mercoledì 8 gennaio 2014

limiti del Tao sorridente



Stamattina mischio l'Orzoro con l'Ovomaltina e me la bevo amaro come il Petrus, indeciso se indossare un jeans Pooh o un jeans Jesus, metto un Wrangler, poi leggo i Peanuts di Linus, esco con calma, pago lo Zagor con la moneta romana dell'Ergo Spalma; come Fred vado dalla mia Wilma, la sogno su di un amaca all'ombra di una palma.
La mia macchina? 131 Supermirafiori.
Nello stereo: "Un corpo e un anima" di Wess e Dori Ghezzi.
In giro vedessi che prezzi, mamma santa, un Dalek a lire 150.
Ho un Settebello nei miei panta a zampa anni '70 e tanta voglia di metterla a novanta, questa vita molto bassa passa, e guai a chi non se la spassa mai.
Mai, mai e poi mai riproverò questi brividi, mai e poi mai riproverò cose simili.
Mai e poi mai le elimini, aiuto, sto diventando come Limiti!
Sarà il cavallo che solletica il fringuello, saranno certe foto sul Monello che mi fanno Intrepido, mi sento fico quando faccio centro, amore ti ho portato il Rosso Antico, diamoci dentro!
Che più si aspetta più i tempi si fanno cupi.
Rimpiango Sandokan sul Cinevisor Mupi, i lupi di Fabuland, i Lego, i Trasferelli, le scatole di Silvan e di Tony Binarelli; Bontempi quelli degli organetti che soffiavano motivi validi, Adica pongo che si fanno morbidi tra le mie mani, richiami così vicini da non apparire più lontani, in una spirale verso il disastro, una Girella nella bocca del Golosastro, uno strazio, Topo Ignazio buttami un mattone sulla testa che questa nostalgia non passa mai.
Mai, mai e poi mai riproverò questi brividi, mai e poi mai riproverò cose simili.
Mai e poi mai le elimini, aiuto, sto diventando come Limiti!
Va bene, ora c'è l'Eurostar ma prima c'era il Lima, amavo gustarmelo in vetrina, shokkato, la stessa che una volta ho appannato col fiato quando hanno esposto il calcio-balilla calamitato.
Erano gli anni dell'acciaio Inox, ogni bambino sullo spazzolino aveva il Paperino's.
Chi non sa cos'è ne resta fuori, chi non sa che Ariel "fredda lo sporco e accarezza i colori" non capisce, che siamo peggiorati tanto che te ne vergogni, che Migliorati sono solo "bambole dei sogni", che muori per trattori ed animali, che il Dolce Forno può fare pure le torte nuziali.
Ridi pure ma la situazione è tragica per chi è convinto che la maglieria sia magica, nessuna logica mi salva, sai,sono un fottuto nostalgico, non mi riprenderò mai.
Mai, mai e poi mai riproverò questi brividi, mai e poi mai riproverò cose simili.
Mai e poi mai le elimini, aiuto, sto diventando come Limiti!




Leggere Shakespeare, questo è il vero problema.
A fine stagione elettorale sconti della pena.
Il Lambro che cos'è? Un fiume in pena.
Odio le girandole perché mi tolgono il respiro.
Ai sistemi operativi io preferisco la biro.
Se la sala è piena il film fa schifo.
Ostentare la modestia è una cosa da superbi.
Anche gli incorruttibili si fanno influenzare dai germi.
Chi veste a caso non è sempre di facili costumi.
Il pregiudizio ti sballa più degli acidi che assumi.
Le persone provinciali sono tutte un po' comuni, sono tutte un po' comuni, sono tutte un po' comuni.
Non mi interessa essere capito mi interessa essere. Capito? Essere! Capito?
Alle votazioni gli indecisi sono decisivi.
I colletti bianchi stavano in banchi di collettivi.
Vedi Satana dappertutto, sei sei sei pazzo.
Il mio ultimo piano sarà salire sul terrazzo.
Chi guadagna da vivere non guadagna da morire.
Sono un rapper al tramonto quando arriva l'imbrunire. Puoi fare accordi con tutti ma non farli con il sire, non farli con il sire, non farli con il sire.
Non ho voglia di andare d'accordo, ho voglia di andare. D'accordo?
Di andare. D'accordo?
Fare dischi di denuncia o fare dischi da denuncia?
La parola spesso è più importante di chi la pronuncia.
Quando la mia voce ti molesta eiaculo e godo.
Io sarei un ragazzo a modo se solo ci fosse un modo e per non terrorizzarti ti sorrido mentre affogo, ti sorrido mentre affogo, ti sorrido mentre affogo.

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