martedì 1 ottobre 2013

il Te del Tao: LXI- LA VIRTÙ DELL'UMILTÀ

Liquid Ying Yang, theSloth
LXI- LA VIRTÙ DELL'UMILTÀ

Il gran regno che si tiene in basso
è la confluenza del mondo,
è la femmina del mondo.
La femmina sempre vince il maschio con la quiete,
poiché chetamente se ne sta sottomessa.
Per questo
il gran regno che si pone al disotto del piccolo regno
attrae il piccolo regno,
il piccolo regno che sta al disotto del gran regno
attrae il gran regno:
l'uno si abbassa per attrarre,
l'altro attrae perché sta in basso.
Il gran regno non ecceda
per la brama di pascere ed unire gli altri,
il piccolo regno non ecceda
per la brama d'essere accetto e servire gli altri.
Affinchè ciascuno ottenga ciò che brama
al grande conviene tenersi in basso.

il Tao della programmazione: Libro 9 - Epilogo

Geoffrey James, 1987
Libro 9 - Epilogo

Così parlò il maestro programmatore:

"Ora potete andare."

Il Tao della Programmazione: Libro 8

venerdì 27 settembre 2013

Lottare (Cavaliere di Spade)


La figura di questa carta è completamente coperta da un'armatura. È visibile solo uno sguardo infuriato e il bianco delle nocche dei pugni saldamente serrati. Se guardi da vicino l'armatura, puoi vedere che è coperta da bottoni, pronti a esplodere se qualcuno arriva anche solo a sfiorarli. Sullo sfondo vediamo un film di ombre che si agitano nella mente di questo personaggio - due figure che lottano per un castello. Un temperamento esplosivo oppure una rabbia covata a lungo spesso mascherano una profonda sensazione di sofferenza. Pensiamo che spaventando gli altri fino a farli allontanare, possiamo evitare di essere feriti ancor di più. Di fatto, avviene l'esatto opposto. Coprendo le nostre ferite impediamo loro di guarire. Menando colpi contro gli altri, impediamo a noi stessi di ottenere l'amore e il nutrimento di cui abbiamo bisogno. Se ti pare che questa descrizione ti si adatti, è tempo di smettere di lottare. C'è un'infinità d'amore a tua disposizione, se permetti che penetri dentro di te. Inizia perdonando te stesso: ne sei degno.

L'attimo prima era presente, quello successivo se n'è andato. Un istante siamo qui, quello dopo ce ne siamo andati. E per questo minuscolo istante, quanto chiasso facciamo - quanta violenza, quanta ambizione, quante lotte, conflitti, rabbia, odio. Solo per questo minuscolo attimo! Stai solo aspettando il treno, in una sala d'attesa, e fai tanto baccano: lotti, ferisci gli altri, cerchi di possedere, di fare il capo, di dominare - tutte trame politiche. E alla fine il treno arriva e te ne vai per sempre.

Tao in bottiglia

La bottiglia di Klein è un oggetto in 3D con superficie non-orientabile di genere 2, per la quale non c'è distinzione fra "interno" ed "esterno", analogamente al Nastro di Möbius. E' stata descritta per la prima volta nel 1882 dal matematico tedesco Felix Klein.

giovedì 26 settembre 2013

gestalTao IV: anomalie, discrepanze, illusioni e impossibilità

Salvador Dalí, Mercado de esclavos con aparición del busto invisible de Voltaire, 1940; Salvador Dalí Museum, St. Petersburg, Florida
"to make the abnormal look normal and the normal look abnormal."

Il Tutto è qualcosa di più e di diverso della somma delle parti

La settima legge della Gestalt riguarda anche la discrepanza fra oggetto fenomenico e corrispondente oggetto fisico, ovvero gli "inganni" percettivi quali le illusioni, distorsioni, ambiguità e figure impossibili:
Stefano D'Amico, Tecniche della rappresentazione, Università di Macerata
Illusioni ottiche delle grandezze: Illusione di Müller-Lyer; i segmenti a destra sembrano
più lunghi di quelli a sinistra.
Illusioni ottiche delle grandezze: Illusione di Ponzo; i segmenti nella parte più stretta sembrano più lunghi.
Un'altro esempio di Illusione di Ponzo
Illusioni ottiche della forma: Illusione di Zöllner; le linee colorate sono parallele, ma non
appaiono tali.
Illusioni ottiche della forma: Illusione di Herring; le due linee orizzontali sono parallele, ma appaiono convesse al centro; la presenza sullo sfondo di raggi convergenti crea un effetto di distorsione.
Illusioni ottiche del movimento apparente: Illusione di Ouchi; fissando per qualche secondo il cerchio centrale a pattern verticali esso apparirà in movimento rispetto allo sfondo a pattern orizzontali.












Illusione di Poggendorff: Il segmento inferiore rosso è la continuazione del segmento superiore azzurro, ma nella figura a sinistra quasi tutti lo percepiscono allineato con il segmento nero o verde, ponendo quello azzurro più in alto. La spiegazione di questo fenomeno ottico è piuttosto complessa e dipende dal fatto che la presenza del rettangolo bianco provoca la separazione delle linee e fa sì che il segmento inferiore ed i segmenti superiori vengano percepiti su piani diversi.

Simultaneous Contrast Illusion: la barra orizzontale è tutta dello stesso colore.

Illusione ottica bistabile: Nobuyuki Kayahara, La ballerina girevole (The Spinning Dancer); se il piede che tocca il terreno è percepito come il piede sinistro la danzatrice sembra girare in senso orario (se vista dall'alto); se è percepito come il piede destro sembra girare in senso antiorario.
Il fondamento delle figure ambigue: Cubo di Necker
Figure ambigue: Figura di Boring
Figure ambigue.
Figure ambigue reversibili: Giuseppe Arcimboldi, Ortolano; Museo Civico "Ala Ponzone", Cremona.

Illusione prospettica in 3D: Stanza di Ames
Salvador Domingo Felipe Jacinto Dalí i Domènech, 1st Marqués de Dalí de Pubol - Salvador Dalí
Gala Contemplating the Mediterranean Sea which at Twenty Meters Becomes the Portrait of Abraham Lincoln (Homage to Rothko), 1976.
Il fondamento delle figure impossibili: Cubo Impossibile
Un altro fondamentale delle figure impossibili: Triangolo di Penrose
M. C. Escher, Belvedere, 1958, litografia.
Oltre ad essere basato su un cubo impossibile il ragazzo seduto alla base dell'edificio ne tiene uno in mano.
M. C. Escher, Ascending and Descending, 1960, litografia.
M. C. Escher, Waterfall, 1961, litografia.
Uno tra i più famosi esempi di anamorfismo: Hans Holbein il Giovane, Ambasciatori, 1533, olio su tavola; National Gallery, London.





















Anamorfismo: M. C. Escher, Balconata, 1945, litografia.
Prospettive multiple: M. C. Escher, Another World, 1947, incisione su legno.
Metaprospettive anamorfiche: Andrea Pozzo, affresco nel soffitto della Chiesa di Sant'Ignazio di Loyola in Campo Marzio a Roma, 1685.
gestalTao III: assenza e presenza

il Tao dei guardiani del faro


i. Eyewitness

Still waiting for my saviour,
storms tear me limb from limb;
my fingers feel like seaweed...
I'm so far out I'm too far in.
I am a lonely man...my solitude is true
my eyes have borne stark witness
and now my knights are numbered too.
I've
seen the smiles on dead hands--
the stars shine, but they're not for me.
I prophesy disaster and then I count the cost....
I shine but, shining, dying,
I know that I am almost lost.
On the table lies blank paper/my tower is built on stone/
I only have blunt scissors/I only have the bluntest home...
I've been the witness, and the seal of death
lingers in the molten wax that is my head.
When you see the skeletons of sailing-ship spars sinking low
You'll begin to wonder if the points of all the ancient myths
are solemnly directed straight at
you...

ii. Pictures/Lighthouse

(Eddies/rocks/ships/collision/remorse.)

iii. Eyewitness

No time now for contrition:
the time for that's long past.
The walls are thin as tissue
and if I talk I'll crack the glass.
So I only think on how it might have been,
locked in silent monologue, in silent scream
Anyway, I'm much too tired to speak
and, as the waves crash on the bleak
stones of the tower, I start to freak....
...and find that I am overcome...

iv. S.H.M.

'Unreal, unreal!' ghost helmsmen scream
and fall in through the sky,
not breaking through my seagull shrieks...
no breaks until I die:
the spectres scratch on window-slits--
hollowed faces, mindless grins
only intent on destroying what they've lost.
I craw the wall till steepness ends in the vertical fall;
my pail has sailed into the sea: no joking hopes at dawn.
White bone shine in the iron-jaw mask
lost mastheads pierce the freezing dark
and parallel my isolated tower....
no paraffin for the
flame
no harbour left to gain

v. The Presence of the Night/Kosmos Tours

'Alone, alone,' the ghosts all call,
pinpoint me in the light.
The only life I feel at all
is the presence of the night.
Would you cry if I died?
Would you cry if I died?
Would you catch the final words of mine?
Would you catch my words?
I know that there's no time
I know that there's no rhyme...
false signs find me
I don't want to hate,
I just want to grow;
why can't I let me
live and be free?..but I die very slowly alone.
I know no more ways,
I am so afraid,
myself won't let me
just be myself and so I am completely alone....
The maelstrom of my memory
is a vampire and it feeds on me
now, staggering madly, over the brink I
fall.

vi. (Custard's) Last Stand

Lighthouses might house the key
but can I reach the door?
I want to walk on the sea
so that I may better find ashore...
but how can I ever keep my feet dry?
I scan the horizon
I must keep my eyes on all parts of me.
Looking back on the years
it seems that I have lost
the way:
Like a dog in the night, I have run to a manger
...now I am the stranger I stay in.
All of the grief I have seen
leaves me chasing solitary peace;
but I hold experience in my head....
I'm too close to the light
I don't think I see right, for I blind me....

vii. The Clot Thickens

WHERE is the God that guides my hand?
HOW can the hands of others reach me?
WHEN will I find what I grope for?
WHO is going to teach me?
I am me/me are we/we can't see
any way out of here.
Crashing sea/atrophied history:
Chance has lost my Guinevere....
I don't want to be one wave in the water
But sea will drag me deep
One more haggard DROWNED MAN...
I can see the Lemmings coming, but I know I'm just a man;
Do I join or do I founder? Which can is the best I may?

viii. Land's End (Sineline)/We Go Now

Oceans drifting sideways, I am pulled into the spell;
I feel you around me...I know you well.
Stars slice horizons where the lines stand much too stark;
I feel I am drowning...hands stretch in the dark.
Camps of panoply and majesty, what is Freedom of Choice?
Where do I stand in the pageantry...whose is my voice?
It doesn't feel so very bad now: I think the end is the start.
Begin to feel very glad now:
ALL THINGS ARE A PART
ALL THINGS ARE APART
ALL THINGS ARE A PART.

mercoledì 25 settembre 2013

Tao Paradoxico-Philosophicus 7-8



    Un dieu donne le feu     
     Pour faire l'enfer;      
      Un diable, le miel     
       Pour faire le ciel.  
   



TRACTATUS PARADOXICO-PHILOSOPHICUS

7 An observer observing itself: this leads to the following dilemma:
7.01 From a logical perspective, an observer may observe itself, either at the same location but at different instants (emergence of time), or at the same instant but at different locations (emergence of space).
7.1 An observer observing itself at the same instant and location (a paradoxical, unpredictable observer) reveals a paradox with no logical solution.
7.2 This observer offers a paradoxical context from where the same or other observers, adopting a logical perspective, may extract or deduce distinctions, and then more distinctions from those distinctions treated as new paradoxical contexts so that the world “out there” for these observers slowly emerges.
7.3 The logical observer: consider an observer that adopts only a logical perspective and hence only extracts or deduces distinctions from a paradoxical context and allowed by the logic chosen, such as considering other observers as paradoxical or logical.
7.4 The paradoxical observer: consider an observer that adopts a paradoxical and logical perspective and makes tentative distinctions in a paradoxical context considering all possibilities, such as considering other observers as paradoxical and logical.



8 Living organism: consider an organization that produces and maintains itself as an organizationally closed unity that defines its cognitive domain and that:
8.01 as a paradoxical observer interacts with, and makes tentative distinctions in its own paradoxical context (the living organism and its cognitive domain).
8.02 as a logical observer distinguishes itself from its own cognitive domain as a processor whose space and time emerge together with this same distinction and from which it extracts or deduces further distinctions.
8.1 A living organism, as a paradoxical observer, interacts with and tentatively distinguishes the self-producing organization of a living organism maintaining its organizational closure through a closed network of processes (tentative events in time) that produce components (tentative objects in space) and that continuously regenerate the network of processes.
8.2 A living organism, as a logical observer, may extract distinctions from a paradoxical context, but may not act as a paradoxical observer.
8.3 A living organism, as a paradoxical observer, may act as a paradoxical observer and as a logical observer.
8.4 A living organism, even without a nervous system, defines and supports its own cognitive domain and cognition.

Tractatus Paradoxico-Philosophicus

A Philosophical Approach to Education
Un Acercamiento Filosófico a la Educación
Une Approche Philosophique à l'Education
Eine Philosophische Annäherung an Bildung

Ricardo B. Uribe

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Tao Paradoxico-Philosophicus 5-6