lunedì 5 novembre 2012

Ricettività (Regina di Coppe)


La ricettività è il femminile, la qualità ricettiva dell'acqua e delle emozioni. Le braccia della figura si levano verso l'alto per ricevere, e la donna è completamente immersa nell'acqua. Non ha testa - nessuna mente frenetica e aggressiva che ostacoli la pura ricettività. Man mano che viene colmata, essa si svuota, straripando e ricevendo ancor di più. Lo schema, o matrice, del loto che emerge da lei, rappresenta la perfetta armonia dell'universo, che diviene evidente allorché siamo in sintonia con esso. La Regina d'Acqua apre un tempo di gratitudine e di assenza di limiti e confini rispetto a qualsiasi cosa la vita porti, senza che ci siano aspettative o pretese. Né il senso del dovere, né valutazioni di merito o di ricompense sono importanti. Sensibilità, intuizione e compassione sono le qualità che risplendono in questo momento, dissolvendo ogni ostacolo che ci tiene separati gli uni dagli altri e dal Tutto.

Ascoltare è uno dei segreti chiave per entrare nel tempio di Dio. Ascoltare implica passività. Ascoltare vuol dire dimenticare se stessi completamente - solo in questo caso puoi ascoltare. Quando ascolti qualcuno attentamente, dimentichi te stesso. Se non riesci a dimenticare te stesso, non stai ascoltando. Se hai un'eccessiva consapevolezza di ciò che sei, fingi semplicemente di ascoltare, non ascolti. Puoi fare dei cenni col capo; a volte puoi dire di sì o di no, ma non stai ascoltando. Quando ascolti, diventi un semplice passaggio, una passività, una ricettività, un ventre: diventi femminile. E per arrivare a Dio si deve diventare femminili. Non puoi raggiungerlo da conquistatore, con l'aggressività di un invasore. Puoi raggiungere Dio solo... oppure sarebbe meglio dire che Dio ti può raggiungere solo quando sei ricettivo - una ricettività femminile. Quando diventi yin, una ricettività, la soglia si schiude. E tu aspetti. Ascoltare è l'arte di diventare passivi.

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