La figura potente e autorevole di questa carta è evidentemente padrona del proprio destino. Sulle spalle ha un emblema del sole, e la torcia che tiene nella mano destra simboleggia la luce della sua verità, conseguita grazie a fatiche immani. Che sia ricco o povero, il Ribelle è un vero imperatore poiché ha spezzato le catene dei condizionamenti e delle opinioni della società repressiva. Egli ha dato forma a se stesso, abbracciando tutti i colori dell'arcobaleno, emergendo dall'oscurità e dalle radici informi del suo passato inconsapevole e sviluppando ali con cui volare alto nel cielo. Il suo stesso modo di essere è ribelle non perché lotti contro qualcuno o qualcosa, ma perché ha scoperto la propria vera natura ed è determinato a vivere in base a essa. L'aquila è il suo spirito animale, un messaggero tra la terra e il cielo. Il ribelle ti sfida a essere coraggioso a sufficienza per assumerti la responsabilità di ciò che sei e per vivere in funzione della tua verità.
La gente ha paura, una paura terrea di coloro che conoscono se stessi. Quegli esseri hanno un potere ben preciso, un'aura e un magnetismo, un carisma in grado di sradicare i giovani e coloro che sono vivi dalla prigione delle tradizioni. L'illuminato non può essere ridotto in schiavitù questa è la difficoltà e non può essere imprigionato, ogni genio che abbia conosciuto qualcosa della sfera interiore sarà inevitabilmente qualcosa che è difficile assimilare; sarà una forza che crea scompiglio. E le masse non vogliono essere disturbate, anche se vivono nell'infelicità; sono miserabili, ma ci hanno fatto l'abitudine. E chiunque non sia infelice sembra un estraneo. L'illuminato è lo straniero per eccellenza nel mondo: non sembra appartenere a nessuno. Nessuna organizzazione lo confina, nessuna comunità, nessuna società, nessuna nazione.