
lunedì 12 luglio 2010
la Vita nel Tao
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Jeroen Anthoniszoon van Aken detto Hieronymus Bosch il Maestro di Hertogenbosch Trittico del Giardino delle Delizie, pannello centrale, (c. 1450–1516), Museo Nacional del Prado |
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giovedì 8 luglio 2010
verso il Tao
In una lunga tradizione occidentale che parte da alcuni scritti di Aristotele, passa attraverso il movimento romantico e Kant, si devono attendere gli anni 30 e 40 per avere una prima formulazione completa di una teoria sistemica in biologia da parte di Ludwig von Bertalanffy:

con la sua idea di sistema aperto (bertalanffy box):
dove per la prima volta si connettono i processi interni di sistema ai processi esterni dell'ambiente, come è sempre il caso nei sistemi biologici. L'insieme dei processi viene comunemente denominato metabolismo. Manca tuttavia ancora il concetto fondamentale di retroazione che nascerà solo a partire dagli anni 40-50.
« Pensare in termini di sistemi gioca un ruolo dominante in un ampio intervallo di settori che va dalle imprese industriali e dagli armamenti sino ai temi più misteriosi della scienza pura…"
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mercoledì 30 giugno 2010
l'Inferno del Tao
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Jeroen Anthoniszoon van Aken detto Hieronymus Bosch il Maestro di Hertogenbosch Pannello desrto: Inferno - Trittico del Giardino delle Delizie, (c. 1450–1516) - dettaglio Museo Nacional del Prado, Madrid |
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i livelli Gerarchici del Tao
I sistemi, intesi come analisi o sintesi di elementi congruenti e relazioni/processi tra di essi, sono da intendersi come classi/insiemi logici degli elementi
Una caratteristica fondamentale di ogni sistema non-banale è la descrizione a livelli di analisi/descrizione o sintesi/progettazione del sistema:
Una caratteristica fondamentale di ogni sistema non-banale è la descrizione a livelli di analisi/descrizione o sintesi/progettazione del sistema:
in questa visione il sistema è visto come l'insieme di classi di elementi sempre più generali auto-contenute.
Una classica descrizione a livelli del sistema della vita sul nostro pianeta è ad esempio:
Nei sistemi reali, esistenti nella materia, il livello 0 è sempre quello fisico, a sua volta contenente diversi sottolivelli di modelli di particelle elementari e atomi.
Il livello superiore 1 è quello chimico di aggregati molecolari di atomi.
Il livello 2 è quello di aggregati di molecole per comporre cellule, e aggregati di cellule per comporre tessuti e organi.
Il livello 3 è quello di un insieme di organi interagenti e legati fisiologicamente per produrre organismi pluricellulari viventi.
Una volta prodotti degli organismi viventi vi sarà un'interazione tra di essi, il livello 4 lo rappresenta, ed è quello sociale.
Infine il livello più alto è rappresentato dall'insieme degli organismi viventi con il loro contesto, ed è quello di ecosistema.
Nel caso di sistemi artificiali un classico esempio è quello a due livelli fisico/hardware e applicativo/software, a loro volta contenenti molti sottolivelli.
Una rappresentazione più completa tra i vari sistemi fisici e i loro sistemi di rappresentazione è:
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Hierarchy of Some Systems and Domains of Knowledge Graphics created by Marshall Clemens, NECSI |
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venerdì 18 giugno 2010
Tao circolare ricursivo
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Mani che disegnano, 1948
litografia cm 28,2x33,3 |
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Self Portrait, 1929 |
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Hand with Reflecting Sphere, conosciuto anche come Self-Portrait in Spherical Mirror litografia, 1935 |
Wijkamplaan, Baarn, The Netherlands |
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Tao retroazionato
Una delle idee realizzative e descrittive più potenti del Novecento, in particolare del dopoguerra, è stata quella di prendere l'uscita di una scatola nera e riportarla all'ingresso:
A seconda che questa retro-azione dell'uscita si sommi (retroazione positiva) o si sottragga (retroazione negativa) all'ingresso si ha la distruzione (runaway) o la stabilizzazione del sistema.
Nel primo caso un aumento dell'uscita fà aumentare l'ingresso che a sua volta fà aumentare nuovamente l'uscita e così via, fino alla distruzione del sistema, nel secondo ogni perturbazione dell'ingresso viene compensata dalla retroazione e si raggiunge uno stato stazionario controllato.
Ignorando l'ingresso e l'uscita si nota che adesso la scatola nera ha un processo esterno di tipo circolare-ricursivo:
La quasi totalità dei sistemi artificiali e naturali stazionari è basata su processi circolari retroattivi negativi, ad esempio in elettronica è classico lo schema di controllo:
o in neurofisiologia la catena sensore-effettore:
Il processo stabilizzatore (o distruttore) retroattivo è intuito da molto tempo, come dimostra la classica figura dell'Uroboro, il serpente che si morde la coda ricreandosi continuamente:
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