giovedì 13 ottobre 2011
il Te del Tao: XXIII - IL VUOTO NON-ESSERE
XXIII - IL VUOTO NON-ESSERE
Il parlar dell'Insonoro è spontaneità.
Per questo
un turbine di vento non dura una mattina,
un rovescio di pioggia non dura una giornata.
Chi opera queste cose?
Il Cielo e la Terra.
Se perfino il Cielo e la Terra non possono persistere
tanto più lo potrà l'uomo?
Perciò compi le tue imprese come il Tao.
Chi si dà al Tao s'immedesima col Tao,
chi si dà alla virtù s'immedesima con la virtù,
chi si dà alla perdita s'immedesima con la perdita.
Chi s'immedesima col Tao
nel Tao si rallegra d'ottenere,
chi s'immedesima con la virtù
nella virtù si rallegra d'ottenere,
chi s'immedesima con la perdita
nella perdita si rallegra d'ottenere.
Quando la sincerità vien meno
si ha l'insincerità.
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Tao
martedì 11 ottobre 2011
Tao complesso livello 4: il modello sistemico-relazionale del comportamento e dell'interazione umana
A partire dagli anni 50 fino a tutti i 70 lo studio del comportamento e dell'interazione umana ha subito un cambiamento logico paradigmatico rispetto ai modelli della psicologia classica utilizzati fino a quel momento.
Il salto di paradigma, iniziato negli Stati Uniti per opera di due gruppi di ricerca e successivamente continuato anche in Europa, è stato determinato da diversi fattori, tra i quali:
Benchè i modelli intrapsichici abbiano una loro indubbia validità, ad esempio la fondamentale suddivisione conscio/inconscio, nella quale solo una minima parte dei processi psichici e mentali possono (e devono) essere presenti alla coscienza, il problema di collegare questi modelli "interni" e quindi - per definizione - non direttamente osservabili, con il complesso comportamento "esterno" dell'individuo è non scontato, se non in forme molto indirette quali l'interpretazione dei sogni, le associazioni libere etc. tipiche della psicologia freudiana e post-freudiana.
Quattro sono le scuole che, storicamente, hanno sviluppato il nuovo paradigma: due negli Stati Uniti, attive nello stesso luogo - Palo Alto - (in periodi sovrapposti, con alcuni membri comuni e addirittura condividendo per un certo periodo gli stessi locali di lavoro) e per questo conosciute entrambe (e spesso confuse l'un l'altra) come "Scuola di Palo Alto", due in Europa, una a Londra e l'altra a Milano, più una quinta da considerarsi "parallela" ed integrativa alle altre.
Queste scuole oltre al modello sistemico-relazionale dell'interazione e comunicazione umana hanno anche fondato, come applicazione, la cosidetta Terapia Familiare Sistemica, lo studio e l'intervento su gruppi familiari.
Il salto di paradigma, iniziato negli Stati Uniti per opera di due gruppi di ricerca e successivamente continuato anche in Europa, è stato determinato da diversi fattori, tra i quali:
- l'influenza del movimento di prima e seconda cibernetica, con l'applicazione della teoria dei sistemi e dell'informazione ad individui e gruppi di individui.
- il riconoscimento che, a differenza dei modelli della psicologia classica esclusivamente individuali ed intrapsichici, il comportamento degli individui dipende dalle relazioni con gli altri e con l'ambiente, oltre che dalla sua storia personale e dalla sua struttura psicologica e psichica.
- il riconoscimento che le modalità di studio ed intervento devono avere come fondamento il fatto che l'unico "osservabile" è il comportamento "esterno" dell'individuo, e non le sue funzioni psichiche "interne". La descrizione dell'individuo e di gruppi di individui in interazione dovrebbe essere quindi conforme con la teoria dei sistemi ed alla cibernetica, modellizzandoli come "scatole nere" i cui processi interni sono - in linea di principio - inconoscibili, e di cui gli unici osservabili sono quelli "esterni" come il comportamento, il linguaggio, le modalità di definizione della relazione, le ridondanze di schemi comportamentali etc.
- il passaggio da una descrizione ed epistemologia formulate sull'analogia con la fisica, utilizzante termini quali "forze intrapsichiche", "energia", "tensione" etc. ad una basata sui concetti di sistemi, processi, comunicazione, scambio di informazioni e retroazione.
- una notevole influenza, almeno nelle due scuole statunitensi, fù dovuta al lavoro di Milton H. Erickson, riconosciuto come il maggior ipnoterapista dei tempi moderni, e allo studio delle sue tecniche di intervento.
Benchè i modelli intrapsichici abbiano una loro indubbia validità, ad esempio la fondamentale suddivisione conscio/inconscio, nella quale solo una minima parte dei processi psichici e mentali possono (e devono) essere presenti alla coscienza, il problema di collegare questi modelli "interni" e quindi - per definizione - non direttamente osservabili, con il complesso comportamento "esterno" dell'individuo è non scontato, se non in forme molto indirette quali l'interpretazione dei sogni, le associazioni libere etc. tipiche della psicologia freudiana e post-freudiana.
Quattro sono le scuole che, storicamente, hanno sviluppato il nuovo paradigma: due negli Stati Uniti, attive nello stesso luogo - Palo Alto - (in periodi sovrapposti, con alcuni membri comuni e addirittura condividendo per un certo periodo gli stessi locali di lavoro) e per questo conosciute entrambe (e spesso confuse l'un l'altra) come "Scuola di Palo Alto", due in Europa, una a Londra e l'altra a Milano, più una quinta da considerarsi "parallela" ed integrativa alle altre.
Queste scuole oltre al modello sistemico-relazionale dell'interazione e comunicazione umana hanno anche fondato, come applicazione, la cosidetta Terapia Familiare Sistemica, lo studio e l'intervento su gruppi familiari.
- La "Scuola di Palo Alto" di Gregory Bateson: "The Bateson Project on Schizophrenia"
- La "Scuola di Palo Alto" di Paul Watzlawick presso il Mental Research Institute
Seguendo le orme intraprese dal gruppo di Bateson e con alcuni dei suoi membri Paul Watzlavick fondò nel 1966 insieme a Don D. Jackson e Richard Fisch il Brief Therapy Center presso l'MRI. Il gruppo comprendeva, oltre a Watzlavick (che si unì all'MRI nel 1960) Jackson e Fisch anche John Weakland (che proveniva dall'originario gruppo di Bateson) e Janet H. Beavin, oltre a contributi di diversi autori quali Carlos Sluski. La scuola divenne conosciuta internazionalmente pubblicando nel 1967 un classico sull'argomento, Pragmatics of Human Communication, che si può ritenere il testo fondatore del modello sistemico-relazionale.
- Ronald D. Laing presso il Tavistock Institute a Londra
Un approccio originale al tema dei gruppi familiari, in particolare schizofrenogenici, influenzato ma non direttamente connesso al modello sistemico-relazionale, fu sviluppato dal 1964 da Ronald D. Laing presso il Tavistock Institute and Clinic a Londra.
Laing, insieme a David Cooper, è riconosciuto come uno dei promotori dell'antipsichiatria negli anni 60, conosciuta in Italia per l'opera di Franco Basaglia.
- La "Scuola di Milano" di Mara Selvini-Palazzoli
Nel 1967 la Prof.ssa Mara Selvini-Palazzoli, ispirandosi ai lavori delle due "Scuole di Palo Alto", fondò a Milano il Centro per lo Studio della Famiglia, formando un gruppo di ricerca composto da Luigi Boscolo, Gianfranco Cecchin e Giuliana Prata, divenuto internazionalmente conosciuto come "Scuola di Milano" o "Milan Approach".
Il gruppo sviluppò un approccio originale al modello sistemico-relazionale ed alle tecniche di intervento, riassunto in Paradosso e Controparadosso del 1975, oltre ad essere stato tra i primi ad estendere il modello dalle famiglie anche ad organizzazioni.
Il gruppo sviluppò un approccio originale al modello sistemico-relazionale ed alle tecniche di intervento, riassunto in Paradosso e Controparadosso del 1975, oltre ad essere stato tra i primi ad estendere il modello dalle famiglie anche ad organizzazioni.
- La programmazione neuro-linguistica di Bandler e Grinder
Nel 1975 un matematico, Richard Bandler, e un linguista trasformazionale, John Grinder, studiarono le sedute di importanti psicoterapeuti, quali Erickson e Virginia Satir, al fine di individuare delle strutture linguistiche e comportamentali che spiegassero il loro straordinario successo terapeutico. L'assunto di fondo era che il comportamento umano, benchè estremamente complesso, avesse una struttura e fosse quindi modellizzabile. L'accento era posto su cosa il terapeuta "fà" piuttosto che su quello che dice, e tantomeno sulla sua formazione professionale, intendendo per "fare" l'insieme complesso di messaggi e meta-messaggi verbali e non-verbali che avvengono in una seduta terapeutica efficace.
Da queste osservazioni "sul campo" Bandler e Grinder derivarono una serie di modelli e di tecniche pragmatiche sia per il comportamento sia per l'"interno" della scatola nera rappresentante gli individui, contributo riconosciuto dagli stessi Erickson e Satir e da Gregory Bateson nella prefazione del libro che presentava i meta-modelli sviluppati, The Structure of Magic I: A Book About Language and Therapy, del 1975.
Da queste osservazioni "sul campo" Bandler e Grinder derivarono una serie di modelli e di tecniche pragmatiche sia per il comportamento sia per l'"interno" della scatola nera rappresentante gli individui, contributo riconosciuto dagli stessi Erickson e Satir e da Gregory Bateson nella prefazione del libro che presentava i meta-modelli sviluppati, The Structure of Magic I: A Book About Language and Therapy, del 1975.
L'insieme delle tecniche e dei (meta) modelli fu denominato Programmazione Neuro-Linguistica (PNL), e negli anni successivi fino ad oggi è stato ulteriormente ed ampiamente sviluppato.
Oltre ad aver subito numerose critiche da parte dell'establishment medico-psichiatrico la PNL dà l'impressione di occuparsi più del business dei prodotti commercializzati che porsi come autentico settore di studio e ricerca; tuttavia questo non toglie che i lavori originali fino al 1980-82 rappresentino un significativo contributo al modellamento del comportamento umano e della "scatola nera" individuale.
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lunedì 10 ottobre 2011
Solitudine (l'Eremita) - IX Major
Quando accanto a noi non c'è nessuna "persona che conti", possiamo o sentirci soli, oppure godere la libertà che la solitudine porta con sé. Quando non troviamo alcun sostegno tra gli altri per le verità che percepiamo profondamente dentro di noi, possiamo sentirci isolati e amareggiati, oppure celebrare il fatto che la nostra visione è salda a sufficienza da sopravvivere al potentissimo bisogno umano di essere approvati dalla famiglia, dagli amici o dai colleghi. Se in questo momento ti stai confrontando con una situazione simile, sii consapevole di come scegli di vedere la tua "solitudine" e assumiti la responsabilità per la scelta che hai fatto. L'umile figura di questa carta brilla di una luce che nasce dall'interno. Uno dei contributi più significativi di Gautama Buddha alla vita spirituale dell'umanità è stato quello di ribadire ai suoi discepoli: "Sii una luce per te stesso". In fin dei conti, ognuno di noi deve sviluppare dentro di sé la capacità di farsi la propria strada attraverso l'ignoto, senza alcun compagno, mappa o guida.
Quando sei solo, non è che sei solo, è che ti senti isolato - ed esiste un'incredibile differenza tra l'essere soli e il sentirsi isolati. Quando ti senti isolato, pensi all'altro, ne senti la mancanza: si tratta di una condizione negativa. Hai la sensazione che le cose andrebbero meglio, se l'altro fosse presente - un amico, la moglie, la madre, la persona amata, il marito. Sarebbe meglio se l'altro fosse presente, ma l'altro non c'è. Sentirsi isolati è frutto dell'assenza dell'altro. La solitudine è la presenza di se stessi: è un fenomeno estremamente positivo. È una presenza, una presenza che straripa. Sei così carico di presenza che puoi colmarne l'intero universo, e quindi non hai bisogno di nessuno.
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Tao Sincronico
venerdì 7 ottobre 2011
I Luoghi del Tao: la Collana della Madre
Ama Dablam, Himalaya, Nepal orientale, regione del Khumbu; vetta principale 6812 m., vetta secondaria 5563 m.
Ama Dablam (destra), Lhotse ed Everest (sinistra) |
Ama Dablam significa "collana della madre": le creste lungo i due lati sono come le braccia di una madre - ama - che protegge il suo bambino, mentre il ghiacciaio pensile rappresenta il dablam, il tradizionale doppio ciondolo indossato dalle donne Sherpa contenente immagini degli Dei.
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