The cybernetic epistemology ... would suggest a new approach. The individual mind is immanent but not only in the body. It is immanent also in pathways and messages outside the body; and there is a larger Mind of which the individual mind is only a sub-system. This larger Mind is comparable to God and is perhaps what some people mean by "God," but it is still immanent in the total interconnected social system and planetary ecology.
Freudian psychology expanded the concept of mind in-wards to include the whole communication system within the body—the autonomic, the habitual, and the vast range of unconscious process. What I am saying expands mind out-wards. And both of these changes reduce the scope of the conscious self. A certain humility becomes appropriate, tempered by the dignity or joy of being part of something much bigger. A part — if you will— of God.
If you put God outside and set him vis-à-vis his creation and if you have the idea that you are created in his image, you will logically and naturally see yourself as outside and against the things around you. And as you arrogate all mind to yourself, you will see the world around you as mindless and therefore not entitled to moral or ethical consideration. The environment will seem to be yours to exploit. Your survival unit will be you and your folks or conspecifics against the environment of other social units, other races and the brutes and vegetables.
If this is your estimate of your relation to nature and you have an advanced technology, your likelihood of survival will be that of a snowball in hell. You will die either of the toxic by-products of your own hate, or, simply, of over-population and overgrazing. The raw materials of the world are finite.
"Form, Substance, and Difference", January 9, 1970
Freudian psychology expanded the concept of mind in-wards to include the whole communication system within the body—the autonomic, the habitual, and the vast range of unconscious process. What I am saying expands mind out-wards. And both of these changes reduce the scope of the conscious self. A certain humility becomes appropriate, tempered by the dignity or joy of being part of something much bigger. A part — if you will— of God.
If you put God outside and set him vis-à-vis his creation and if you have the idea that you are created in his image, you will logically and naturally see yourself as outside and against the things around you. And as you arrogate all mind to yourself, you will see the world around you as mindless and therefore not entitled to moral or ethical consideration. The environment will seem to be yours to exploit. Your survival unit will be you and your folks or conspecifics against the environment of other social units, other races and the brutes and vegetables.
If this is your estimate of your relation to nature and you have an advanced technology, your likelihood of survival will be that of a snowball in hell. You will die either of the toxic by-products of your own hate, or, simply, of over-population and overgrazing. The raw materials of the world are finite.
"Form, Substance, and Difference", January 9, 1970
L'epistemologia cibernetica ... suggerisce un nuovo approccio. La mente individuale è immanente, ma non solo nel corpo. E immanente anche in canali e messaggi esterni al corpo, e vi è una Mente più vasta di cui la mente individuale è solo un sotto-sistema. Questa Mente più vasta è paragonabile a Dio ed è forse ciò che alcuni intendono per "Dio", ma essa è ancora immanente nel sistema sociale totale interconnesso e nelll'ecologia planetaria.
La psicologia Freudiana ha ampliato il concetto di mente verso l'interno (in reparti) per includere l'intero sistema di comunicazione entro il corpo-l'autonomo, l'abituale, e la vasta gamma di processi inconsci. Quello che sto dicendo dilata la mente all'esterno (fuori reparti). E tutti e due questi cambiamenti riducono l'ambito dell'io conscio. Una certa umiltà diventa opportuna, temperata dalla dignità o dalla gioia di essere parte di qualcosa di molto più grande. Una parte - se volete - di Dio.
Se ponete Dio all'esterno e lo mettete vis-à-vis alla sua creazione e se avete l'idea che siete creati in sua immagine, vedrete logicamente e naturalmente voi stessi come fuori e contro le cose che vi circondano. E come vi arrogate tutta la mente a voi stessi, vedrete il mondo intorno a voi come irragionevole (senza mente) e quindi senza diritto ad una considerazione morale o etica. L'ambiente vi sembrerà essere vostro da sfruttare. La vostra unità di sopravvivenza sarete voi e la vostra gente o conspecifici contro l'ambiente di altre unità sociali, altre razze e gli animali e le piante.
Se questa è la vostra valutazione del vostro rapporto con la natura e disponete di una tecnologia avanzata, la vostra probabilità di sopravvivenza è quella di una palla di neve all'inferno. Morirete a causa dei sottoprodotti tossici del vostro odio, o, semplicemente, di sovra-popolazione e sfruttamento eccessivo. Le materie prime del mondo sono limitate.
"Forma, Sostanza e Differenza", 9 Gennaio 1970
Uno dei maggiori contributi epistemologici di Bateson è l'idea, diametralmente opposta a quella dell'Intelligenza Artificiale, che la mente non è racchiusa solo nell'individuo ma è parte di un processo più vasto che coinvolge l'ambiente in cui vive. Un sistema che contenga anche un solo elemento che soddisfi i criteri del processo mentale lo trasforma in uno con processi mentali, e quindi diventa un sistema complesso.
Un esempio è quello del più semplice sistema elettrico possibile: un interruttore che collega una lampadina con la rete elettrica. Il sistema è completamente deterministico ed ha due stati stabili per un tempo indefinito: interruttore aperto (OFF) - lampadina spenta, interruttore chiuso (ON) - lampadina accesa. I due stati si possono concepire come le condizioni di esistenza/non-esistenza del sistema; se l'interrutore è OFF il circuito, dal punto di vista elettrico, non esiste; se è ON allora esiste come semplice circuito che connette direttamente la lampadina alla rete.
Se si include la transizione tra questi due stati allora - necessariamente - si deve considerare che "qualcuno" ha premuto l'interrutore, per cui si deve comprendere una persona, e questo sistema più vasto ha caratteristiche mentali, anche se solo del tipo "è buio, accendo la luce".
Un esempio poco più complicato (spesso usato da Bateson) è quello che comprende un termostato (un interruttore comandato dalla temperatura) che agisce su un sistema di riscaldamento/raffreddamento dell'ambiente. Se la temperatura ambiente rimane all'interno di una fascia di tolleranza rispetto alla temperatura impostata il termostato rimane OFF e il sistema è spento. Se esce da questa fascia il termostato diventa ON e fà entrare in funzione il sistema per riportare la temperatura entro la tolleranza. Questo è un esempio tipico di un sistema a retroazione completamente automatico, che ha come conseguenza (e scopo) la stabilizzazione della temperatura ambiente. Ad un livello superiore però "qualcuno" ha impostato la temperatura del termostato, effettuando una calibrazione del sistema, e questo sistema più ampio ha caratteristiche mentali, anche se solo del tipo "Ho freddo, accendo il riscaldamento". Questo "qualcuno" ha inoltre una sua propria calibrazione della temperatura per stabilire quando è caldo o freddo, stabilendo una meta-retroazione ed una meta-calibrazione che trasforma il sistema totale in uno complesso di seconda cibernetica.
Di fatto, a meno che siamo eremiti nell'Himalaya, quasi tutto ciò che ci circonda ha caratteristiche mentali: la sedia su cui sediamo, i vestiti che indossiamo, il tavolo su cui ci appoggiamo, il monitor che guardiamo, la stanza in cui siamo, l'edificio a cui appartiene la stanza, gli altri edifici che vediamo dalla finestra (e la finestra stessa), il flusso di traffico nella strada sono, più che "cose", il risultato o parte di processi mentali.
Inoltre, da tempo, vi è (per chi l'accetta) un traslazione di significato per cui una "cosa" non è più "solo" quello che è ma rappresenta un'altra "cosa": un veicolo con un motore a combustione interna ed un sistema di guida non è più "solo" un mezzo di trasporto ma uno status symbol del proprietario che rappresenta la sua (eventuale) "personalità", un liquido contenente (forse) acqua, anidride carbonica e altri ingredienti ignoti e brevettati non è più "solo" una bevanda (eventualmente) dissetante ma un mezzo per "essere felici con gli altri", un composto emulsionato chimico-alimentare di alginato di sodio, aromi artificiali e zuccheri mantenuto a bassa temperatura non è più solo (eventualmente) un alimento artificiale ma "una gioia", aggiungendo a processi mentali ulteriori meta-processi mentali.
Un esempio è quello del più semplice sistema elettrico possibile: un interruttore che collega una lampadina con la rete elettrica. Il sistema è completamente deterministico ed ha due stati stabili per un tempo indefinito: interruttore aperto (OFF) - lampadina spenta, interruttore chiuso (ON) - lampadina accesa. I due stati si possono concepire come le condizioni di esistenza/non-esistenza del sistema; se l'interrutore è OFF il circuito, dal punto di vista elettrico, non esiste; se è ON allora esiste come semplice circuito che connette direttamente la lampadina alla rete.
Se si include la transizione tra questi due stati allora - necessariamente - si deve considerare che "qualcuno" ha premuto l'interrutore, per cui si deve comprendere una persona, e questo sistema più vasto ha caratteristiche mentali, anche se solo del tipo "è buio, accendo la luce".
Un esempio poco più complicato (spesso usato da Bateson) è quello che comprende un termostato (un interruttore comandato dalla temperatura) che agisce su un sistema di riscaldamento/raffreddamento dell'ambiente. Se la temperatura ambiente rimane all'interno di una fascia di tolleranza rispetto alla temperatura impostata il termostato rimane OFF e il sistema è spento. Se esce da questa fascia il termostato diventa ON e fà entrare in funzione il sistema per riportare la temperatura entro la tolleranza. Questo è un esempio tipico di un sistema a retroazione completamente automatico, che ha come conseguenza (e scopo) la stabilizzazione della temperatura ambiente. Ad un livello superiore però "qualcuno" ha impostato la temperatura del termostato, effettuando una calibrazione del sistema, e questo sistema più ampio ha caratteristiche mentali, anche se solo del tipo "Ho freddo, accendo il riscaldamento". Questo "qualcuno" ha inoltre una sua propria calibrazione della temperatura per stabilire quando è caldo o freddo, stabilendo una meta-retroazione ed una meta-calibrazione che trasforma il sistema totale in uno complesso di seconda cibernetica.
Di fatto, a meno che siamo eremiti nell'Himalaya, quasi tutto ciò che ci circonda ha caratteristiche mentali: la sedia su cui sediamo, i vestiti che indossiamo, il tavolo su cui ci appoggiamo, il monitor che guardiamo, la stanza in cui siamo, l'edificio a cui appartiene la stanza, gli altri edifici che vediamo dalla finestra (e la finestra stessa), il flusso di traffico nella strada sono, più che "cose", il risultato o parte di processi mentali.
Inoltre, da tempo, vi è (per chi l'accetta) un traslazione di significato per cui una "cosa" non è più "solo" quello che è ma rappresenta un'altra "cosa": un veicolo con un motore a combustione interna ed un sistema di guida non è più "solo" un mezzo di trasporto ma uno status symbol del proprietario che rappresenta la sua (eventuale) "personalità", un liquido contenente (forse) acqua, anidride carbonica e altri ingredienti ignoti e brevettati non è più "solo" una bevanda (eventualmente) dissetante ma un mezzo per "essere felici con gli altri", un composto emulsionato chimico-alimentare di alginato di sodio, aromi artificiali e zuccheri mantenuto a bassa temperatura non è più solo (eventualmente) un alimento artificiale ma "una gioia", aggiungendo a processi mentali ulteriori meta-processi mentali.