giovedì 1 aprile 2010

Gli ingredienti del Tao: Global Dynamics Processes


Processo: rete di cambiamenti, interscambi, relazioni, attività o azioni collegate tra loro. Un processo avviene in, o definisce, un sistema (sistema o ambito di interazione), un insieme di entità (elementi del sistema) connesse tra di loro tramite reciproche relazioni visibili o definite dal suo osservatore. Nei sistemi denominati complessi gli elementi e le inter-relazioni tra loro appartengono a tipologie diverse, descrivibili o sintetizzabili, in livelli di sistema, o livelli di complessità. Allo stesso modo processi che avvengono in un sistema complesso sono descrivibili, o sintetizzabili, in livelli di complessità di processo. Il contesto di descrizione più allargato in cui avviene, o si applica, un processo è detto matrice del processo.

Dinamico: (contrapposto a statico); per sua natura ogni processo è intrinsecamente dinamico. Un processo statico è uno dove il numero e il tipo degli elementi interconnessi, il sistema di interazione, il tipo e il numero di interazioni sono definite e non cambiano.
Per processo dinamico si intende un processo dove il numero e il tipo di elementi interconnessi, il o i sistemi di interazione, il tipo e il numero di interazioni e i livelli di complessità di sistema e di processo variano in modo dinamico. Un caso particolare di processo dinamico è un metaprocesso, un processo di processi, dove gli elementi di interazione sono sia elementi di sistema, sistemi stessi e processi.

Globale: (contrapposto a locale e universale); un processo per cui il sistema di interazione è l’intero pianeta.

L’esempio massimo possibile di GDP, o meglio di UDP, è il Te del Tao, la realizzazione del Tao in questo universo, un …-meta-meta-meta-…-meta processo dinamico universale a infiniti livelli su infiniti sistemi e infiniti elementi che dura da circa 13 miliardi di anni e la cui matrice indescrivibile e inconoscibile è il Tao:


Senza nome è il principio
del Cielo e della Terra,
quando ha nome è la madre
delle diecimila creature.

giovedì 4 marzo 2010

Introduzione al Tao


La tesi di questo blog è che l’attuale periodo storico coincida con quello che nella mitologia indiana viene detto KaliYuga, un’era (Yuga) di distruzione e morte dominata dal demone induista Kali.

Le sorgenti del KaliYuga sono quelli che qui vengono denominati Processi Dinamici Globali (GDPs), processi a diversi livelli di complessità che interessano l’intero pianeta. Essi hanno avuto come presupposto le rivoluzioni sociali e scientifiche del 600 e 700, sono iniziati con la rivoluzione industriale dell’800, hanno avuto pieno sviluppo nel 900 e diventeranno irreversibili entro questo secolo.

I tre più importanti GDPs del KaliYuga, tra loro collegati, sono la crescita e la sovrappopolazione mondiale, l’esaurimento delle risorse ambientali e la distruzione dell’ecosistema terrestre.

Per la descrizione del KaliYuga vengono qui utilizzati due strumenti apparentementi agli antipodi come linguaggio e contesto culturale: il concetto di Struttura che Connette, proposto da Gregory Bateson negli anni 70, e il Tao Te Ching, il testo classico che viene considerato come una delle vette del pensiero cinese.

La Struttura che Connette è una meta-descrizione (descrizione di descrizioni) di meta-modelli (modelli di modelli) sviluppata nell’ambito del movimento cibernetico e sistemico del secondo dopoguerra e una delle idee fondamentali per i successivi sviluppi di seconda cibernetica.
Come tale è da ritenersi l’apice del pensiero scientifico moderno.

Il Tao Te Ching (Dao De Jing) è un testo breve di circa 5000 caratteri composto da 81 capitoli attribuito storicamente a Lao Tzu, che si ritiene nato intorno al 570 a.C., e al suo discepolo Chuang Tzu. In realtà si ritiene che sia stato composto da almeno cinque veggenti, di cui almeno due donne, in un periodo compreso tra il 700 e il 400 a.C.
E’ da considerarsi come uno tra i più grandi doni fatti all’umanità.

Il mito millenaristico della fine del mondo stà quindi diventando una realtà. La responsabilità diretta è dei cosidetti “uomini di potere”, preti e politici prima di tutti, poi dei dirigenti delle multinazionali, ma la vera responsabilità è di chi questo potere lo ha concesso, quindi di tutti noi.
Il paradosso tremendo di questa situazione mai avvenuta prima nella storia dell’umanità è che le conoscenze, tecnologie e processi che stanno portando al KaliYuga sono le stesse che potrebbero portare questo pianeta ad essere un vero paradiso, ma certamente non per i 7 miliardi di persone attuali, mentre per i 10 miliardi del 2040 sarà un inferno di sicuro.

prologo al Tao: primo salto quantico


Dietro ogni uomo oggi vivente stanno trenta spettri, poiché questo è il rapporto con il quale i morti superano il numero dei vivi. Dagli albori del tempo, grosso modo cento miliardi di esseri umani hanno camminato sul pianeta Terra.
Orbene, è questo un numero interessante, in quanto, per una coincidenza bizzarra, esistono approssimativamente cento miliardi di stelle nel nostro universo locale, la Via Lattea. Così, per ogni uomo che abbia vissuto, in questo universo splende una stella.



La siccità si protraeva ormai da dieci milioni di anni, e il regno delle terribili lucertole era finito da molto tempo. Lì, sull’Equatore, nel continente che un giorno sarebbe stato chiamato Africa, la lotta per la vita aveva raggiunto un nuovo diapason di ferocia, e il vincitore ancora non si intravedeva. In quella terra sterile e arida soltanto le creature piccole o fulminee o feroci potevano prosperare, o appena sperare di sopravvivere.
Colombo (Borella Kanattha) Cemetery, Colombo, Sri Lanka