mercoledì 15 settembre 2010

Tao livello 0 e oltre: Tutto sul Tao e il Tao del Tutto

Il sogno, o mito, della fisica teorica è la Teoria Unificata di Campo (Unified Field Theory), una teoria quanto-relativistica che unifichi le quattro forze gravitazionale, elettromagnetica e nucleare debole/forte e preveda tutte le entità del modello standard.


Una teoria di questa portata riporterebbe il livello 0 ai successi della fisica classica dell'800, quando sembrava che tutto nel livello fisico dell'Universo fosse conosciuto o possibilmente conoscibile e descrivibile formalmente.



Ad oggi il massimo risultato in questo senso è stato ottenuto nel 1967-68 dai premi Nobel per la Fisica 1979 Sheldon Glashow, Abdus Salam e Steven Weinberg integrando la forza nucleare debole con l'elettromagnetismo nella teoria elettrodebole.


Molti problemi fanno credere che una unificazione di questo genere sia quasi impossibile:
  • il fatto che la gravità sembra essere essenzialmente non-quantizzabile e quindi non integrabile con le altre equazioni di campo quantistiche. La ricerca del quanto di gravità, il gravitone, è al momento solo un'ipotesi.
  • il fatto che esistono almeno due modelli delle particelle, quello standard e quello cosmologico, non compatibili tra loro.
  • il fatto che le più avanzate teorie di integrazione quali la teoria delle stringhe, delle superstringhe e la M-teoria, benchè con notevoli risultati teorici, sembrano più sofisticati artifici matematici le cui conclusioni non sono provabili sperimentalmente.
  • a livello più fondamentale i teoremi di incompletezza di Gödel, che dimostrano che la validità di una teoria formale non è deducibile dall'interno della teoria ma solo da una teoria, o meta-teoria, più ampia.
Il sogno di alcuni autori sulla teoria unificata è quella di trovare la "firma di Dio", una particolare segno formale che indichi la struttura fondamentale del nostro Universo.

La concezione occidentale della divisione del "Tutto" risente profondamente del rapporto Dio-Uomo-Natura, storicamente proposto dalle religioni occidentali monoteiste, in contrapposizione all'unitarietà di quelle orientali.


Fosco Maraini, ad esempio, ha fatto notare come "... nel mondo giucrislamico il tutto può raffigurarsi come come un triangolo i cui vertici sono costituiti da classi e destini che non si mescolano mai tra di loro. Nel mondo dello Shintō è più giusto pensare ad un cerchio a tre bande sfumate, in perenne comprenetrazione osmotica l'una con l'altra"
Alpe S. Antonio, Molazzana
Peter van Nieuwenhuizen, Sergio Ferrara and Dan Freedman (left to right) at CERN in 2016 on the occasion of supergravity’s 40th anniversary. Credit: S Bennett/CERN

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