lunedì 19 maggio 2014

la Via di Mezzo del Tao: conclusioni

M.C. Escher, Verbum (Earth, Sky and Water), 1942
La conclusione finale degli autori riguardo ad una linea alternativa delle scienze della cognizione coinvolge etica e scienza:

WORLDS WITHOUT GROUND

Laying Down a Path in Walking

Ethics and Human Transformation

In Conclusion

Let us restate why we think ethics in the mindfulness/awareness tradition, and indeed, the mindfulness/awareness tradition itself, are so important to the modem world. There is a profound discovery of groundlessness in our culture-in science, in the humanities, in society, and in the uncertainties of people's daily lives. This is generally seen as something negative-by everyone from the prophets of our time to ordinary people struggling to find meaning in their lives. Taking groundlessness as negative, as a loss, leads to a sense of alienation, despair, loss of heart, and nihilism. The cure that is generally espoused in our culture is to find a new grounding (or return to older grounds). The mindfulness/awareness tradition points the way to a radically different resolution. In Buddhism, we have a case study showing that when groundlessness is embraced and followed through to its ultimate conclusions, the outcome is an unconditional  sense of intrinsic goodness that manifests itself in the world as spontaneous compassion. We feel, therefore, that the solution for the sense of nihilistic alienation in our culture is not to try to find a new ground; it is to find a disciplined and genuine means to pursue groundlessness, to go further into groundlessness. Because of the preeminent place science occupies in our culture, science must be involved in this pursuit.
Although late-twentieth-century science repeatedly undermines our conviction in an ultimate ground, we nonetheless continue to seek one. We have laid down a path in both cognitive science and human experience that would lead us away from this dilemma. We repeat that this is not a merely philosophical dilemma; it is also ethical, religious, and political. Grasping can be expressed not only individually as fixation on ego-self but also collectively as fixation on racial or tribal self-identity, as well as grasping for a ground as the territory that separates one group of people from another or that one group would appropriate as its own. The idolatry of supposing not only that there is a ground but that one can appropriate it as one's own acknowledges the other only in a purely negative, exclusionary way. The realization of groundlessness as nonegocentric responsiveness, however, requires that we acknowledge the other with whom we dependently cooriginate. If our task in the years ahead, as we believe, is to build and dwell in a planetary world, then we must learn to uproot and release the grasping tendency, especially in its collective manifestations.
When we widen our horizon to include transformative approaches to experience, especially those concerned not with escape from the world or the discovery of some hidden, true self but with releasing the everyday world from the clutches of the grasping mind and its desire for an absolute ground, we gain a sense of perspective on the world that might be brought forth by learning to embody groundlessness as compassion in a scientific culture. Since we have been most affected by the Buddhist tradition and its approach to experience through mindfulness/awareness, we were naturally led to rely on this tradition in relation to the task of scientific and planetary building.
Science is already deeply embedded in our culture. Buddhism from all the world's cultures is now taking root and beginning to develop in the West. When these two planetary forces, science and Buddhism, come genuinely together, what might not happen? At the very least, the journey of Buddhism to the West provides some of the resources we need to pursue consistently our own cultural and scientific premises to the point where we no longer need and desire foundations and so can take up the further tasks of building and dwelling in worlds without ground.

Mano del Desierto, Atacama Desert, Chile

aforismi Tao del Settecento


Quando si serviva della sua ragione era come un destro costretto a fare qualche cosa con la mano sinistra.

Una tomba è pur sempre la miglior fortezza contro gli assalti del destino.

Se un libro e una testa, scontrandosi, emettono un suono fesso, non è detto che la colpa sia del libro.

Quell'uomo era così intelligente che non lo si poteva quasi utilizzare per niente al mondo.

Che l'uomo sia la creatura più nobile lo si deduce già dal fatto che nessun'altra creatura lo ha ancora contraddetto.

Niente contribuisce alla quiete dell'animo come il non avere alcuna opinione.

C'è gente che crede ragionevole tutto quello che vien fatto con la faccia seria.

"Come va?", disse un cieco a uno zoppo. "Come vede", rispose lo zoppo.

Con il laccio che doveva unire i loro cuori hanno strangolato la loro pace.

La più divertente superficie della terra è per noi quella della faccia umana.

Ciò che essi chiamano cuore è molto al di sotto del quarto bottone del panciotto.

Non sono tanto gli oracoli che hanno smesso di parlare quanto gli uomini di ascoltarli.

Nel mondo è più facile trovare consigli che conforti.

Chi è innamorato di sé stesso ha almeno il vantaggio di non incontrare molti rivali nel suo amore.

Anche la scimmia più perfetta non saprebbe disegnare una scimmia. Questo lo sa fare soltanto l'uomo, il quale è anche l'unico che consideri un pregio il saperlo fare.



Chi ha meno di quanto brama deve sapere che ha più di quanto vale.

Nel mondo si può vivere bene dicendo profezie, ma non dicendo la verità.

Il mese di gennaio è quello in cui si fanno gli auguri ai propri amici. Gli altri mesi sono quelli in cui gli auguri non si realizzano.

Ci sono effettivamente moltissimi che leggono solo per non dover pensare.

Non posso certo dire se la situazione sarà migliore quando sarà cambiata; ma posso dire che per diventare migliore deve cambiare.

Nessuna invenzione, per l'uomo, è stata più facile di quella del cielo.

Il libro che per primo meriterebbe di essere proibito è il catalogo dei libri proibiti.

Per uno che viene sepolto vivo ce ne sono cento altri che penzolano sulla terra, pur essendo morti.

Non solo non credeva nei fantasmi, ma non ne aveva neanche paura.

Prima di biasimare bisognerebbe sempre vedere se non si possa scusare.

La gente che non ha mai tempo fa pochissimo.

Ringrazio il buon Dio di avermi fatto diventare ateo.

Dio creò l’uomo a sua immagine: vuol dire probabilmente che l’uomo creò Dio secondo la sua immagine.

La religione: una faccenda domenicale.

Il nostro mondo diverrà un giorno tanto raffinato che sarà ridicolo credere in Dio come oggi è ridicolo credere agli spettri.

Non so stabilire se il suono delle campane contribuisca alla pace dei morti. Per i vivi esso è orribile.

In nome del Signore abbrustoliscono, in nome del Signore bruciano e consegnano al diavolo; tutto in nome del Signore.

Che nelle chiese si predichi non rende inutili i parafulmini su di esse.

Sì, le suore non hanno solamente fatto voto di castità, ma hanno anche delle robuste inferriate alle loro finestre...

Il nostro concetto di Dio che altro è se non la personificazione dell’incomprensibile?

Non è strano che gli uomini combattano tanto volentieri per una religione e vivano così malvolentieri secondo i suoi precetti?

Nessuna invenzione, per l’uomo, è stata più facile di quella del Cielo.

I santi di legno scolpito hanno certo fatto più per il mondo che quelli in carne e ossa.

Credete voi che il buon Dio sia cattolico?

Esiste una specie di ventriloquismo trascendentale con il quale si può far credere alla gente che qualcosa che è stato detto in terra proviene dal cielo.
Göttingen, Bartholomäusfriedhof, Weender Landstraße

giovedì 15 maggio 2014

il Te del Tao: LXXIV - REPRIMERE GLI INGANNI


LXXIV - REPRIMERE GLI INGANNI

Quando il popolo non teme di morire
a che vale impaurirlo con la morte?
Se faccio si che il popolo sempre tema di morire
e quei che induce in inganno
io possa prenderlo e metterlo a morte,
chi sarà tanto ardito?
Sempre mandi a morte chi ne ha la potestà,
mettere a morte in vece di chi ne ha la potestà
significa maneggiar l'ascia in vece del gran mastro.
Quelli che maneggian l'ascia in vece del gran mastro
raramente non si feriscono le mani.

nymph(Tao)maniac

Momento per Momento (2 di Denari)


Camminando sulle pietre per attraversare il fiume, questa figura fa passi leggeri e del tutto non seri e, al tempo stesso, è in perfetto equilibrio e all'erta. Dietro alle acque turbinanti e in continuo movimento, si possono scorgere le forme di alcuni edifici: potrebbe essere una città. Quest'uomo è immerso nel mondo di tutti i giorni, ma, al tempo stesso, ne è fuori, conservando il suo equilibrio e la capacità di osservare ogni cosa dall'alto. Questa carta ci sfida ad allontanarci dalle preoccupazioni che riguardano altri spazi e altri tempi, e a restare all'erta su ciò che accade qui e ora. La vita è un oceano immenso nel quale puoi giocare se lasci cadere tutti i giudizi, le preferenze e l'attaccamento ai dettagli dei tuoi piani a lungo termine. Sii disponibile a ciò che incontri sul cammino, così come si presenta. E non preoccuparti se inciampi o cadi: rialzati, togliti di dosso la polvere, fatti una bella risata e prosegui.

Il passato non c'è più, e il futuro ancora non è giunto: entrambi sono movimenti inutili, in direzioni che non esistono. Uno esisteva, ma non c'è più; l'altro non ha neppure iniziato a esistere. La sola persona giusta è quella che vive momento per momento, la cui freccia è orientata verso il momento presente, che è sempre qui e ora; ovunque si trovi, tutta la sua consapevolezza, tutto il suo essere, sono impegnati nella realtà del presente, nella realtà dell'adesso. Questa è l'unica direzione giusta. Solo un essere simile può superare la soglia aurea. Il presente è la soglia aurea, il qui e ora è la soglia aurea, e si può essere nel presente solo se non si è ambiziosi - se non c'è nulla nessuna opera da compiere, nessun desiderio di conseguire potere, denaro, prestigio, e neppure l'illuminazione, perché tutte le ambizioni sospingono verso il futuro. Solo un uomo privo di ambizione può restare nel presente. Un uomo che vuole vivere nel presente non deve pensare, deve solo vedere, e superare la soglia. L'esperienza verrà, ma non dev'essere premeditata.

mercoledì 14 maggio 2014

omaggio al Tao alieno

Hans Ruedi Giger
Chur-Coire-Coira, 5 febbraio 1940 – Zürich, 12 maggio 2014
Baphomet Tarot
Tao salad surgery

http://www.hrgigermuseum.com/