venerdì 10 settembre 2010

Tao livello 0: Tao istantaneamente co-r-relato ovunque

Nel 1935 Albert Einstein, Boris Podolsky e Nathan Rosen (E-P-R) pubblicarono un'articolo discutendo se la Meccanica Quantistica si poteva ritenere una teoria completa del livello 0 .


La questione verteva sul fatto che una misura eseguita su una parte di un sistema quantistico possa propagare istantaneamente (interpretazione di Copenhagen) un effetto sul risultato di un'altra misura, eseguita successivamente su un’altra parte dello stesso sistema quantistico, indipendentemente dalla distanza che separa le due parti. Questo effetto è noto come "azione istantanea a distanza" ed è incompatibile con il postulato alla base della relatività ristretta, che considera la velocità della luce la velocità limite alla quale può viaggiare un qualunque tipo d'informazione.

Il paradosso EPR rappresenta in realtà un effetto fisico, la cui interpretazione ha degli aspetti paradossali nel senso seguente: se in un sistema quantistico ipotizziamo vere alcune deboli e generali condizioni che devono essere ragionevolmente vere per qualunque teoria che descriva la realtà fisica senza contraddire la relatività (ad esse ci si riferisce come "realismo", "località" e "completezza"), allora giungiamo ad una contraddizione. Tuttavia è da notare che di per sé la meccanica quantistica non è intrinsecamente contraddittoria, né risulta contraddire la relatività.
Cinque mesi dopo, Niels Bohr, uno dei padri della Meccanica Quantistica,  rispose all'argomento di E-P-R con un articolo intitolato allo stesso modo. Nell'articolo originale di E-P-R in realtà non era proposto alcun esperimento. Si deve a David Bohm, nel 1951, una riformulazione del paradosso in termini più facilmente provabili sperimentalmente.


L'esperimento mentale ideato da Bohm sulle considerazioni di E-P-R si può descrivere così: ammettiamo che due atomi si dividano da una molecola e viaggino in direzioni opposte alla velocità della luce. Una proprietà degli atomi, o delle particelle in generale, è uno stato quantico, o numero quantico, detto di "spin", che rappresenterebbe classicamente la rotazione dell'atomo su se stesso.Lo stato di spin può essere +1, o "su", oppure -1, o "giù", a seconda dei due possibili sensi di rotazione, ed è una quantità relativamente facilmente misurabile con precisione. Dato che la molecola originale che ha generato gli atomi non aveva spin, per la conservazione dello spin se un atomo ha spin +1 allora necessariamente l'altro ha -1. Il problema, ben diverso dalle palle di billiardo della fisica classica, è che lo stato di spin non è definito fino a quando non viene effettivamente misurato, altrimenti per entrambi gli atomi è indefinito.
Ammettiamo allora che dopo 10 anni, quando i due atomi si trovano a 20 anni luce di distanza, effettuiamo una misura di spin su un atomo, e quindi ne definiamo automaticamente lo stato. La domanda di E-P-R è: come fà l'altro atomo istantaneamente a porsi nello stato opposto?
Il paradosso E-P-R è direttamente correlato all'entanglement quantistico o correlazione quantistica, un fenomeno quantistico, privo di analogo classico, in cui ogni stato quantico di un insieme di due o più sistemi fisici dipende dagli stati di ciascuno dei sistemi che compongono l'insieme, anche se questi sistemi sono separati spazialmente. Il termine viene a volte reso con 'non-separabilità', in quanto uno stato entangled implica la presenza di correlazioni tra le quantità fisiche osservabili dei sistemi coinvolti. Per esempio, è possibile realizzare un sistema costituito da due particelle il cui stato quantico sia tale che – qualunque sia il valore di una certa proprietà osservabile assunto da una delle due particelle – il corrispondente valore assunto dall'altra particella sarà opposto al primo, nonostante i postulati della meccanica quantistica, secondo cui predire il risultato di queste misure sia impossibile. Di conseguenza in presenza di entanglement la misura effettuata su un sistema sembra influenzare istantaneamente lo stato di un altro sistema: in realtà, è facile mostrare che la misurazione non c'entra niente; quanto detto ha significato solamente in relazione al risultato della misurazione, non all'atto del misurare. Esiste un teorema che sancisce l'impossibilità di trasmettere, tramite questa proprietà, informazione ad una velocità superiore a quella della luce. Non è possibile sfruttare questa proprietà per nessun tipo di trasmissione, proprio perché in Meccanica Quantistica è impossibile determinare l'esito di una misura tramite l'atto del misurare.
L'entanglement è una delle proprietà della meccanica quantistica che portarono Einstein e altri a essere insoddisfatti della teoria. Nell'articolo del 1935 E-P-R formularono il paradosso dimostrando, facendo uso dell'entanglement, che la meccanica quantistica è una teoria non locale. È comunque vero che la meccanica quantistica si è dimostrata in grado di produrre corrette previsioni sperimentali fino ad una precisione mai raggiunta prima e che le correlazioni associate al fenomeno dell'entanglement quantistico sono state osservate.


Dal 1982 al 1999 una serie di esperimenti, svolti da Alain Aspect e altri, hanno provato che le correlazioni misurate seguono le previsioni della meccanica quantistica.


In un fondamentale esperimento del 1997 N. Gisin et. al. dell’Università di Ginevra hanno separato due fotoni duali (twin-photons) di 27 Km., e modificando lo stato su solo uno di questi automaticamente e contemporaneamente si modificava lo stato dell’altro. Gisin spiega:

"Quello che è affascinante è che i fotoni entangled formano un unico e medesimo oggetto. Anche quando i fotoni gemelli sono separati geograficamente, se uno di loro viene modificato l'altro fotone subisce automaticamente la stessa modifica."

Dato che nell’ipotesi del Big Bang all’istante zero tutta la materia dell’universo era collassata in un’unica singolarità, si ha ragione di credere che tutte le particelle dell’universo, ora, siano tutte unite dall’entanglement, indipendentemente dalla distanza, ovvero una modifica dello stato quantico di una qualsiasi particella ha un effettodi correlazione probabilistica-quantistica su ogni altre particella o ente quantistico dell'Universo, e viceversa. Questo, insieme all'accoppiamento delle particelle con massa con il campo di Anderson-Higgs e alla sfrenata dinamica probabilistica di ogni particella è forse l'esempio massimo della Rete di Indra percepita e descritta circa 2600 anni fa.


2 commenti:

  1. ENTANGLEMENT THE SHARING STRUCTURE AT QUANTUM LEVEL OF REALITY

    OPEN DEBATE ON : Advances in nano-scale-science includes to focus the Entanglement in nano and bio-molecular systems .

    http://www.edscuola.it/archivio/lre/Nano-science.pdf; http://www.nanopaprika.eu/


    The Goal of EGOCREANET (www.edscuola.it/lre.html) is to open a debate to sharing innovation and hypotheses on the future of nano-science to provide a forum for researchers and industry managers to exchange and discuss latest and future design and analysis for nano-scale science .

    Namely, we are interested in establishing the feasibility and characteristics of Quantum - Entanglement in nano-scale dimension opening a networking through the trans-disciplinary application of the concept of entanglement exteded to cultural and science design, modelling in art and science and visual simulation of nano-scale innovation.
    A particular focus of such open debate will be to the issues of Quantum Entenhlement theory regarding , quantum molecular entanglement in nano-scale,and to other relevant topics including: quantum coherence in delocalized bond structures and quantum entanglement in nanoscale dot- systems etc.. . Paolo Manzelli OC/24/2011-Firenze

    -- .

    One of most peculiar properties of Quantum Physiscs is focused on the Entanglement that get the possibility to built up special quantum shared states based on delocalized electon's field.
    In fact Entanglement permits to change the degre of localization of quantum/wave particles ;in fact also during a spatial separation of pairwise electrons quantum entanglement generate a new partial localized conjugate-systems of bonding atoms.
    The entanglement activity can evolve in strenght and in coherence of sinultanety properties of mixed delocalized states and/or in the successive decay to localized single states in function of some noises ( temperature and other interferences) that dis-entangled the stability in the time-scale of the simultaneity co-existence of entangled states .
    To investigate on the properties innovation of entanglement effects I think that good experimental information can be obtaied looking at the spectum of emission induced by lasers and measured in femto-seconds (Femto-chemistry *). In fact this fast-method of investigation can give information observed exactly what happens at the molecular level during a chemical reaction. So that ultrafast molecular dynanics in future can permit to deeply understand the effect of entangled hybridization of elecron's field ( in some way similar to the mettallic bond) caused by the overposition of electron orbitals to create the molecular bonding in the nano-scale dimension.

    (*) http://www.zewail.caltech.edu/JChemEduc.pdf

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  2. INVITO: CONVEGNO
    BIOFOTONI ED ENERGIA PER LA VITA
    28 settembre 2017, ore 9:00÷19:00
    Sala delle Adunanze dell’Accademia dei Georgofili, Logge Uffizi Corti, 50122 Firenze


    Il convegno, organizzato da EGOCREANET ONG c/o Incubatore dell’Università di Firenze, è impostato per trovare un nuova coerenza culturale e scientifica basata sulla comunicazione trans-disciplinare e multi-attoriale delle conoscenze sulla vita, indirizzate a descrivere scenari innovativi ed aperti a nuove potenzialità di sviluppo delle scienze della vita fondate sulla comunicazione dei biofotoni.


    PROGRAMMA

    09.00-09.30 Apertura del convegno: Saluti Autorità
    09.30-10.00 Arte quantistica, Commemorazione di N.Nesla: “Biofo-toni e La Colomba di Nikola Tesla”. Presentazione di un quadro dell’artista Daniela Biganzoli, - Egocreanet
    10.00-10.30 Donato Matassino - Accademico Emerito Georgofili, “Riflessioni sulla scienza in divenire"
    10.30-11.00 Paolo Manzelli, EgoCreanet, “Le scienze della vita e i biofotoni nel quadro del cambiamento del riduzionismo meccanico della scienza“
    11.00-11.30 Agata Scordino, Dip. Fisica Univ. Catania, “Aspetti applicativi dei Biofotoni d’interesse Agro-Alimentare e della Salute”
    11.30-11.50 Federica Peci e Samorindo Peci, Cerifos Milano e For-schung Herlenbach Deutschland, “Near infrared spectroscopy, la luce come modello di esplorazione della funzionalità cerebrale in ambito clinico“
    11.50-12.10 Leonardo Longo, “Biofotoni nella salute dell’Uomo”
    12.10-12.30 Bruno Morpurgo, fisico, “I biofotoni: breve excursus storico fra intuizioni e scienza avanzata”
    12.30-12.50 Carlo Donelli Makhoufi, “Biofotoni: vettori di Energie Sottili”
    12.50-13.30 Dibattito
    13.30-15.00 Pausa Pranzo

    15.00-15.20 Vincenzo Primitivo, Cromo-Pharma, ”Cromopun-tura: una terapia di informazione biofisica”
    15.20-15.40 Andrea Battiata, Agronomo collaboratore EgoCreanet, “Implicazioni agronomiche relative alla conoscenza dei Biofotoni”
    15.40-16.00 Riccardo Simoni, psichiatra, “La Rete dei Microtu-boli nel Quantum Brain”
    16.00-16.20 Giorgio Terziani, Eurodream, “L’epigenetica nella medicina quantistica nell’era dell’inquinamento”
    16.20-16.40 Gianmichele Ferrero, Naturopata, “Biofotoni e Cronosomatica”
    16.40-17.00 Sergio Segantini, Omeopata, “Biofotoni e Omeo-patia”
    17.00-17.20 Giuliana Conforto, “Biofotoni e Fononi – Riflessio-ni su: che cos’è la Vita?”
    17.20-18.30 Tavola rotonda per la nascita di un nuovo soggetto di collaborazione transdisciplinare di conoscenza, innovazione e sviluppo: discussione e apertura adesioni nazionali ed internazionali al fine di proseguire l’impegno per la diffusione delle conoscenze sul tema “Biofotoni e la Vita”.
    Presiede Ing. Andrea Gadducci di BIOT “Salute, benessere ed innovazione tecnologica”
    18.30-19.00 Saluti finali e chiusura convegno


    La partecipazione è gratuita. Per informazioni: egocreanet2016@gmail.com
    Donazioni: https://www.retedeldono.it/it/progetti/espansione-globale-degli-osservatori-sulla-creativita-network/cultura-naturale-i-biofotoni

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