«Una lacrima di marmo ferma sulla guancia del tempo»
(Rabindranath Tagore)Narra la leggenda che il mausoleo fatto costruire nel 1632 ad Agra dall'imperatore moghul Shah Jahan in memoria della moglie preferita Arjumand Banu Begum, in origine prevedeva la costruzione di un complesso identico dalla parte opposta del fiume Yamuna decorato con marmo nero invece che bianco. Esisterebbero prove archeologiche che ne attesterebbero l'inizio della costruzione: nel progetto iniziale questo doveva essere il mausoleo dell'imperatore. I due Taj dovevano poi essere collegati con un ponte in marmo o in oro. Suo figlio, tuttavia, preoccupato per le ingenti somme di denaro già sborsate per la costruzione del primo Taj, costrinse il padre agli arresti e ne prese il posto sul trono nel 1658. Questa tesi sarebbe rafforzata dalla recente scoperta di un giardino sull'altra sponda del fiume. Se questa teoria fosse vera, in origine l'imperatore aveva intenzione di realizzare una costruzione con un asse di simmetria anche lungo la direzione est-ovest e che comprendesse anche il fiume Yamuna, che doveva divenire parte integrante del complesso.
Se il progetto fosse stato compiuto non c'è dubbio che ne sarebbe risultata una delle maggiori meraviglie mai costruite.
Se il progetto fosse stato compiuto non c'è dubbio che ne sarebbe risultata una delle maggiori meraviglie mai costruite.
Inner Beauty, Thomas Barbèy |
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