martedì 21 gennaio 2014

il bordo vertiginoso del Tao

"Ti torna in mente una frase letta anni fa: non guardate indietro, ci siete già stati. Allora ti era parsa uno spunto arguto. Magari un po' new age, ma arguto. Adesso ti chiedi se poi è vero che ci siamo già stati. Non sei così sicuro, non lo sai bene cosa c'è da quelle parti."
Amedeo Modigliani, Ritratto di Jeanne Hébuterne, 1919
Are men still, catch a wheel within a wheel,
See more in a truth than the truth's simple self,
Confuse themselves. You see lads walk the street
Sixty the minute; what's to note in that?
You see one lad o'erstride a chimney-stack;
Him you must watch--he's sure to fall, yet stands!
Our interest's on the dangerous edge of things.
The honest thief, the tender murderer,
The superstitious atheist, demirep
That loves and saves her soul in new French books--
We watch while these in equilibrium keep
The giddy line midway: one step aside,
They're classed and done with. I, then, keep the line
Before your sages,--just the men to shrink
From the gross weights, coarse scales and labels broad
You offer their refinement. Fool or knave?
Why needs a bishop be a fool or knave
When there's a thousand diamond weights between?
So, I enlist them. Your picked twelve, you'll find,
Profess themselves indignant, scandalized
At thus being held unable to explain
How a superior man who disbelieves
May not believe as well: that's Schelling's way!
It's through my coming in the tail of time,
Nicking the minute with a happy tact.
Had I been born three hundred years ago

Robert Browning, Bishop Blougram's Apology

Gianrico Carofiglio

lunedì 20 gennaio 2014

Tao formale


Il numero è il principio
Pitagora

La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi a gli occhi (io dico l’universo), ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, e altre figure geometriche, senza i quali mezi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto.
Galileo Galilei, Il Saggiatore, 1623

Il fatto che un sistema formale, definito in uno specifico linguaggio quale - tra i più noti - la matematica, possa descrivere efficacemente l'universo fisico, e in generale molti sistemi naturali, è da secoli motivo di discussione e stupore.

Il modello di relazione per la mappatura tra un sistema naturale ed uno formale è del genere:
Rosen Observed System Diagram
dove i processi di mappatura implicano un codifica/decodifica tra il sistema naturale e quello formale e autoprocessi di inferenza o implicazione per quello formale e di causalità in quello naturale. Il processo di modellamento per le scienze naturali può essere descritto come:
The modeling relation.

Figure above represents the modeling relation in a pictorial form. The figure shows two systems, a natural system and a formal system related by a set of arrows depicting processes and/or mappings. The assumption is that when we are "correctly" perceiving our world, we are carrying out a special set of processes that this diagram represents. The natural system is something that we wish to understand. In particular, the pink arrow on the left depicts causality in the natural world. This idea will need some additional explanation further on. On the right is some creation of our mind or something our mind uses in order to try to deal with observations or experiences we have. The blue arrow on the right is called "implication" and represents some way in which we manipulate the formal system to try to mimic causal events observed or hypothesized in the natural system on the left. The bottom red arrow is some way we have devised to encode the natural system or, more likely select aspects of it (having performed a measurement as described above), into the formal system. Finally, the upper red arrow is a way we have devised to decode the result of the implication event in the formal system to see if it represents the causal event's result in the natural system. Clearly, this is a delicate process and has many potential points of failure. When we are fortunate to have avoided these failures, we actually have succeeded in having the following relationship be true:


causality = decoding + implication + encoding

When this is true, we say that the diagram commutes and that we have produced a model of our world.

Please note that the encoding and decoding mappings are independent of the formal and/or natural systems. In other words, there is no way to arrive at them from within the formal system or natural system. This makes modeling as much an art as it is a part of science.


Donald C. Mikulecky, ROBERT ROSEN: THE WELL POSED QUESTION AND ITS ANSWER-WHY ARE ORGANISMS DIFFERENT FROM MACHINES?
La relazione di modellamento si estende a più livelli ricursivi considerando meta-modelli, meta-meta-modelli etc. inglobati in sistemi naturali o concettuali sempre più ampi:
Modello sulla formazione dei modelli
Un esempio di sistema formale altamente complesso: formulazione lagrangiana del Modello Standard delle particelle elementari

venerdì 17 gennaio 2014

Tao a scacchi

L'undicesima partita del match del secolo, giocata il 6 agosto 1972 a Reykjavik (Islanda) fra il Campione del Mondo in carica Boris Spassky e lo sfidante americano Robert James Fischer, rappresenta una delle migliori creazioni della brillante inventività del giocatore russo. In essa Spassky confuta in modo esemplare la condotta di gioco troppo avventurosa, anzi spaccona, del suo avversario, dando una lezione magistrale di come si deve approfittare del vantaggio di sviluppo.

Difesa Siciliana, variante Najdorf, sv. del Pedone avvelenato
1 e4, c5; 2 Cf3, d6; 3 d4, c:d4; 4 C:d4, Cf6; 5 Cc3, a6; 6 Ag5, e6; 7 f4, Db6; 8 Dd2, ...
Posizione dopo la mossa 8 Dd1-d2
Il Bianco offre il Pb2 alla Donna nera in cambio di un'accelerazione dello sviluppo del suo schieramento in confronto a quello avversario. Infatti il Nero, se decide di accettare il sacrificio, deve mettere in conto la perdita di tempo per far rientrare il suo pezzo più forte in una zona meno insicura della scacchiera. Questa continuazione particolare della variante Najdorf in molti testi è denominata sottovariante del Pedone avvelenato proprio per i grandi rischi che comporta per il Nero.

Naturalmente Fischer, da gran golosone come sempre è stato, non si fa pregare ed accetta subito la sfida mangiando il Pedone bianco:

8 ..., D:b2; 9 Cb3, Da3;

Questa mossa di Donna del Nero è dovuta al fatto che il Bianco già minacciava di intrappolarla e catturarla con la manovra Pa2-a3 e Ta1-a2. Ora però segue una forte mossa di Spassky, che procura al suo avversario un'impedonatura sul lato di Re:

10 A:f6!, g:f6; 11 Ae2, h5;

La spinta di Pedone di Fischer serve a prevenire la mossa Ae2-h5, che metterebbe prematuramente sotto pressione il Pf7 e, di conseguenza, il monarca nero...

12 O-O, Cc6; 13 Rh1, Ad7;

Il Bianco ha messo al sicuro il suo Re, il Nero sviluppa il suo Alfiere campochiaro per poter mettere successivamente in moto la Ta8. A questo punto della partita Fischer probabilmente si sentiva abbastanza sicuro di riuscire a riportare senza danni la Donna entro le proprie linee difensive per poi giocare il resto della partita con un Pedone di vantaggio. Ma Spassky aveva pronta per lui una grande sorpresa:
Posizione dopo la mossa 13 ..., Ac8-d7
14 Cb1!, ...

Tutto l'americano poteva prevedere, tranne una mossa d'attacco portata da un Cavallo che torna alla casa di partenza! Questa idea di Spassky è entrata di diritto nella teoria delle aperture e viene adesso citata in tutti i manuali, ma all'epoca del match era sconosciuta e quindi si può soltanto immaginare che pensieri dovettero attraversare in quel momento la mente di Fischer quando finalmente si accorse di avere la Donna in pericolo...

14 ..., Db4; 15 De3 (minacciando 16 a3 e 17 Cc3 con cattura della Donna nera), d5?;

Fischer propone il cambio per levarsi la preoccupazione di dover badare alla propria Donna, ma naturalmente Spassky non accetta. Pertanto l'americano, dopo una sofferta riflessione, decide di aprire una diagonale di fuga per il suo pezzo più potente, anche a costo di restituire il Pedone guadagnato in apertura. Ma qui era corretta 15 ..., Ce7!? liberando la casa c6 per un'eventuale ritirata della Donna nera, a cui poteva seguire 16 C1d2!? con gioco confuso ed incerto. Ora invece Spassky prende saldamente in mano l'iniziativa:

16 e:d5, Ce7; 17 c4! (dopo 17 d:e6, f:e6 il Nero elimina la sua l'impedonatura), Cf5; 18 Dd3, h4?!;

Non smentendo la sua fama di attaccante, Fischer con la sua ultima mossa minaccia il Re bianco con 19 ..., Cg3+!; 20 h:g3, h:g3+; 21 Rg1, D:b3!!; 22 a:b3, Ac5+; 23 Tf2, A:f2+; 24 Rf1, Th1#, tuttavia la meno ambiziosa mossa difensiva 18 ..., Ae7 era probabilmente da preferire...

19 Ag4!, Cd6?!;

Ora non va 19 ..., Cg3+?? per via di 20 h:g3, h:g3+; 21 Ah3! e il Bianco vince. La mossa scelta dallo statunitense attacca il Pc4 ma limita drasticamente i movimenti della Donna nera. Comunque anche dopo 19 ..., Ch6?!; 20 d:e6, A:e6; 21 A:e6, f:e6; 22 Cc3! la situazione del Nero non è per nulla invidiabile. Forse la mossa che resiste di più è la ritirata 19 ..., Ce7, ma è risaputo che il gioco di pura difesa non si addice allo spirito combattivo di Fischer...

20 C1d2, f5; 21 a3!, Db6?!

Anche dopo 21 ..., Da4; 22 Cc5!, Da5; 23 C:d7, R:d7; 24 Af3 il Bianco sta nettamente meglio, ma perlomeno il Nero avrebbe opposto maggiore resistenza...

22 c5, Db5; 23 Dc3!, f:g4?;

Per salvare la Donna nera bisognava giocare 24 ..., Tg8; 25 a4, Ag7; 26 Cd4, A:d4; 27 D:d4, Da5, tuttavia il Bianco avrebbe dilagato proseguendo con 28 c:d6, f:g4; 29 Ce4!.
Persa per persa, Fischer decide di abbandonare la propria Donna per tentare un contrattacco sul lato di Re:

24 a4! (più forte di 24 D:h8), h3 (De2; 25 Tae1!); 25 a:b5, h:g2+; 26 R:g2, Th3;
Posizione dopo la mossa 26 ..., Th8-h3
27 Df6!, Cf5;

Infatti non salva neppure una mossa difensiva come 27 ..., Th6 a causa della continuazione 28 Dg5, Tg6; 29 De5, C:b5; 30 f5!, Ag7; 31 f6, Ah6; 32 f:e6, A:e6; 33 c6!, b:c6; 34 T:a6!! ed il Bianco vince, dato che a 34 ..., T:a6?? segue il matto 35 Db8+, Rd7; 36 Cc5#. Spassky compie adesso una decisiva avanzata dei suoi Pedoni:

28 c6!, Ac8 (b:c6; 29 d:c6, Ac8; 30 b6!, Ae7; 31 b7!, Tb8; 32 De5, Ad6; 33 Da5!, Ce3+; 34 Rg1, C:f1; 35 T:f1, A:b7; 36 c:b7, T:b7; 37 D:a6 e vince); 29 d:e6, f:e6; 30 Tfe1, Ae7; 31 T:e6!, abbandona. 1-0

A 31 ..., A:e6 segue 32 D:e6, Ce3+; 33 Rg1, Rf8; 34 c7! ed il Bianco vince.

Narrano i cronisti che Fischer firmò velocemente il suo formulario, non degnò di uno sguardo il suo avversario e se ne andò visibilmente arrabbiato. Il giorno dopo, calmati i nervi, confidò ai suoi collaboratori di aver giocato come un idiota, ma ciò non sminuisce neanche un po' i grandi meriti di Spassky.


http://scacchi.qnet.it/manuale/partit01.htm
Laugardaelir Church Cemetery,Selfoss, Suðurland, Iceland

venerdì 10 gennaio 2014

il Te del Tao: LXVI - POSPORRE SÉ STESSO


LXVI - POSPORRE SÉ STESSO

La ragione per cui fiumi e mari
possono essere sovrani di cento valli
è che ben se ne tengono al disotto:
perciò possono essere sovrani di cento valli.
Così chi vuole stare disopra al popolo
con i detti se ne pone al disotto,
chi vuol stare davanti al popolo
con la persona ad esso si pospone.
Per questo il santo
sta disopra ed il popolo non ne è gravato,
sta davanti ed il popolo non ne è ostacolato.
Così il mondo gioisce
di sospingerlo innanzi e mai ne è sazio.
Poiché ei non contende
nessuno al mondo può muovergli contesa.

trip the Tao



What a day
I can barely keep my eyes wide open
I don't wanna see straight
What a day
Feels like my breath is heavy again
And I'm totally faded
Come to me
Come to me
I am waiting for you
Come to me
I can't wait
Follow me, follow me
As I trip the darkness
One more time
Follow me, follow me
I awake from madness
Just in time
What a day
Seconds, minutes and hours spill over
There's no time here in space
What a day
I see beauty in everything
But the world is still fading away
What a day
I can barely keep my eyes wide open
I don't wanna see straight
What a day
Seconds, minutes and hours spill over
There's no time here in space
Come to me come to me
Come to me come to me
Come to me come to me
I am waiting for you

http://www.lacunacoil.it/

giovedì 9 gennaio 2014

Compromesso (6 di Denari)


Nelle corti dell'antico Giappone, i servitori maschi erano spesso scelti tra i ranghi dei criminali minori, che venivano castrati. A causa della loro intima familiarità con le attività della corte, erano spesso al centro di intrighi politici e sociali, ed esercitavano un forte potere dietro le quinte. Le due figure di questa carta ci ricordano le situazioni poco pulite e gli intrighi in cui possiamo coinvolgerci allorché compromettiamo la nostra verità. Una cosa è incontrare l'altro a metà strada, comprendere un punto di vista diverso dal nostro e trovare un'armonia tra forze opposte; un'altra è cedere e sottomettersi, tradendo la nostra verità. Se guardiamo in profondità dentro di noi, scopriremo che in questi casi stiamo di solito cercando di ricavare qualcosa dalla situazione - che si tratti di potere o di approvazione da parte degli altri. Se hai queste tentazioni, stai attento: la ricompensa per questo tipo di compromessi lascia sempre un sapore amaro in bocca

Non essere astuto, altrimenti rimarrai sempre lo stesso, non cambierai mai. Una tecnica parziale sul sentiero dell'amore e una tecnica parziale sul sentiero della meditazione creeranno in te una confusione inestricabile. Non saranno di alcun aiuto. Chiedere aiuto però va contro l'ego, e quindi cerchi di fare un compromesso. Questo compromesso sarà ancor più pericoloso, ti confonderà ancor di più - essendo frutto della confusione, creerà ancor più confusione. Cerca di comprendere il motivo per cui aspiri a fare questo compromesso. Prima o poi riuscirai a capire che quel compromesso non t'aiuterà. Potrebbe essere solo un modo per non andare in nessuna delle due direzioni, oppure un modo per reprimere la tua confusione. Ma quest'ultima tornerà a imporsi! Non reprimere mai nulla, sii lucido per ciò che riguarda la situazione in cui ti trovi. E se sei confuso, ricorda che sei confuso. Questa sarà la prima cosa lucida, chiara, rispetto a te stesso: il fatto che sei confuso. In questo modo hai iniziato il viaggio.

mercoledì 8 gennaio 2014

limiti del Tao sorridente



Stamattina mischio l'Orzoro con l'Ovomaltina e me la bevo amaro come il Petrus, indeciso se indossare un jeans Pooh o un jeans Jesus, metto un Wrangler, poi leggo i Peanuts di Linus, esco con calma, pago lo Zagor con la moneta romana dell'Ergo Spalma; come Fred vado dalla mia Wilma, la sogno su di un amaca all'ombra di una palma.
La mia macchina? 131 Supermirafiori.
Nello stereo: "Un corpo e un anima" di Wess e Dori Ghezzi.
In giro vedessi che prezzi, mamma santa, un Dalek a lire 150.
Ho un Settebello nei miei panta a zampa anni '70 e tanta voglia di metterla a novanta, questa vita molto bassa passa, e guai a chi non se la spassa mai.
Mai, mai e poi mai riproverò questi brividi, mai e poi mai riproverò cose simili.
Mai e poi mai le elimini, aiuto, sto diventando come Limiti!
Sarà il cavallo che solletica il fringuello, saranno certe foto sul Monello che mi fanno Intrepido, mi sento fico quando faccio centro, amore ti ho portato il Rosso Antico, diamoci dentro!
Che più si aspetta più i tempi si fanno cupi.
Rimpiango Sandokan sul Cinevisor Mupi, i lupi di Fabuland, i Lego, i Trasferelli, le scatole di Silvan e di Tony Binarelli; Bontempi quelli degli organetti che soffiavano motivi validi, Adica pongo che si fanno morbidi tra le mie mani, richiami così vicini da non apparire più lontani, in una spirale verso il disastro, una Girella nella bocca del Golosastro, uno strazio, Topo Ignazio buttami un mattone sulla testa che questa nostalgia non passa mai.
Mai, mai e poi mai riproverò questi brividi, mai e poi mai riproverò cose simili.
Mai e poi mai le elimini, aiuto, sto diventando come Limiti!
Va bene, ora c'è l'Eurostar ma prima c'era il Lima, amavo gustarmelo in vetrina, shokkato, la stessa che una volta ho appannato col fiato quando hanno esposto il calcio-balilla calamitato.
Erano gli anni dell'acciaio Inox, ogni bambino sullo spazzolino aveva il Paperino's.
Chi non sa cos'è ne resta fuori, chi non sa che Ariel "fredda lo sporco e accarezza i colori" non capisce, che siamo peggiorati tanto che te ne vergogni, che Migliorati sono solo "bambole dei sogni", che muori per trattori ed animali, che il Dolce Forno può fare pure le torte nuziali.
Ridi pure ma la situazione è tragica per chi è convinto che la maglieria sia magica, nessuna logica mi salva, sai,sono un fottuto nostalgico, non mi riprenderò mai.
Mai, mai e poi mai riproverò questi brividi, mai e poi mai riproverò cose simili.
Mai e poi mai le elimini, aiuto, sto diventando come Limiti!




Leggere Shakespeare, questo è il vero problema.
A fine stagione elettorale sconti della pena.
Il Lambro che cos'è? Un fiume in pena.
Odio le girandole perché mi tolgono il respiro.
Ai sistemi operativi io preferisco la biro.
Se la sala è piena il film fa schifo.
Ostentare la modestia è una cosa da superbi.
Anche gli incorruttibili si fanno influenzare dai germi.
Chi veste a caso non è sempre di facili costumi.
Il pregiudizio ti sballa più degli acidi che assumi.
Le persone provinciali sono tutte un po' comuni, sono tutte un po' comuni, sono tutte un po' comuni.
Non mi interessa essere capito mi interessa essere. Capito? Essere! Capito?
Alle votazioni gli indecisi sono decisivi.
I colletti bianchi stavano in banchi di collettivi.
Vedi Satana dappertutto, sei sei sei pazzo.
Il mio ultimo piano sarà salire sul terrazzo.
Chi guadagna da vivere non guadagna da morire.
Sono un rapper al tramonto quando arriva l'imbrunire. Puoi fare accordi con tutti ma non farli con il sire, non farli con il sire, non farli con il sire.
Non ho voglia di andare d'accordo, ho voglia di andare. D'accordo?
Di andare. D'accordo?
Fare dischi di denuncia o fare dischi da denuncia?
La parola spesso è più importante di chi la pronuncia.
Quando la mia voce ti molesta eiaculo e godo.
Io sarei un ragazzo a modo se solo ci fosse un modo e per non terrorizzarti ti sorrido mentre affogo, ti sorrido mentre affogo, ti sorrido mentre affogo.