione e evoluzione della vita sul nostro pianeta.
11th century artwork "Liljesten" on stone inside Husaby Church, Götene, Sweden
Bandiera nazionale della Repubblica Ciuvascia, contente il simbolo dell'Albero della Vita.
L'Albero della Vita o Albero Filogenetico è attualmente il termine usato in Biologia per indicare il grafo che mostra le relazioni fondamentali di discendenza comune di gruppi tassonomici di organismi.
Graphical representation of the modern "Tree of Life Web Project". A phylogenetic tree of life, showing the relationship between species whose genomes had been sequenced as of 2006. The very center represents the last universal ancestor of all life on earth. The different colors represent the three domains of life: pink represents eukaryota (animals, plants and fungi); blue represents bacteria; and green represents archaea. Note the presence of Homo sapiens (humans) second from the rightmost edge of the pink segment. The light and dark bands along the edge correspond to clades: the rightmost light red band is Metazoa, with dark red Ascomycota to its left, and light blue Firmicutes to its right.
Ref.: Tree of Life Web Project