Il simbolo tradizionalmente associato al Tao o, più specificamente, al Te del Tao - la manifestazione conoscibile del Tao, è il Taijitu, comunemente noto come simbolo dello Ying-Yang, legato alla dualità maschile/femminile ma - più in generale - rappresentante qualsiasi dualità di opposti.
L'associazione storica tra il simbolo e la cosmologia taoista, ed al suo testo principale - il Tao-Te-Ching - non è chiara, tuttavia esso li rappresenta completamente nella forma più semplice e sintetica.
Il disegno del simbolo si può realizzare costruendo un cerchio esterno e due cerchi interni di metà raggio, cancellare i due semicerchi sui lati opposti e colorare - tipicamente di bianco e nero - le due parti rimanenti:
L'associazione storica tra il simbolo e la cosmologia taoista, ed al suo testo principale - il Tao-Te-Ching - non è chiara, tuttavia esso li rappresenta completamente nella forma più semplice e sintetica.
Il disegno del simbolo si può realizzare costruendo un cerchio esterno e due cerchi interni di metà raggio, cancellare i due semicerchi sui lati opposti e colorare - tipicamente di bianco e nero - le due parti rimanenti:
Costruzione grafica del simbolo dello Taijitu. |
Il simbolo rappresenta una dualità polare tra elementi opposti, differenti e distinti, e descrive in generale la tradizionale visione orientale della dualità polare contrapposta a quella logica occidentale:
Nella visione occidentale di logica classica di origine greca, simboleggiata nel cerchio a sinistra, viene operata una distinzione tramite due elementi/processi opposti e simmetrici che, per definizione logica, non sono miscelabili e che nell'insieme descrivono la totalità su cui si è fatta la distinzione duale. Ad esempio le dualità giorno/notte, negativo/positivo, guerra/pace, femminile/maschile etc. sono composte da elementi o processi opposti e descrivono completamente il contesto di riferimento a cui si applicano. La visione che ne risulta è completamente statica e binaria.
Un ulteriore miglioramento nasce dalla considerazione che queste dualità sono dei processi, e come tali sono dinamiche; il cerchio al centro rappresenta una visione più dinamica tra i processi opposti polari della dualità.
Nel simbolo dello Taijitu la visione dinamica dei processi e degli elementi della dualità polare raggiunge contemporaneamente la massima semplicità e complessità dinamica di rappresentazione. Non solo i processi polari hanno una dinamica non-lineare ricursiva ma vi è anche un'interazione tra processi ed elementi polari, rappresentati dai due punti circolari interni ai processi di segno opposto.
Il simbolo dello Taijitu può essere considerato come un sistema, e come tale analizzato nelle sue caratteristiche sistemiche:
Nel punto dove un processo crescente raggiunge il suo massimo ed inizia a decrescere vi è la presenza di un elemento di segno opposto. Questo tipo di dinamica si può interpretare in diversi modi:
all'apice della sua crescita un processo genera un elemento di segno opposto;
la presenza di un elemento interrompe la crescita del processo di segno opposto e lo fa decrescere fino ad azzerarlo;
la presenza di un elemento induce un processo crescente dello stesso segno che riduce quello di segno opposto;
all'interno del cerchio esterno Cext di raggio R si tracciano i cerchi rosso C1 e blu C2 di raggio R/2. Per definire una coordinata che sia sempre centrale al processo si utilizza il cerchio verde C3 con centro spostato a sinistra di R/4 e raggio 3/4R. Il semicerchio superiore verde definisce una coordinata radiale che rimane centrale al processo e che si può assumere come la sua coordinata di evoluzione s per il semicerchio superiore del simbolo. Per il semicerchio inferiore la coordinata centrale è un segmento di retta verticale di lunghezza R/2 perpendicolare all'asse orizzontale dal centro del cerchio C2 al suo bordo.
L'ampiezza del processo si può definire, per ogni coordinata s=angolo*3/4R con angolo che varia da 0 a 180 gradi, come la distanza tra i punti P1 di intersezione del prolungamento del raggio di C3 con il cerchio esterno Cext e il punto P2 di intersezione del raggio di C3 con il cerchio C1. Per ogni valore di s nel semicerchio superiore il segmento P1-P2 è perpendicolare a C3 e per calcolarlo si applicano il teorema dei seni e di Carnot sui triangoli definiti da P1 e P2 dei quali sono noti due lati e un angolo.
Per il semicerchio inferiore il calcolo dell'ampiezza in funzione di s è immediato e coincide con la funzione di un quarto di cerchio decrescente di raggio R/2.
Il risultato per un cerchio del simbolo con raggio R=1 è:
Rappresentazione simbolica delle dualità polari secondo la visione logica occidentale (sinistra), intermedia (centro) e orientale (destra). |
Un ulteriore miglioramento nasce dalla considerazione che queste dualità sono dei processi, e come tali sono dinamiche; il cerchio al centro rappresenta una visione più dinamica tra i processi opposti polari della dualità.
Nel simbolo dello Taijitu la visione dinamica dei processi e degli elementi della dualità polare raggiunge contemporaneamente la massima semplicità e complessità dinamica di rappresentazione. Non solo i processi polari hanno una dinamica non-lineare ricursiva ma vi è anche un'interazione tra processi ed elementi polari, rappresentati dai due punti circolari interni ai processi di segno opposto.
Il simbolo dello Taijitu può essere considerato come un sistema, e come tale analizzato nelle sue caratteristiche sistemiche:
- Elementi di sistema
- Processi di sistema
- Interazione processi-elementi: dinamica di sistema
Nel punto dove un processo crescente raggiunge il suo massimo ed inizia a decrescere vi è la presenza di un elemento di segno opposto. Questo tipo di dinamica si può interpretare in diversi modi:
all'apice della sua crescita un processo genera un elemento di segno opposto;
la presenza di un elemento interrompe la crescita del processo di segno opposto e lo fa decrescere fino ad azzerarlo;
la presenza di un elemento induce un processo crescente dello stesso segno che riduce quello di segno opposto;
- Ampiezza di processo
Modello per il calcolo dell'ampiezza di processo nel simbolo del Tao. |
L'ampiezza del processo si può definire, per ogni coordinata s=angolo*3/4R con angolo che varia da 0 a 180 gradi, come la distanza tra i punti P1 di intersezione del prolungamento del raggio di C3 con il cerchio esterno Cext e il punto P2 di intersezione del raggio di C3 con il cerchio C1. Per ogni valore di s nel semicerchio superiore il segmento P1-P2 è perpendicolare a C3 e per calcolarlo si applicano il teorema dei seni e di Carnot sui triangoli definiti da P1 e P2 dei quali sono noti due lati e un angolo.
Per il semicerchio inferiore il calcolo dell'ampiezza in funzione di s è immediato e coincide con la funzione di un quarto di cerchio decrescente di raggio R/2.
Il risultato per un cerchio del simbolo con raggio R=1 è:
Ampiezza di processo in funzione della sua evoluzione per un cerchio di raggio unitario. |
L'andamento per i due processi opposti simmetrici è:
il quale si ripete indefinitivamente ruotando radialmente in senso orario e dove l'inizio di un processo coincide con il massimo dell'altro.
Ampiezza dei due processi polari in funzione della loro evoluzione per un cerchio di raggio unitario. |
La ricorsività può essere anche visualizzata sviluppando in senso lineare le forme dei processi opposti:
che sembrano un'onda, sebbene non lo sia in quanto non sinusoidale ma composta da semicerchi alternati.
che sembrano un'onda, sebbene non lo sia in quanto non sinusoidale ma composta da semicerchi alternati.
- Confine di sistema: chiusura
- Matrice di sistema
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