mercoledì 17 novembre 2010

limiti del Tao

In qualsiasi tipo di sistema (fisico, biologico, artificiale, concettuale, mentale, vivente, naturale) data una variabile di stato o di processo, o la relazione entrata-uscita, la sua variazione sarà sempre limitata in funzione di un'altra variabile da cui dipende. In altre parole, nessuna variabile di sistema o di processo può tendere all'infinito indefinitivamente e sarà sempre - necessariamente - limitata.
Un esempio caratteristico è la relazione entrata/uscita del tipo:
relazione ingresso-uscita di un sistema generico
Nella parte I si è supposto che il sistema sia lineare - se non lo è si può sempre riportare come lineare nel grafico trasformando l'asse dell'uscita - ad esempio se la variabile è esponenziale si riporta il logaritmo della variabile. All'inizio della parte II la variabile entra in una situazione detta di saturazione, dove perde la linearità e diventa sub-lineare. Nella parte III, per alti valori relativi dell'ingresso l'uscita subisce delle oscillazioni per arrivare fino alla distruzione del sistema.

IN BIOLOGIA (e non solo) NON ESISTONO VALORI MONOTONI
Un valore monotòno è un valore che o cresce sempre o decresce sempre. La sua curva non serpeggia, cioè non passa mai da un aumento a una diminuzione o viceversa. Sostanze, cose, strutture o successioni di esperienze desiderate che sono in un certo senso 'buone' per l'organismo - regimi alimentari, condizioni di vita, temperatura, divertimenti, sesso e così via -, non sono mai tali che una quantità maggiore di esse sia sempre meglio che una quantità minore. Al contrario, per tutti gli oggetti e le esperienze esiste sempre una quantità con un valore ottimale; al di sopra di essa la variabile diventa tossica, scendere al di sotto di quel valore significa subire una privazione.
Questa caratteristica dei valori biologici non si riscontra nel denaro. Il denaro ha sempre un valore transitivo: più denaro è presumibilmente sempre meglio che meno denaro; per esempio mille e un dollaro sono preferibili a mille dollari. Per i valori biologici le cose non stanno così: più calcio non è sempre meglio che meno calcio. Vi è una quantità ottimale di calcio di cui un dato organismo può aver bisogno nella sua dieta: al di sopra di essa il calcio diventa tossico. Analogamente, per l'ossigeno che respiriamo, per i cibi o per le componenti di una dieta e probabilmente per tutti gli elementi presenti in una relazione, il troppo è nemico del bene. Si può anche soffrire per troppa psicoterapia. Una relazione senza conflitti è noiosa, una relazione con troppi conflitti è tossica: ciò che è desiderabile è una relazione con una quantità ottimale di conflitti. Perfino il denaro, considerato non in sè, ma nei suoi effetti su chi lo possiede, può forse, oltre un certo limite, risultare tossico. In ogni caso, la filosofia del denaro, l'insieme dei presupposti secondo cui quanto più denaro si ha tanto meglio è, è del tutto antibiologica. Nondimeno, pare che questa filosofia possa essere insegnata a cose viventi

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