mercoledì 14 luglio 2010

la Mente (Fante di Spade)


Questo è ciò che accade quando ci dimentichiamo che la mente esiste per essere un servitore, e iniziamo a permetterle di governare le nostre vite. La testa è piena di meccanismi, la bocca delira e farnetica e l'ambiente circostante è corroso da questa fabbrica di argomentazioni e di opinioni. "Ma aspetta un momento" puoi dire "la mente è ciò che ci rende umani, è la fonte d'ogni progresso, d'ogni grande verità." Se è questo che credi, fai un esperimento: vai in una stanza, chiudi la porta, e concedi a te stesso di esprimere qualsiasi cosa appaia nella mente. Se lasci veramente uscire tutto, senza censura alcuna o senza correzioni di sorta, rimarrai stupito dalla quantità di pattume che ti ritrovi a sputar fuori. Il Fante di Nuvole ti sta dicendo che qualcuno, da qualche parte, è bloccato in una 'menata mentale'. Dai uno sguardo e assicurati di non essere tu.

Questa è la situazione della tua testa: vedo pedali di biciclette e manubri e altre strane cose che hai raccolto a casaccio. Una testa così piccola, e nessuno spazio per viverci! E tutto quel pattume continua a muoversi lì dentro; la testa continua a filare e a tessere - ti tiene occupato. Prova solo a pensare che sorta di pensieri si agitano nella tua mente. Un giorno, siediti, chiudi la porta e scrivi, per una mezz'ora, qualsiasi cosa ti passi per la mente; capirai cosa intendo dire, e rimarrai sorpreso di ciò che si muove in continuazione nella tua mente. Rimane sullo sfondo, ma è sempre presente, ti circonda come una nuvola. Con questa nube non potrai mai conoscere la realtà; non potrai conseguire una percezione spirituale. Questa nuvola dev'essere lasciata andare. Ed è esattamente in base alla tua decisione di lasciarla andare che scomparirà. Sei tu che ti ci aggrappi, ricordalo - quella nube non è affatto interessata a te.

Tao livello 0: il Tao della Fisica


“La filosofia di Cartesio non fu solo importante per lo sviluppo della fisica classica, ma ebbe anche un’enorme influenza su tutto il modo di pensare occidentale fino ai giorni nostri. La famosa frase di Cartesio “Cogito ergo sum” ha portato l’uomo occidentale a identificarsi con la propria mente invece che con l’intero organismo. Come conseguenza della separazione cartesiana, l’uomo moderno è consapevole di se stesso, nella maggior parte dei casi, come un io isolato che vive «all’interno» del proprio corpo. La mente è stata divisa dal corpo e ha ricevuto il compito superfluo di controllarlo; ciò ha provocato la comparsa di un conflitto tra volontà cosciente e istinti involontari. Ogni individuo è stato ulteriormente suddiviso in base alle sue attività, capacità, sentimenti, opinioni, eccetera, in un gran numero di compartimenti separati, impegnati in conflitti inestinguibili, che generano una continua confusione metafisica e altrettanta frustrazione. Questa frammentazione interna dell’uomo rispecchia la sua concezione del mondo «esterno», che è visto come un insieme di oggetti e di eventi separati. Si considera l’ambiente naturale come se fosse costituito da parti separate che devono essere sfruttate da vari gruppi di interesse. Questa visione non unitaria è ulteriormente estesa alla società, che viene suddivisa in differenti nazioni, razze, gruppi religiosi e politici. La convinzione che tutti questi frammenti - in noi stessi, nel nostro ambiente e nella nostra società - siano realmente separati può essere vista come la causa fondamentale di tutte le crisi attuali, sociali, ecologiche e culturali. Essa ci ha estraniati dalla natura e dagli esseri umani nostri simili. Essa ha provocato una distribuzione delle risorse naturali incredibilmente ingiusta, che crea disordine economico e politico: un’ondata di violenza, sia spontanea sia istituzionalizzata, che cresce sempre più, e un ambiente inospite, inquinato, nel quale la vita è diventata fisicamente e spiritualmente insalubre. La separazione operata da Cartesio e la concezione meccanicistica del mondo hanno quindi portato nello stesso tempo benefici e danni; si sono rivelate estremamente utili per lo sviluppo della fisica classica e della tecnologia, ma hanno avuto molte conseguenze nocive per la nostra civiltà.”

“La corrispondenza suggerita tra gli esperimenti scientifici e le esperienze mistiche può sembrare sorprendente, data la natura molto diversa di questi modi di osservazione. I fisici effettuano esperimenti che richiedono un complesso lavoro di gruppo e una tecnologia altamente raffinata, mentre i mistici ottengono la loro conoscenza semplicemente attraverso l’introspezione, senza alcuna macchina, nell’isolamento della meditazione. Gli esperimenti scientifici, inoltre, sembrano essere ripetibili in qualsiasi momento e da chiunque, mentre le esperienze mistiche appaiono riservate a pochi individui in situazioni particolari. Un esame più approfondito mostra tuttavia che le differenze tra i due tipi di osservazione consistono soltanto nel modo in cui esse affrontano il problema e non nella loro attendibilità o nella loro complessità. Chiunque desideri ripetere un esperimento della moderna fisicasubatomica deve intraprendere molti anni di studio e di addestramento. Solo allora sarà in grado di porre alla natura domande specifiche attraverso l’esperimento e di comprenderne la risposta. Analogamente, una profonda esperienza mistica richiede, generalmente, molti anni di esercizio con un maestro esperto e, come nel caso della preparazione scientifica, il periodo di tempo dedicato all’apprendimento non garantisce da solo il risultato. Tuttavia, se ha successo, l’allievo sarà in grado di «ripetere l’esperimento». La ripetibilità dell’esperienza è in effetti essenziale per ogni apprendimento mistico ed è lo scopo reale dell’insegnamento spirituale del misticismo.”

http://www.fritjofcapra.net/

martedì 13 luglio 2010

il Te del Tao: IV - QUEL CHE NON HA ORIGINE



IV - QUEL CHE NON HA ORIGINE

Il Tao viene usato perché è vuoto
e non è mai pieno.
Quale abisso!
sembra il progenitore delle diecimila creature.

Smussa le sue punte,
districa i suoi nodi,
mitiga il suo splendore,
si rende simile alla sua polvere.
Quale profondità!
sembra che da sempre esista.
Non so di chi sia figlio,
pare anteriore all'Imperatore del Cielo

Omaggio al Tao: Charles "Hank" Bukowski


«Passai accanto a duecento persone e non riuscii a vedere un solo essere umano.»

Tao aperto/Tao chiuso

L'introduzione da parte di Bertalanffy del concetto di sistema aperto nel 1968 fece fare un fondamentale passo avanti per risolvere una contraddizione a lungo discussa dai biologi del 900.

Ogni sistema fisico in equilibrio termico con l'ambiente ad una data temperatura è soggetto alle leggi della Termodinamica Classica, in particolare al IIo Principio, enunciato nel 1824 da Sadi Carnot e successivamente elaborato da Rudolf Clausius e da Ludwig Boltzmann nel senso della Meccanica Statistica con l'introduzione del concetto di Entropia.
Nella formulazione statistica l'Entropia è una misura dell'ordine del sistema, e il IIo Principio stabilisce che l'entropia di un sistema può solo aumentare nel tempo, definendo un processo irreversibile del sistema verso stati termodinamici di sempre maggior disordine, fino alla cosidetta morte termica del sistema.

Questo è evidentemente in contrasto con quanto si osserva nei sistemi biologici viventi, dove questi traggono maggior ordine dal disordine, come nel classico motto ORDO AB CHAOS



La contraddizione si risolve considerando che la Termodinamica Classica si applica a sistemi in equilibrio termico con l'ambiente, mentre i sistemi biologici aperti sono lontani dall'equilibrio. Lo sviluppo di una termodinamica per sistemi fuori-equilibrio che tenga conto e si applichi ai sistemi viventi è stata fatta dal premio Nobel per la Chimica 1977 Ilya Prigogine negli anni 70.

lunedì 12 luglio 2010

il Paradiso in Terra nel Tao


Jeroen Anthoniszoon van Aken detto Hieronymus Bosch
il Maestro di Hertogenbosch
Trittico del Giardino delle Delizie, pannello sinistro, (c. 1450–1516, Museo Nacional del Prado

Tao artificiale/mentale/concettuale/naturale/vivente

Una classificazione dei sistemi è necessaria in relazione al contesto di riferimento.



I sistemi artificiali sono in generale quelli concepiti e realizzati dall'uomo, e presentano il livello 0 fisico.

I sistemi naturali sono quelli presenti in natura indipendentemente dalla presenza umana.

I sistemi concettuali sono quelli concepiti e realizzati dall'uomo ma senza un livello fisico. Sono i cosidetti sistemi di pensiero o di idee; la stessa teoria sistemica è un modello concettuale. Una ulteriore distinzione tra questi è tra sistemi formalizzabili, quali la matematica, o non-formalizzabili, quali in generale i sistemi filosofici. E' questa una lunga discussione tra le cosidette hard-sciences e soft-sciences e, in Italia, l'interminabile e sfinente contrapposizione tra Umanesimo e Scienza.

I sistemi mentali sono in generale quelli prodotti dal cervello, ma più in generale si sono osservate caratteristiche di processi mentali sia nei sistemi artificiali, particolarmente vi è una disciplina dedicata a questo, l'Intelligenza Artificiale, sia nei sistemi naturali e viventi, oltre naturalmente a quelli concettuali.

I sistemi viventi sono quelli che presentano le caratteristiche proprie della vita, e in questo senso sono disgiunti da quelli artificiali che, a parte alcune particolari realizzazioni, non hanno consentito finora la creazione di sistemi viventi.

Particolarmente interessanti sono le zone di sovrapposizione tra le varie classificazioni, ad esempio tra sistemi concettuali e mentali e quelli naturali e viventi.