martedì 2 agosto 2011

Onore al Tao: Alan Mathison Turing

A Blue Plaque marking Turing's home at Wilmslow, Cheshire, UK
Alan Turing non fu solo uno dei matematici più brillanti del 900 e un autentico pioniere nel campo dell'informatica ma anche un eroe della IIa Guerra Mondiale per il suo contributo determinante a decifrare il codice Enigma
Enigma era una macchina elettro-meccanica utilizzata in diverse varianti dalla Wehrmacht e dalla Kriegsmarine, la marina militare tedesca, per cifrare e decifrare i propri messaggi.


L'enorme importanza nel riuscire a "sfondare" il codice prodotto da Enigma indusse il Government Communications Headquarters inglese a fondare nel 1939 a Bletchley Park un centro per la decifrazione dei messaggi, ed in particolare per la criptoanalisi di Enigma nel cosidetto Hut 8, del quale Turing fu direttore per un certo periodo.
Turing si unì al centro di Bletchley Park all'inizio della guerra, lavorando principalmente sulla versione navale di Enigma, sviluppando una serie di tecniche di analisi e decifrazione, utilizzando dal 1940 una versione potenziata di una macchina calcolatrice denominata "Bomba" già utilizzata in passato con successo dall'Ufficio Cifra Polacco il quale, allo scoppio della guerra, passò i risultati agli inglesi. Le tecniche che sviluppò portano il nome di Banburismus per la macchina Enigma e di Turingery (o metodo di Turing) per la macchina Lorenz. Dal 1941 il progetto di decodifica del codice Enigma fu conosciuto come Ultra e condiviso con gli Alleati. Turing contribuì in modo determinante allo sfondamento del codice della macchina Enigma nella versione navale, procurando una svolta decisiva della guerra marina sull'Atlantico.
Nel 1945 fu conferito a Turing il Most Excellent Order of the British Empire per i suoi contributi, sebbene il suo lavoro rimase segreto per molti anni.

Nel 1952 Turing denunciò alla polizia un furto perpetuato presso la sua abitazione da un complice di un suo amico. Durante l'interrogatorio ammise di essere omosessuale e di avere una relazione con questa persona, dicendo "Che male c'è?".
Gli atti omosessuali erano a quel tempo illegali nella perbenista, repressiva e omofobica Inghilterra e Turing fu riconosciuto colpevole in base alla Sezione 11 del Criminal Law Amendment Act 1885, lo stesso crimine per cui Oscar Wilde era stato condannato più di cinquanta anni prima.
A Turing fu data la scelta tra l'imprigionamento o la libertà vigilata condizionale se avesse accettato la castrazione chimica, a cui fu sottoposto.

Turing era una persona giocosa, aveva inventato un modo di giocare agli scacchi chiamato "gira intorno alla casa": quando un giocatore aveva mosso faceva di corsa un giro intorno alla casa, se l'altro giocatore non aveva ancora mosso, poteva fare un'ulteriore mossa.

Anche nella messa in atto del suo suicidio Turing non mancò di inserire un tocco di humor: come nella fiaba di Biancaneve, che amava molto, l'8 giugno 1954 iniettò cianuro di potassio in una mela e la mangiò.


La vicenda del trattamento a cui fu sottoposto Alan Turing rimane una delle pagine più ignobili della storia britannica.

Solo il 10 Settembre 2009, in risposta ad una petizione su internet iniziata da John Graham-Cumming, l'allora primo ministro britannico Gordon Brown rilasciò sul suo sito ufficiale una dichiarazione pubblica e personale sul comportamento della nazione inglese nei suoi confronti, riconoscendo che Turing fu oggetto di un "terrificante" trattamento omofobico:

Text of Gordon Brown's statement on Alan Turing

Prime Minister: 2009 has been a year of deep reflection – a chance for Britain, as a nation, to commemorate the profound debts we owe to those who came before. ... So I am both pleased and proud that, thanks to a coalition of computer scientists, historians and LGBT activists, we have this year a chance to mark and celebrate another contribution to Britain’s fight against the darkness of dictatorship; that of code-breaker Alan Turing.

Turing was a quite brilliant mathematician, most famous for his work on breaking the German Enigma codes. It is no exaggeration to say that, without his outstanding contribution, the history of World War Two could well have been very different. He truly was one of those individuals we can point to whose unique contribution helped to turn the tide of war. The debt of gratitude he is owed makes it all the more horrifying, therefore, that he was treated so inhumanely. In 1952, he was convicted of ‘gross indecency’ – in effect, tried for being gay. His sentence – and he was faced with the miserable choice of this or prison - was chemical castration by a series of injections of female hormones. He took his own life just two years later.

Thousands of people have come together to demand justice for Alan Turing and recognition of the appalling way he was treated. While Turing was dealt with under the law of the time and we can't put the clock back, his treatment was of course utterly unfair and I am pleased to have the chance to say how deeply sorry I and we all are for what happened to him. Alan and the many thousands of other gay men who were convicted as he was convicted under homophobic laws were treated terribly. Over the years millions more lived in fear of conviction.

I am proud that those days are gone and that in the last 12 years this government has done so much to make life fairer and more equal for our LGBT community. This recognition of Alan’s status as one of Britain’s most famous victims of homophobia is another step towards equality and long overdue.

But even more than that, Alan deserves recognition for his contribution to humankind. For those of us born after 1945, into a Europe which is united, democratic and at peace, it is hard to imagine that our continent was once the theatre of mankind’s darkest hour. It is difficult to believe that in living memory, people could become so consumed by hate – by anti-Semitism, by homophobia, by xenophobia and other murderous prejudices – that the gas chambers and crematoria became a piece of the European landscape as surely as the galleries and universities and concert halls which had marked out the European civilisation for hundreds of years. It is thanks to men and women who were totally committed to fighting fascism, people like Alan Turing, that the horrors of the Holocaust and of total war are part of Europe’s history and not Europe’s present.

So on behalf of the British Government, and all those who live freely thanks to Alan’s work I am very proud to say: we’re sorry, you deserved so much better.

Alan Turing memorial statue in Sackville Park, Manchester

Dal 1966 la ACM - Association for Computing Machinery ha istituito un premio dedicato a Turing per onorarne la memoria, riconosciuto come la massima onorificienza nel campo dell'informatica, dei sistemi intelligenti e dell'intelligenza artificiale.

Statue of Turing by Stephen Kettle at Bletchley Park













A. M. Turing Award



The Turing Digital Archive

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