La bataille de l'Argonne, 1959 |
Tentative de l'impossible, (1928, olio su tela, 116x81 cm, Toyota, Toyota Municipal Museum of Art) |
Les vacances de Hegel, ( 1958, olio su tela, 61x50 cm, Courtesy Galerie Isy Brachot, Bruxelles-Parigi) |
Les Valeurs personnelles, (1952, olio su tela, 80x100 cm, San Francisco, Museum of Modern Art) |
La lampe philosophique, (1936, olio su tela, 50x66 cm, Collezione privata) |
“Non credo di essere un pittore nella piena accezione. Se, quand’ero giovane, la pittura era un grande piacere, in certi momenti non ero insensibile a un sentimento spontaneo che mi sorprendeva, precisamente quello di esistere senza conoscere la ragione del vivere e del morire. E’ questo sentimento che mi ha indotto a rompere con interessi - del resto assai poco precisi- d’ordine puramente estetico. Per esempio, mi accadeva di smettere all’improvviso di dipingere per essere stupito di essere, di avere un modello vivente davanti a me e di sentire che vedere “la vita” aveva un’importanza ben maggiore che dedicarsi ai piaceri dell’avanguardia. Nel 1925, stanco di quei piaceri, ho pensato che poco importava trovare un nuovo modo di dipingere ma che per me si trattava piuttosto di ciò che bisogna dipingere, di sapere perché il mistero sia messo in questione.”
Schaarbeek Cemetery, Brussels |
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