venerdì 14 settembre 2012

100 anni di Tao e il Tao va sempre peggio

Hillman: Non sarà forse che quella cosa in cui crediamo tutti così fermamente – che la psicologia sia l’unica cosa buona rimasta in un mondo ipocrita – non sia poi tanto vera? Non potrebbe essere che la psicologia, il lavorare su di sé, faccia parte della malattia e non della cura? Penso che la terapia abbia fatto un errore filosofico con il credere che la cognizione precede la volizione, che il conoscere precede il fare, l’azione. Io non credo che sia così. Credo che la riflessione debba venire sempre dopo l’evento.”
“E nel suo modo folle, la terapia, enfatizzando l’anima interiore ed ignorando l’anima che è fuori, sostiene il declino del mondo reale. Eppure, la terapia continua ciecamente a credere di curare il mondo esterno rendendo migliore la gente. Per anni, si è pensato che se tutti andassero in analisi avremmo edifici migliori, gente migliore, migliore consapevolezza. Ma le cose non stanno così.”
“Oggi in psicoterapia va di moda il bambino interiore. In questo consiste la terapia – si torna indietro fino all’infanzia. Ma se si guarda indietro, non si guarda intorno.”
“La gente si è fatta la convinzione che la crescita interiore si traduca in potere mondano, e molti non si rendono conto di andare in terapia con questa convinzione.”


Nanni e Luigi Moretti (1922-1991), professore universitario di epigrafia greca presso La Sapienza di Roma

Nessun commento:

Posta un commento