venerdì 17 settembre 2010

In Viaggio (8 di Bastoni)


La minuscola figura in cammino sul sentiero in questo splendido paesaggio non si preoccupa affatto della meta. Lui o lei sa che il viaggio in sé è la meta; il pellegrinaggio in quanto tale è il luogo sacro. Ogni passo lungo il sentiero è importante in se stesso. Quando questa carta compare in una lettura, indica che è tempo di mutamento. Può essere un movimento fisico da un luogo all'altro, oppure un movimento interiore da uno stile di vita a un altro. Ma in ogni caso, questa carta promette che il viaggio sarà facile e porterà con sé un senso di avventura e di crescita; non sarà necessario lottare o pianificare troppo. La carta del Viaggio ci ricorda anche di accettare e di abbracciare il nuovo, così come facciamo allorché viaggiamo in un altro Paese, con cultura e ambiente diversi da quello a cui siamo abituati. Quest'atteggiamento di apertura e di accettazione fa avvicinare a noi nuovi amici e introduce nuove esperienze nella nostra vita.

La vita è una continuità eterna e perenne. Non esiste una destinazione finale verso cui sia diretta. Il semplice pellegrinaggio, il viaggio in sé è vita, senza raggiungere alcuna meta, alcuna destinazione - il semplice danzare e partecipare al pellegrinaggio, muoversi con gioia, senza preoccuparsi di alcuna meta. Cosa faresti una volta raggiunta una destinazione? Nessuno lo ha mai chiesto, perché tutti si sforzano di avere una destinazione nella vita. Ma le implicazioni... Se veramente raggiungi una meta, poi che farai? Sarai in un bell'imbarazzo. Nessun luogo dove andare - hai raggiunto la destinazione finale - e, durante il viaggio, hai perso ogni cosa. Hai dovuto perdere ogni cosa. Pertanto, ritto in piedi e privo di tutto nella meta finale raggiunta, avrai proprio l'aria da idiota: che senso aveva tutto questo? Hai sudato tanto, e ti sei preoccupato tanto, e questo è il risultato?

la Firma del Tao: Carl Edwar Sagan

Nel romanzo Contact Carl Sagan, astronomo, astrofisico, astrochimico, grande divulgatore scientifico e scrittore, uno dei fondatori del Progetto SETI, immagina una possibile autentica "Firma di Dio".

Lakeview Cemetery, Ithaca, Tompkins County, New York, USA
Nella storia Ellie (nel film Jodie Foster) dopo un viaggio attraverso un tunnel spazio-temporale arriva ad incontrare una intelligenza extraterrestre che gli appare nella figura di suo padre. Al termine del colloquio gli viene suggerito di calcolare pi greco molto più a fondo di quanto fatto finora, perchè potrebbe essere molto interessante.


pi greco è un numero sia irrazionale che trascendente, con infinite cifre dopo la virgola che si riproducono in modo praticamente casuale, ovvero, in base N la probabilità che, in una certa posizione, compaia una qualsiasi cifra tra 0 e N è 1/N Qualsiasi discrepanza statistica da 1/N, ad esempio una certa cifra ripetuta molte volte od un'alternanza di cifre ripetuta a lungo, sarebbe un fatto decisamente degno di nota.


Il calcolo delle cifre dopo la virgola di pi greco è facilmente effettuabile numericamente attraverso diverse serie che approssimano pi greco quanto si vuole, ad esempio:


Nel calcolare le cifre di pi greco dopo diversi mesi Ellie viene avvisata da un correlatore statistico che controlla le cifre calcolate di un'anomalia statistica che compare dopo diverse decine di miliardi di cifre dopo la virgola. Ammettiamo che le cifre calcolate siano rappresentate in modo binario con degli 1 e 0, quello che compare è:



ovvero organizzando gli 0 e 1 in un quadrato compare un'anomalia statistica di 0 e 1 che rappresenta un cerchio. Profondamente nascosto dopo miliardi di cifre del numero che rappresenta per definizione il cerchio vi è un cerchio.
Dato che un cerchio è un cerchio ovunque (a parte luoghi particolari dove la geometria dello spazio-tempo non è euclidea), ed è una proprietà intrinseca del nostro Universo, questo significa per Sagan che questo segno è stato inserito prima della creazione dell'Universo, dentro la sua stessa struttura, una autentica "Firma di Dio".

http://carlsagan.com/

https://www.seti.org/

giovedì 16 settembre 2010

via dal Tao dentro il Tao


Terra – Luna – Marte – fascia asteroidi – Europa – Giove – Saturno –
limiti del Sistema Solare – sistema triplo di Alpha Centauri –
la zona locale della galassia – la Via Lattea – Andromeda –
il superammasso locale – l’Universo



il Tao è l'eredità comune a tutto il genere umano: Muhammad Abdus Salam

Abdus Salam
(Jhang, 29 gennaio 1926 – Oxford, 21 novembre 1996)

mercoledì 15 settembre 2010

Tao livello 0 e oltre: Tutto sul Tao e il Tao del Tutto

Il sogno, o mito, della fisica teorica è la Teoria Unificata di Campo (Unified Field Theory), una teoria quanto-relativistica che unifichi le quattro forze gravitazionale, elettromagnetica e nucleare debole/forte e preveda tutte le entità del modello standard.


Una teoria di questa portata riporterebbe il livello 0 ai successi della fisica classica dell'800, quando sembrava che tutto nel livello fisico dell'Universo fosse conosciuto o possibilmente conoscibile e descrivibile formalmente.



Ad oggi il massimo risultato in questo senso è stato ottenuto nel 1967-68 dai premi Nobel per la Fisica 1979 Sheldon Glashow, Abdus Salam e Steven Weinberg integrando la forza nucleare debole con l'elettromagnetismo nella teoria elettrodebole.


Molti problemi fanno credere che una unificazione di questo genere sia quasi impossibile:
  • il fatto che la gravità sembra essere essenzialmente non-quantizzabile e quindi non integrabile con le altre equazioni di campo quantistiche. La ricerca del quanto di gravità, il gravitone, è al momento solo un'ipotesi.
  • il fatto che esistono almeno due modelli delle particelle, quello standard e quello cosmologico, non compatibili tra loro.
  • il fatto che le più avanzate teorie di integrazione quali la teoria delle stringhe, delle superstringhe e la M-teoria, benchè con notevoli risultati teorici, sembrano più sofisticati artifici matematici le cui conclusioni non sono provabili sperimentalmente.
  • a livello più fondamentale i teoremi di incompletezza di Gödel, che dimostrano che la validità di una teoria formale non è deducibile dall'interno della teoria ma solo da una teoria, o meta-teoria, più ampia.
Il sogno di alcuni autori sulla teoria unificata è quella di trovare la "firma di Dio", una particolare segno formale che indichi la struttura fondamentale del nostro Universo.

La concezione occidentale della divisione del "Tutto" risente profondamente del rapporto Dio-Uomo-Natura, storicamente proposto dalle religioni occidentali monoteiste, in contrapposizione all'unitarietà di quelle orientali.


Fosco Maraini, ad esempio, ha fatto notare come "... nel mondo giucrislamico il tutto può raffigurarsi come come un triangolo i cui vertici sono costituiti da classi e destini che non si mescolano mai tra di loro. Nel mondo dello Shintō è più giusto pensare ad un cerchio a tre bande sfumate, in perenne comprenetrazione osmotica l'una con l'altra"
Alpe S. Antonio, Molazzana
Peter van Nieuwenhuizen, Sergio Ferrara and Dan Freedman (left to right) at CERN in 2016 on the occasion of supergravity’s 40th anniversary. Credit: S Bennett/CERN

lunedì 13 settembre 2010

4'33'' perfezione Tao-atonale




John Cage
4'33'' for piano (1952)
versione solo


versione orchestrale

In Tao Contraria Sunt Complementa: Niels Henrick David Bohr



Niels Henrick David Bohr
(Copenaghen, 7 ottobre 1855 – Copenaghen, 18 novembre 1962)

Assistens Kirkegård - Copenhagen